Eolie, servizi marittimi o disservizi marittimi?

anatoli.jpgdi Aldo Natoli

I servizi marittimi sono sempre stati la spina nel fianco di tutte le Amministrazioni del nostro Comune. Ricordo le battaglie sostenute dal Dott. Giuseppe Subba e del Cav. Pino Ziino, entrambi assessori ai Trasporti, e risento ancora dei postumi di un lungo processo giudiziario, quale Assessore al Turismo, per il mantenimento in servizio nel settore delle Eolie del M/T  “Piero della Francesca”. Abbiamo sempre agito convinti che, sia lo Stato che la Regione, debbano garantire la mobilità delle popolazioni isolane al fine di incentivarne lo sviluppo socio-economico. Oggi purtroppo la situazione è cambiata: non sono più protagonisti i cittadini con le loro necessità, ma bensì le società con il loro tornaconto. Mi rendo conto che dinanzi alla “sopravvivenza dei servizi” il ruolo dell’Amministrazione comunale è certamente difficoltoso, pertanto alcuni problemi possono passare in secondo piano. Ma purtroppo non bisogna mai abbassare la guardia perché gli utenti, residenti e non, debbono giornalmente convivere con partenze ed arrivi. Le disfunzioni negli attuali servizi marittimi sono tanti che non basterebbero le pagine di questo “Notiziario” per elencarle. Le società certamente fanno in modo di raggiungere il massimo guadagno, ed i cittadini ovviamente sono costretti a pagare due volte: con i biglietti e con le sovvenzioni statali e regionali. Cito alcune problematiche che dimostrano lo strapotere delle società, e che meritano un’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale, pur trattandosi di piccole cose. La linea Eolie-Messina è quella che a noi interessa maggiormente. Orbene, senza chiedere permesso ad alcuno, la tradizionale partenza delle ore 13,50, che da Messina consentiva il rientro nelle isole, ha subito una totale modifica, cosichè l’aliscafo  parte alle ore 13,15, raggiunge il porto di Reggio Calabria, poi l’isola di Salina ed infine, alle ore 16,20 Lipari. Quindi la maggiore utenza, rappresentata da noi liparoti, è costretta a subire una traversata di ben tre ore. Dall’aereoporto di  Reggio Calabria in tre ore si può raggiungere una delle capitali europee. E’ abbastanza ovvio che assorbendo la maggiore utenza lo scalo di Lipari dovrebbe essere quello più avvantaggiato. Invece viene penalizzato per far quadrare i conti della Ustica Lines. L’aliscafo della Siremar, che dovrebbe partire da Milazzo alle ore 12,30, sistematicamente lascia il porto mamertino intorno alle 13,15 dovendo rifornirsi di gasolio. Basterebbe spostare la partenza alle 13,15 per evitare pericolose corse sull’autostrada, e lunghe attese sotto il sole. L’Agenzia Siremar di Milazzo, ultimata la bigliettazione per la partenza delle ore 12,30 chiude la porta fino alla prossima partenza dell’aliscafo delle ore 14,00  costringendo gli utenti a sostare sotto il sole e sulla carreggiata molto trafficata con doppio senso di circolazione. Eppure dovrebbe garantire l’apertura per tutto l’arco della giornata lavorativa. Sicuramente ho evidenziato piccole cose, ma sommate a tante altre finiscono per far diventare i servizi marittimi, disservizi marittimi.

Eolie, servizi marittimi o disservizi marittimi?ultima modifica: 2009-08-17T22:05:07+02:00da leonedilipari
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