Lipari, spiraglio per salvare il tribunale

mgiorgiannipiccola2.jpggortopiccola1.jpgSi apre uno spiraglio per salvare la sezione distaccata del tribunale delle Eolie. La missione romana del sindaco Marcoapajnoavv.JPG Giorgianni, del vice sindaco Gaetano Orto e dell’avvocato Angelo Pajno è stata positiva. Nel corso di una serie di incontri con il ministro Gianpiero D’Alia e con l’onorevole Maria Tindara Gullo della commissione giustizia alla camera si sono ottenute delle garanzie per evitare la soppressione. Il ministro D’Alia ha subito contattato il presidente della commissione giustizia del senato Nitto Palma. Ma la novità importante è venuta dalle dichiaraziooni del ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri che nell’aula parlamentare ha annunciato che “saranno salvati i tribunali delle isole minori italiane e quelli che si trovano in luoghi ad alta intensità mafiosa e criminale”.

LA NOTA PRECEDENTE. Chi si è mosso a livello politico per salvare la sezione distaccata del tribunale delle Eolie?

L’interrogativo è d’obbligo, alla luce della “Fugadinotizie” che si rincorre nell’isola. Esponenti del Pd eoliano stamane si sono  messi in contatto con alcuni parlamentari nazionali. Ed è trapelato che nel decreto di proroga che si stava predisponendo non era inserita la sezione distaccata del tribunale di Lipari.

La bozza del decreto tra oggi e domani dovrebbe passare al vaglio della Commissione. Il sindaco Marco Giorgianni e il vice sindaco Gaetano Orto, informati dell’incredibile realtà e “caduti dalle nuvole”, sono partiti per Roma. Della delegazione fa parte anche l’avvocato Angelo Pajno.

Ma il ministro Gianpiero D’Alia, secondo quanto riferito nella riunione di ieri pomeriggo al Comune alla presenza di quasi tutti gli avvocati isolani, non aveva assunto un impegno ben preciso? 

ULTIMISSIME. Mentre in tutta Italia si moltiplicano le iniziative locali per impedire la soppressione di molti piccoli tribunali prevista dalla razionalizzazione delle sedi degli uffici (tra le ultime, la mobilitazione a Chiavari di avvocati e dipendenti del vecchio Tribunale che da sabato bivaccano per protesta nella nuova struttura con tende e letti), in parlamento prosegue il pressing sul Guardasigilli perché fermi la riforma, in vigore a fine estate. Questa mattina, il ministro Anna Maria Cancellieri ha incontrato i capigruppo delle commissioni Giustizia di Camera e Senato e confermato l’intenzione di rispettare il termine del 13 settembre per rendere operativi i tagli.

Tribunali minori, “Sezioni distaccate” invece del taglio delle sedi
Ma i parlamentari, sensibili agli appelli locali perché il territorio non venga “sguarnito” dei tribunali minori, non si arrendono: dal presidente della commissione Giustizia del Senato Francesco Nitto Palma (mancava all’appello l’omologa alla Camera, Donatella Ferranti, per un impegno con la presidente di Montecitorio Laura Boldrini), ai capigruppo Pdl Enrico Costa e Giacomo Caliendo, Giuseppe Lumia e Walter Verini (Pd), Enrico Buemi (Autonomie-Psi), Gianluca Susta (Sc) e Lucio Barani (Gal), praticamente tutti hanno sollecitato l’adozione di una via intermedia rispetto al taglio o al mantenimento delle sedi nel mirino della spending review: trasformare i tribunali minori in “Sezioni distaccate”.

Nuovo incontro la prossima settimana. Un modo, spiegano alcuni dei capigruppo al termine dell’incontro con la Guardasigilli, darebbe modo di tenere aperti gli uffici che altrimenti sarebbero costretti a chiudere «con enorme aggravio di costi», dal momento che l’accorpamento tra Tribunali sarebbe «estremamente oneroso», almeno nel breve periodo. La “terza via” proposta dai capigruppo è ora all’esame dei tecnici del ministero. Una nuova riunione con i capigruppo è in calendario per la prossima settimana per valutare la fattibilità della proposta che potrebbe incidere sulla discussione dei progetti di legge per la proroga della riforma della geografia giudiziaria in corso nelle due commissioni nonostante la contrarietà del Governo.

Pd: il Governo faccia verifichi prima le effettive necessità
Di oggi anche la richiesta, avanzata dal Pd, perchè il governo disponga un’ultima verifica delle necessità prima di procedere alla soppressione di 31 tribunali ordinari e 220 sezioni distaccate, che scatterà a settembre. Il gruppo alla Camera, con un’interrogazione a risposta immediata al ministro Cancellieri presentata dal capogruppo in commissione Giustizia Verini» ha sollecitato infatti, spiega una nota, «un’azione di monitoraggio ed eventuali misure correttive della riforma e investimenti nella logistica, nella informatizzazione e negli spazi fisici degli uffici giudiziari del paese». La richiesta si spiega le difficoltà che si vanno segnalando «negli accorpamenti, nei trasferimenti e nelle soppressioni» a causa, in particolare, di una logistica insufficiente e degli organici sono sottodimensionati».

ULTIM’ORA. Il prossimo 13 settembre, in base alle disposizioni contenute nel decreto legislativo n.155 del 2012 sulla nuova organizzazione della giustizia, verranno soppressi 31 tribunali ordinari e 220 sezioni distaccate di tribunale: il gruppo del Pd alla Camera, con una interrogazione a risposta immediata al ministro della Giustizia Cancellieri presentata dal capogruppo in commissione Giustizia, Walter Verini, chiede al governo, “al fine di rendere effettiva ed efficiente la riforma, un’azione di monitoraggio ed eventuali misure correttive della riforma stessa e investimenti nella logistica, nella informatizzazione e negli spazi fisici degli uffici giudiziari del paese”. “Si segnalano da più parti, infatti, difficoltà negli accorpamenti, nei trasferimenti e nelle soppressioni poiché spesso – rilevano i deputati democratici – mancano gli spazi fisici, la logistica è insufficiente, la orografia territoriale è complessa e gli organici sono largamente sottodimensionati; gli stessi operatori della giustizia chiedono un monitoraggio attento di ogni situazione per evitare che la riforma sia applicata parzialmente e in modo non coerente con le sue finalità, tese a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario”.

Lipari, spiraglio per salvare il tribunaleultima modifica: 2013-06-19T17:22:14+02:00da leonedilipari
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