IL CONSIGLIERE COMUNALE, RAPPRESENTANTE DI ISTANZE

di Bartolino Ferlazzo
  

989899015.2.JPGNello scorrere gli articoli, le notizie ed opinioni riportate nel nostro “Notiziario”, a proposito grazie di esistere, si notano moltissimi interventi di consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, atti e preposti nell’ interesse della comunità dentro il civico consesso.-
   E’ dato di fatto consolidato nel tempo, che la minoranza di qualsiasi colore o schieramento, sia sempre bistrattata sia nel ricevere risposte, quando arrivano, sia anche come risvolto politico, addirittura qualcuno vorrebbe che “… non si spulcino delibere, che non  debbano chiedere e magari nel civico consesso dovrebbero addirittura non parlare, che si tramuta successivamente in una votazione che la vede quasi sempre soccombente o quasi.-
   Ed allora per pura memoria abbiamo voluto consultare l’ aggiornato (anno 2007) dizionario della lingua italiana di Devoto e Viona che così definisce la figura del consigliere comunale …colui che viene eletto democraticamente, spontaneamente dal popolo e che rappresenta le istanze di questo, nel civico consesso…”
   Ci possono essere dubbi o perplessità, in base a tale definizione ?
   Crediamo proprio di no, ed a tal proposito brevemente vorremmo riportare la seguente affermazione “…il ruolo del 614179198.JPGConsiglio Comunale dev’ essere di centralità come sede di proposte politiche, di elaborazione programmatica, di verifica dell’ attuazione dei programmi, sede deputata per discutere sulle istanze dei cittadini…” questo uno dei punti estrapolati dalle dichiarazioni programmatiche di una giunta monolocre Democristiana del lontano 16.10.1980; ed a ventott’ anni di distanza cos’ è cambiato da quelle dichiarazioni, nulla, siamo sempre nelle mani di dinosauri democristiani, con le stesse promesse poi mai mantenute, a questo punto mugugnare tanto senza riuscire a produrre e modificare nulla non serve, opposizione e ribelli ritenevano e speriamo ritengano ancora, di poter dare un contributo fattivo ai problemi del paese, mentre altri sono impegnati ad intimorire chi dissente ed a conquistare il potere in ogni modo e forma, a privatizzare ed occupare il comune, l’ economia, il mondo del lavoro, ci sembra che in tanti hanno la cultura dello scontro, dell’ arroganza, vecchi retaggi, e non ancora quella del governo, questo non lo dicamo noi ma lo afferma un pubblico rappresentante; argomentare sui dettagli e disquisire sui particolari, ci sembra superfluo. La cortina fumogena, figlia della mistificazione, che ha irretito il buon senso degli eoliani, si è diradata, ed appare nitido il volto di un sistema di potere che si è impadronito della casa comune e che non ammette nessuna forma di dissenso, stigmatizzando come socialmente e politicamente nocivo qualunque soggetto che ha il coraggio e la coerenza di non condividere un modo di usare l’ istituzione pubblica molto discutibile, crediamo fermamente che la civile indignazione contro i soprusi dovrebbe essere un valore che tanti politici o politicanti locali dovrebbero possedere.-
   Bisogna allora iniziare a mettere in atto dei discorsi seri che rappresentino la verità, la lealtà, la correttezza, la trasparenza dei consiglieri comunali, affinchè la gente che ci segue abbia un quadro preciso del lavoro e dell’ impegno messo in atto dagli stessi, se poi qualcuno di questi non si senta rappresentato in queste teorie che possono anche non essere condivisibili, sarà ed avrà modo per rifletterci sopra; i consiglieri comunali eletti democraticamente, spontaneamente, senza pressioni di sorta (almeno in teoria) rappresentano la volontà popolare espressa verso un determinato candidato che per cultura, morale, correttezza, onestà e trasparenza, ispiri la fiducia dell’ elettore; ci possono essere allora altre alternative a questi ragionamenti ? sicuramente no, e non siamo presuntuosi nell’ affermarlo, la volontà popolare va rispettata e principalmente non va delusa; le delusioni possono averle e soffrirle altre componenti e qualunque siano passano sempre in secondo piano, davanti al bene primario della collettività.-
   1450500848.JPGRicordando ancora per inciso che i rappresentanti della minoranza, a livello di opposizione sono considerati come un ” peso “, non si riesce a capire per quale motivo, se richieste legittime che interessano la comunità, sono portate avanti anche da consiglieri di maggioranza, si grida allo scandalo.-
