Filcudi – Una donna è soccorsa con l’elicottero del 118 e i familiari non possono imbarcare sull’aliscafo della Siremar perchè senza biglietto e riescono a farlo dopo vibrate poteste. E’ accaduto stamane alle 5,45 al porto di Pecorini, utilizzato come scalo alternativo, visto che il porto principale dell’isola, a 12 chilometri di distanza, è ancora fuori uso.
Ironia dela sorte l’agenzia Siremar è situata nel porto principale e quindi se c’è una partenza improvvisa – come nel caso dei familiari della signora M.R. – si rimane senza biglietto. Stamane vi sono stati momenti anche di esasperazione e il comandante del mezzo, solo dopo una discussione animata, li ha fatti imbarcare e i bglietti sono stati emessi a Rinella. Della vicenda il consigliere della circoscrione Rossella Rando ha infomato il presidente Grazlela Bonica, fuori sede, che si è rivolta all’assessore al decentramento del Comune di Lipari Federica Masin. Per il presidente Bonica, tenuto conto che l’agenzia si trova a 12 chilometri di distanza da Pecorini, si teme per l’ordine pubblico e presenterà un esposto ai carabineri del’isola.
Per la cronaca, al porto principale la ditta non ha ancora proceduto a smantellare i cassoni per riprisitnre il vecchio scalo, cosi’ come richesto dalla giunta Giorgianni.
Certo c’è da chiedersi chi pagherà il conto, considerato che circa 800 mla euro sono stati buttati a mare e da oltre un anno gli isolani patisono le pene dell’inferno.