Con tutto il rispetto per il Dott. Marco Saltalamacchia ed il Cavalier Felice D’Ambra, persone dalle indubbie capacità professionali che fanno onore alle nostre isole, non mi pare che a Lipari manchino le professionalità per rilanciare il turismo che, fra l’altro, oggi viene paradosalmente considerato, da chi ci amministra, una emergenza purtroppo oltre al turismo vi sono anche altri settori, ormai complementari a questa nostra risorsa primaria, la cui gestione dovrebbe essere senz’altro affidata a dei “professionisti”. Mi viene in mente l’espressione di un lettore de “Il Notiziario” che ho letto poco tempo fa, che recitava: ” Da noi, la stanza dei bottoni continua ad essere frequentata, anzi affollata, da personaggi di levatura ancora inespressa, privi di professionalità specifica e di esperienze nel settore, clonati soltanto da trite alchimie politiche e da sterili, spesso inconfessabili, compromessi elettorali, con le conseguenze devastanti che sono sotto gli occhi di tutti” Vi sembra calzante per i tempi che viviamo? Ognuno faccia le proprie considerazioni.
Eolie&Manager
Come riportato, da “Il Notiziario”, in anteprima mondiale circa 6 mesi fà, nel mondo automobilistico internazionale gira voce della gara per accaparrarsi il supermanager eoliano Marco Saltalamacchia. Fiat e Toyota le prime a cercarlo, avvantaggiata quest’ultima. Anche il Comune di Lipari dovrebbe fargli delle proposte per indurlo a lavorare nelle “Sue amate isole” per organizzare un professionale rilancio del mondo turistico eoliano. E soprattutto far divenire il sogno realtà… E lo stesso discorso vale anche per il cavalier Felice D’Ambra, nativo di Lipari che in Sardegna – dicasi Sardegna – è il presidente dell’associazione dei direttori d’albergo.
Eolie&Manager
La nostra intervista al dr. Marco Saltalamacchia, famosissimo manager, “figlio delle Eolie” sparso nel mondo, ha suscitato grande interesse fra chi ci legge e scrive su “Il Notiziario”. Il “nostro giornale online” fin da quando è nato ha sempre parlato di fare una programmazione seria e professionale per il “prodotto Eolie”, troppo spesso abbandonate come “vacanza-avventura”. Il dr.Saltalamacchia è convinto che sarà più facile far uscire dalla crisi l’industria dell’auto che quella del turismo eoliano. Sante parole. Auto e turismo sono simili e questo l’abbiamo pure scritto. Entrambi soffrono di sovraproduzione e di concorrenza spietata anche per auto di lusso come il marchio di cui il dr. Saltalamacchia è vice presidente europeo. Un manager come lui che a braccio ci ha spiegato semplicemente come bisogna investire è la prova provata che bisogna completamente rinnovarsi come idee e come uomini per la gestione futura di questo deriso arcipelago. La disponibiltà del dr. Saltalamacchia a cavalcare la gestione tecnica “industrial-turistica” è purtroppo legata ad una scadenza quindicinale, ma nelle “Sue parole” si è capito il bene genuino che vuole ai “Suoi scogli”. Nell’attesa perchè non si chiede di formare, di indicarci dei nomi che facciano marketing, programmazione e ricerca per accorciare i tempi della rinascita. Fra l’aspettare ed il muoversi si potrebbe provare una scorciatoia per uno studio di fattibilità programmatico e apolitico per vedere dove portare le Eolie, ancor prima che partano i progetti che sanno troppo di appiccicaticcio tanto per fare. Anche il fare dovrà nascere come strumento di visione e non di danno, visto che ormai i danni sono all’ordine del giorno e che solo la notte riesce a nascondere. D’altronde, il “manager” targato “Bmw”, ieri la disponibilità l’ha anche data. Il sindaco Mariano Bruno ha detto: “Marco dammela una mano” e il “Saltalamacchia internazionale” ha risposto: “Sono pronto…”. E allora perchè non sfruttare subito questa grandissima opportunità?