   Capiamoci bene, ultimamente, almeno da qualche mese a questa parte, si legge sulle nostre pagine e, sentito su Radio Corso, di feroci invettive nei confronti di due consiglieri di maggioranza, rei a dire di qualcuno, di non sottostare alle ” regole “; < regole ? > di quali regole si vuol parlare, di quelle dettate dai numeri, di quelle dettate dall’ alzata di mano senza costrutto e partecipazione, di quelle che debbono essere rispettate per non incorrere negli strali del papavero di turno, anche se questi li ha disattese a sua volta, si parla di queste regole ?
   Se si parla di questo, allora dobbiamo ricrederci, io in primis, delle mille e passa illusioni che avevamo fantasticato lo scorso anno e tornare con i piedi per terra; ma entriamo nel dettaglio.-
   Una lettera firmata ed inviata al nostro “Notiziario”, testualmente riporta “… c’ è chi si scandalizza e li critica solo perchè non agiscono in nome e per conto di altri, ma solo seguendo la loro coscienza senza padroni e/o padrini…” il tutto facendo riferimento ai comportamenti tenuti non solo in consiglio comunale, dai consiglieri del Faro, Megna e Fonti; si sono interrogati, in tanti, sul loro comportamento, si sono impegnati, in tanti, nell’ attuazione di contrasti e nel prospettare problemi ad ogni loro semplice richiesta, in altri termini un boicottaggio.-
   Si è tenuta una riunione per una possibile verifica, o almneo questi erano gli intenti ufficiali, a livello di coalizione di maggioranza ed in particolare con i ” ribelli ” del Faro, Megna e Fonti; riunione che si doveva tenere di venerdì, ma rinviata alla domenica successiva; ed in quella domenica del 21 settembre scorso, si dovevano scegliere i nominativi da insediare  all’ ESA; erano presenti tutte le componenti della maggioranza ed a rappresentare il Faro, l’ Assessore Ivan Ferlazzo, il quale prima di ogni discorso sulle nomine, ha posto una pregiudiziale < effettuiamo prima la verifica di maggioranza e dopo discutiamo delle nomine > richiesta questa respinta che ha provocato l’ abbandono della riunione stessa da parte del rappresentante del Faro; dunque tutto ciò che successivamente è stato discusso e deciso non è stato avallato dalla componente assente, che già in tempi non sospetti, anche se ben cosciente che non si sarebbe mai verificato, aveva chiesto la presidenza dell’ ESA stessa; dunque nessun chiarimento, nessuna verifica tra i presenti che non vedevano l’ ora di discutere come accaparrarsi le poltrone, ma che nel contempo non hanno fatto mancare bacchettate al comportamento dei rappresentanti del Faro e di Megna e Fonti in particolare; sono state solo le bacchettare la tanto attesa verifica ? se lo è stato allora è deprimente, desolante ma tant’ è.-
   Ma da tutto questo nascono delle domande spontanee che il semplice cittadino della strada si pone, senza per questo essere un luminare della politica o far parte della stanza dei bottoni, ma chi sono questi che possono parlare di bacchettare i colleghi in un civico consesso, chi ha tale prepotenza, protervia ed arroganza per definirli ribelli, e da quale pulpito viene la predica ?
   Chi può arrogarsi il diritto di essere depositario della verità, chi può e con quali prerogative si chiede < dovete decidervi >, chi può e con quali prerogative si inveisce nei confronti di un rappresentante democraticamente eletto dal popolo, chi può e con quali prerogative ci si scaglia contro consiglieri comunali i quali chiedono spiegazioni, delucidazioni forse anche giustificazioni ad operati e mancanze ?
   Chi può tutto questo e come può succedere in una democrazia tutto questo ? Ci sembra che si sia passati dalla politica del servizio dei Vitale, dei De Paqsuale, alla politica di professione, che tristezza.-
   Ben vengano allora i Megna, i Fonti, i Sabatini i Lauria per citarne alcuni, e quant’ altri hanno intenzioni serie e coerenti per affrontare, proporre e risolvere i problemi degli eoliani. Non cesseremo mai, dalle pagine di questo “Notiziario”, di indicare agli eoliani la necessità ineludibile che
l’ istituzione Comune, non sia mai un posto privatistico nelle mani di pochi, ma la casa comune di tutti, dove ognuno sia fiero di cittadinanza e rispetto, < il non fare il più delle volte è molto peggio del far male >.-
   E in conclusione consentiteci una raccomandazione che vale onestamente per tutti i politici  e, senza scendere troppo nel latino, perchè potremmo essere accusati anche di questo, vestano con più umiltà i loro panni ricordando che “… chi fa uso di troppe parole diventerà detestabile e chi pretende d’ imporsi sarà odiato…”, non sono parole nostre ma dell’ Ecclesiaste al capitolo 20.-
   Auguri Lipari.-

IL CONSIGLIERE COMUNALE, RAPPRESENTANTE DI ISTANZEultima modifica: 2008-10-08T09:14:09+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo