Il riscatto di un cognome

giacolinodottore.jpgdi Gianni Iacolino

Credo che i nomi, ma molto di più i cognomi, abbiano una storia tutta propria, a volte nobile, a volte meno, ma sempre legata alle vicissitudini di coloro che ne sono gli intestatari, di chi se li trascina sul groppone per tutta la sua esistenza sino al giorno dell’ultimo respiro.
Credo che nessun cognome nasca di per sé con un’etichetta che lo fa migliore o peggiore di un altro, ma nella realtà non é quasi mai così.
Quanti sono costretti a cambiare il proprio cognome per un altro più presentabile lo fanno, in genere, perché il cognome può apparire evocativo di parolacce o di termini ineleganti ; molto raramente, credo, perché evocativo di personaggi dalla reputazione ambigua o dalla storia personale non cristallina.
Quanti cognomi si rifanno a personaggi del passato o attuali ,di primo piano nella cronaca nera ,senza che, giustamente, coloro che li portano si mortifichino poi tanto per tali coincidenze. Conosco tanti Riina, Provenzano , Giuliano e simili, senza che nessuno di questi senta  particolare peso per il proprio cognome.

Ma credo che , fra i tanti cognomi, ce ne sia uno, oggi, che meriti finalmente di essere riscattato, visto il
Iivello di infima stima e di ridicolo che ha toccato in questi anni.
Nella lettura di documenti e diari riguardanti la difficile, travagliata ed eroica vita del compianto Sig. Giuseppe Persiani, antifascista della prima ora, comunista e confinato politico a Lipari, mi sono imbattuto in un personaggio, alla lettura del cui cognome sono sobbalzato dalla sedia, trattandosi di un cognome ormai evocativo ,più di ogni altro ,di macchietta , opportunismo ed ambiguità.
E’ il cognome di un compagno di carcere del sig. Persiani, nell’isola di Favignana, nel 1925.
” ……venivano rinchiusi nelle celle di reclusione, dove qualche tempo dopo anche io (Giuseppe Persiani n.d.a.) ed il compagno SCILIPOTI  di Reggio Calabria vi scontammo dieci giorni….”
Bisogna dire grazie a questo umile eroe calabrese, non solo per il suo volontario e convinto sacrificio pagato per l’opposizione alla dittatura, ma anche per l’involontario riscatto di un cognome, oggi così umiliato da un omonimo ” onorevole” .

Il riscatto di un cognomeultima modifica: 2012-06-26T10:21:37+02:00da leonedilipari
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