Eolie, una firma per far ridurre gli “stipendi d’oro dei parlamentari

aiacullo.jpgdi Antonio Iacullo

Leggo dai giornali online che sono state raccolte in poco tempo 500 firme perché si possano vedere presto, anche alle eolie, i canali mediaset sul digitale terrestre.

Quasi una legge del contrappasso!

Ma, sorvolando sui modi liberticidi di come si è giunti alla introduzione del digitale in Italia, la ritengo comunque una battaglia giusta, perché ognuno ha diritto ad essere informato da chi gli pare. Ritengo quindi che riunirsi per reclamare un diritto, con la propria firma, sia sacrosanto e civilmente pagante.

Ma oggi ho dovuto notare, nel comportamento dei miei compaesani, un atteggiamento non troppo coerente tra quanto dicono e quanto fanno.

Nelle discussioni (da bar?) ho notato un condivisibile livore nei confronti dei nostri parlamentari, i quali ritengono di poter buttare dalla finestra i soldi che mensilmente si sono auto liquidati, ritenendoli ormai soldi loro. Quando invece tutti sappiamo che sono soldi che questi ladroni hanno stabilito per legge di potere sfilare, ogni mese, dalla tasca dei soli pensionati e stipendiati, senza che questi si possano difendere; risultando alla fine anche dei grandissimi vigliacchi, perché se la sanno prendere soltanto con i più deboli.

Lo sapete perché questa gente si comporta così, nel nostro paese? Perché ha il nostro consenso! Si, perché oltre che indignarci a voce, non sappiamo (o non vogliamo) passare ai fatti.

Da diversi giorni, è depositata presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Lipari (vicino al campo sportivo) una iniziativa referendaria per l’abrogazione dell’art.2 della legge n.1261 del 1965. Sono necessarie 500.000 firme per promuovere il referendum, quante ne partiranno da Lipari?

Se il referendum risultasse vincente, saranno tagliati gli stipendi d’oro dei parlamentari. Non è questo ciò che vuoi? Entro il 26 di questo mese hai la possibilità, con la tua firma, di porre un limite a questo latrocinio.

Ognuno dovrebbe sentire il dovere civico di recarsi all’Ufficio Elettorale del Comune (a Balestrieri) e firmare. Chi non lo fa, non solo non ha diritto a lamentarsi, ma è inconsapevolmente connivente.

Fino alle ore 13,00 di oggi, 9 luglio 2012, ho notato che possiamo alzare la voce solo in 37 (soltanto trentasette), ed io ne ho sentiti a centinaia lamentarsi. Tutti baubau?

Eolie, una firma per far ridurre gli “stipendi d’oro dei parlamentariultima modifica: 2012-07-10T08:29:34+02:00da leonedilipari
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