di Clara Raimondi

Un gruppo di turisti sbarca all’ora dell’aperitivo al porto di Pecorini a Filicudi e si avvicina ad una lapa (apecar) che vende prodotti tipici eoliani: melanzane sott’olio, marmellate, pesto di cucunci “afrodisiaco”, malvasia, biscottini e… un libro fresco di stampa! Proprio così: la signora Iona Bertuccio, filicudara d’adozione e autrice di mille delizie tipiche eoliane, ha deciso di dare alle stampe il suo libro d’esordio “LA MIA RICETTA DI… FILICUDI. 500 anni di vita cuntenta” edito da Samperi di Messina. La sua è una vera e propria ricetta della felicità: basta vivere in semplicità sull’isola fra passeggiate, gite in barca e ritrovi fra amici e parenti. Tutto ciò condito con una una passione per una cucina altrettanto semplice e fatta di ingredienti locali, peraltro introvabili altrove: patelle, vino cotto, cucunci, rapudda (cavolini selvatici), cicerchia (legumi simili ai ceci) etc. Lo stile è migliorabile ma la freschezza dei contenuti e le belle immagini trascinano il lettore in tutti gli eventi significativi dell’isola di Filicudi, anche e soprattutto fuori dalla stagione turistica. Non resta che suggerire una gita a Pecorini al tramonto: tra una melanzana e un pomodorino sott’olio si può gustare anche la lettura di un prodotto tipico sui generis e se piace, restarci per tutta la vita!