Per comprendere il vero significato di essere un sito Unesco e come fare per difendere questo prestigioso da dove iniziamo:
1) raccolta firme sulla mancata attuazione del piano di gestione;
2) un incontro con la cittadinanza per farne comprendere l’importanza.
Le reazioni nel web.
Salvatore Agrip: Direi che prima ci vuole un incontro con la cittadinanza e dopo si può passare alla raccolta di firme.
Angelo Sidoti: In questo e’ indispensabile un aiuto di un grande conoscitore della materia il mio amico Pietro Lo Cascio. Io gli darò una mano per le mie competenze! Per iniziare possiamo preparare un opuscoletto da distribuire per le strade di tutte le isole. Se si trova d’accordo batta un colpo. Faccio io da sponsor per i materiali.
Pietro Lo Cascio: Ti ringrazio per le belle e immeritate parole che mi rivolgi. Curiosamente, alcuni giorni fa stavo riflettendo con un amico sull’opportunità di muoversi “dal basso”, ossia al di fuori dei meccanismi politico-istituzionali, per rilanciare il tema del piano di gestione e della nostra stessa appartenenza alla world heritage list. L’idea che proponi certamente è interessante, direi di sentirci e parlarne meglio per capire dove vogliamo andare “a parare”, come si dice, e come andarci.
Angelo Sidoti: Ci vediamo nella settimana delle elezioni. Fai un elenco di tutto quello che serve come materiale per diffondere la nostra idea. Concorderemo insieme cosa fare e come comunicarlo alla gente. Bisogna andare in fondo al tema Unesco Confesso che intravedo vaste zone d’ombra nel comportamento tenuto dalle istituzioni in questi anni. E visto che sono per natura un curioso ma sopratutto amo il mio Paese voglio che sia data la giusta rilevanza alla questione Unesco e condivido che deve essere una iniziativa che viene dal basso.
Grazia Sciacchitano: “Far comprendere”: mmh interessante.
Salvatore Agrip: Queste sono le cose per cui vale la pena lottare e impegnarsi.