C’è più di un triste 11 settembre da commemorare, ed è il buon cinema a ricordarcelo da Venezia.
C’è l’11 settembre 2001 dell’attentato alle Twin Towers, che ben conosciamo.
C’è anche l’11 settembre 1973 del “golpe” cileno con cui il generale Pinochet rovesciò il governo Allende, che ben pochi ricordano e al quale il regista inglese Ken Loach dedicò un bel cortometraggio nel 2002.
Adesso la regista Giovanna Taviani (nella foto) ci ricorda che per le Isole Eolie esiste pure un cupo 11 settembre del 1930, quando a Ginostra, frazione dell’isola di Stromboli, un’eruzione violentissima avrebbe fatto una vera strage se un funerale non avesse salvato la maggior parte degli abitanti, che anzichè essere al lavoro nei campi, dove sarebbero stati travolti da cenere lapilli e lava, si trovavano in chiesa per la funzione funebre.
Anche questo ci racconta “Fughe e approdi” (sottotitolo “Ritorno alle Eolie fra cinema e realtà”), iI documentario che Giovanna, figlia d’arte di Vittorio Taviani, ha presentato fuori concorso nella sezione ‘Controcampo italiano’