Nel dibattito sul megaporto&altro, sempre piu’ appassionato, “Il Notiziario” lancia una proposta: a Lipari tutti – nessuno escluso – sono d’accordo che occorrono i porti: porto commerciale e porto turistico. Le esigenze della maggiore isola delle Eolie dovrebbero essere quelle di vedere potenziato il porto commerciale di Sottomonastero e il porto turistico di Pignataro. Con una spesa certamente non di 130 milioni di euro si potrebbe vedere finalmente coronato il sogno di poter disporre di due strutture portuali, in grado di soddisfare le esigenze degli eoliani e dei diportisti. Ovvero, un porto commerciale sicuro e adeguato per far attraccare navi e aliscafi, anche con condizioni meteo avverse e un porto turistico a Pignataro, laddove, già nella precarietà attraccano oltre 300 natanti (grandi e piccoli). Con un braccio all’altezza di Bagnamare e con un cassone di 20 metri nell’estremità dell’attuale molo, si potenzierebbe di molto la capienza e inoltre si renderebbe anche sicura e funzionale la struttura. Il tutto senza stravolgimento del caratteristico habitat naturale liparoto che – come è ormai notorio – ha scatenato le ire un po’ di tutti. Certo per “Condotte D’Acqua” non ci sarebbe il cosidetto “business plan”, almeno cosi’ di dice. E allora l’idea “nuova” quale potrebbe essere? Quella di far realizzare dei porticcioli turistici anche nelle altre cinque isole delle Eolie: da Stromboli fino a Alicudi. E’ fattibile? Il dibattito è sempre aperto.