Ginostra – “Siamo dimenticati anche dal Padre Eterno”. Cosi’ hanno commentato i 30 abitanti del piccolo borgo di Ginostra. Per il terzo giorno consecutivo la frazione dell’isola di Stromboli è isolata dal mondo. Gli aliscafi e i traghetti dopo due giorni di isolamento finalmente hanno raggiunto Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi, ma i mezzi di linea non hanno potuto fare operazione a Ginostra ancora flagellata dalle mareggiate. A Ginostra quindi il parroco di Stromboli Luciano D’Arrigo dopo aver saltato la messa di Natale non ha potuto celebrare la messa domenicale. Ora si spera nella messa di Capodanno. “C’è da sperare – ha affermato il portavoce Mario Lo Schiavo – che nel frattempo la chiesa di San Vincenzo non se ne cada a pezzi, visto che continuamente “piovono” calcinacci e per evitare di far…colpire i fedeli sono stati sistemati dei teloni. La stessa cosa dicasi per la campana. Dopo il crollo del campanile, la campana donata dall’isolano Antonino Criscillo è solamente appoggiata su dei piloni e quindi a rischio”. A Ginostra intanto cominciano a scarseggiare i generi di prima necessità. Le violente mareggiate hanno causato danni ad Acquacalda, borgata di Lipari. Questa notte il mare alquanto agitato, per la spiaggia che ormai è ridotta ai minimi termini, si è riversato sul lungomare di San Gaetano invadendo anche qualche abitazione. Le mareggiate hanno anche spaccato in due lo scivolo che dalla strada conduce alla spiaggia. Per gli abitanti di Acquacalda – insomma – ricomincia l’incubo di ritrovarsi il mare in casa. E pensare che si sono già spesi oltre 2 milioni di euro per difendere l’abitato dalle mareggiate.  

Foto di Chiara Bertè