Filicudi – Ancora una brutta sorpresa per i proprietari di due pescherecci. Da Lipari, erano andati a pescare nell’isola eoliana, hanno calato le reti al largo del porticciolo di Pecorini, al ritorno hanno trovato le reti per metà rubata e per l’altra metà completamente strappate, tagliate e anche appese nel costone della spiaggia delle “Punte”. Insomma, reti fuori uso e inutilizzabili. A fare la “scoperta” sono stati Giovanni Ziino e Giuseppe Colucci, proprietari dei pescherecci “S.Angelo” e “Aliseo” che dopo essersi fermati nella zona portuale erano ritornati in mare per “issare le reti”, ma hanno trovato la terribile sorpresa. Le reti erano state calate a circa 300 metri dal porto del borgo marinaro dell’isola delle Eolie. I danni ammontano ad oltre cinque mila euro. “Ma la cosa piu’ terribile – ha commentato Giovanni Ziino, 64 anni, di Lipari, ancora incredulo e sgomento – oltre al “gesto” è che per parecchio tempo non potremo piu’ andare a pescare. I danni quindi sono incalcolabili…”. Una denuncia sarà presentata ai carabinieri e alla guardia costiera. I proprietari dei due pescherecci – tra l’altro – già la scorsa primavera erano stati protagonisti di un altro increscioso episodio. Nella solita battuta di pesca a Filicudi furono presi a colpi di pietre da due isolani poi identificati e denunciati dai carabinieri. Ad avere la peggio in quella circostanza fu Giovanni Ziino che colpito, riportò la lacerazione del muscolo del ginocchio sinistro, con una convalescenza di trenta giorni. “E’ chiaro – ha commentato il pescatore liparoto – che a Filicudi c’è chi vuole che il mare dell’isola non sia frequentato da altri pescatori. Ed visti i precedenti è un fenomeno molto grave che le autorità preposte dovranno stroncare prima che accada qualcosa di veramente irreparabile”.