di Aldo Natoli

Prendo atto dello sfogo del titolare della Società SMIV di Cefalù, Mauro Lombardo, circa le complicazioni burocratiche che hanno bloccato il collegamento marittimo a mezzo catamarano tra Taormina e le Eolie.
Chiaramente quanto è successo mi dispiace per i lavoratori, ma non certamente per la mancata effettuazione del collegamento che sarebbe stato un ulteriore sfruttamento delle Eolie ed un danno per il loro sviluppo turistico. Naturalmente mi riferisco ad un turismo ben diverso da quello “mordi e fuggi” che in atto si vuole incremetare nelle isole. Al turismo delle “gioiellerie” e non delle “paninerie” per richiamare l’articolo del Presidente dell’Associazione dei Commercianti Eoliani, Luca Chiofalo. Ed a proposito debbo fare presente che così come previsto il negozio dei Cinesi è arrivato. L’armatore Lombardo nella sua nota ha chiarito quanto ho sempre sostenuto, e cioè che il servizio aveva come finalità il transfert Taormina-Eolie in alternativa ai bus e non la vendita di pacchetti di soggiorno Taormina-Eolie, come invece ci è stato propinato.