Ho scelto l’isola di Vulcano per trascorrervi un percorso finale della mia vita (l’avevo vista la prima volta nel 1964 innamorandomene), con mio marito operato al cuore e malato di Parkinson per la tranquillità che l’ambiente mi avrebbe garantito in periodi di non piena estate.
Quest’anno sono venuta a maggior pregustandomi la quiete, ma un inferno ho trovato a causa di lavori di ristrutturazione del vicino condomino che ignorando l’art.12 del regolamento interno che impone che i lavori devono essere eseguiti nel periodo che va da ottobre a marzo, continua allimpazzata con percussori, martelli anche fuori orario di riposo. Addirittura il 5 giugno hanno iniziato alle 6,40 del mattino.
Nè l’amministratrice, nè il vigile, neppure i carabinieri a cui mi sono rivolta e l’avvocato da me interpellato sono riusciti a fermare tali lavori e noi turisti, siamo distrutti e offese per tale comportamento.
Sappiamo che la prepotenza è legge in Sicilia, ma nostri ospiti, figli, amici se ne sono andati e io stesso non ho cercato alloggi per 10 persone che volevano passare qui le vacanze. L’ultima mia possibilità è questa “LETTERA” che spero sia pubblicata perchè questa diversità di trattamento da isola a isola è inammissibile.
Ho notato un ribasso incredibile di turisti a Vulcano e io che ne sono ancora profondamente innamorata sto contribuendo a dirottare ancora quei pochi che cercavano la serenità dei nostri mari.
*Pittrice – Toscana- Vulcano Cottage Altavilla n.87