Mi permetto di inserirmi nel confronto che nei giorni scorsi ha preso piede sul “Notiziario delle Isole Eolie online” a seguito della missiva inviata dal Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, a Bartolino Leone, direttore dello stesso Notiziario online e della sua successiva risposta.
Avendo dato alla questione una lettura scevra da condizionamenti politici, non riesco sinceramente a scandalizzarmi per le dichiarazioni e le richieste sollevate dal sindaco Giorgianni. Come non ho alcuna difficoltà a credere alla buona fede e all’utilità pubblica del servizio offerto dal direttore del Notiziario.
A dipanare la questione, probabilmente, non giovano né le levate di scudi dei sostenitori dell’amministrazione né quelle dei numerosi fan di Bartolino che grazie al suo Notiziario contribuisce significativamente dare informazione su quanto accade nel territorio eoliano, oltre ad offrire la possibilità ai lettori di esternare le proprie opinioni.
Ed è proprio nella duplice funzione del servizio offerto da “Il Notiziario” che, a mio modo di vedere, sono da ricercarsi sia i suoi pregi che i suoi principali nemici. Il tutto, scaturisce dalla fantastica arma a doppio taglio rappresentata dall’essere una testata giornalistica online e nel contempo una sorta di blog mediato o, meglio, un forum virtuale sulle Eolie sempre aperto.
La forma adottata dalle nostre testate online se da una parte da la possibilità a tutti di dire la propria, rappresentando un interessante strumento di democrazia partecipata, dall’altra, mescola tali opinioni alle notizie che, come giustamente fa notare il sindaco Giorgianni, hanno l’obbligo di essere verificate prima della pubblicazione.
Pertanto, a mio avviso, se da una parte è giusto non voler in alcun modo depotenziare gli strumenti d’informazione online, dall’altra potrebbe essere utile adottare un format ben distinguibile tra “opinioni” e “notizie” e chiarirne la doppia funzione.
Così facendo, si otterrebbero facilmente tre obiettivi. Si renderebbe un servizio al lettore che non avrebbe più dubbi sulla natura di ciò che legge. Si toglierebbero dall’impaccio i direttori delle testate dal dover di volta in volta puntualizzare se trattasi di notizia oppure di opinione o di discussione da bar. Si tutelerebbero le varie parti in causa, proteggendole dal rischio che le varie opinioni che le riguardano possano assurgere al rango di notizia, ledendone quindi l’immagine.