di Mirko Saltalamacchia

A questo punto facciamo un esempio:

Poniamo il caso, che il prossimo sindaco di Lipari sia un candidato dell’Udc Eoliano, e che di conseguenza visto che non ci saranno accordi tra il pdl e l’udc Eoliano non condividerà le scelte prese per “grandi linee” dai partiti che si potrebbero coalizzare, dove rientrano pure progetti da realizzare alle Isole Eolie. CHE COSA FARA….CI METTERA’ LA MANO D’AVANTI

E DIRA’: IO CON LORO QUESTE COSE NON LE FACCIO? Ci tengo a precisare che il pdl e l’udc sono partiti nazionali, ma alle isole Eolie viene aggiunta l’estensione “Eoliano”, perchè qui le decisioni del partito nazionale non contano nulla, e si può decidere di “condividere” con chi si vuole, sarà forse per l’insularità?

Per me più che l’insularità è la salsedine che blocca il cervello degli Eoliani che ancora credono alla befana! e non hanno capito che qui la solfa è sempre la stessa. Massimo rispetto per i candidati a sindaco dei vari partiti, tutte persone per bene e dotate di responsabile senso civico nella gestione della macchina amministrativa. Ma penso anche,che dare per scontato che un grosso partito alle spalle sia una buona cosa anche per chi non è un paesino sperduto nella provincia di Carrapipi, dove ci sono in gioco tantissime possibilità di sviluppo che possono generare l’interesse di chi ha bisogno di dare qualcosa in cambio di consensi nazionali sia sbagliato.

NO PAIN NO GAIN

P.S. fino a quando si fa politica ci può anche stare, ma che il prossimo sindaco non si metti in testa di strumentalizzare pure il turismo, delegando tale mansione a qualche pezzo della scacchiera perché ce ne andiamo a fondo del tutto. A quanto pare il turismo è diventato la principale fonte di sviluppo delle Eolie, e non può più essere improvvisato o delegato a qualche società mista che opera in canali sconosciuti perché i nostri rappresentanti hanno altro a cui pensare. Bisogna attivare da subito un Piano di Crisis Management prima della prossima stagione estiva.