Lipari, Marina Lunga&panchine

Gent.mo Direttore,

mfavaloro.JPGmi preme fare un commento in merito alla precisazione dell’Arch. Laura Natoli: sono perfettamente d’accordo con Lei nell’attribuire in parte il degrado dell’arredo urbano all’inciviltà di taluni soggetti che comunque non credo per niente si siano impossessati del paese sotto gli occhi impotenti  delle forze dell’ ordine che non riescono più ad incutere né timore né rispetto.

Anche io come Girolamo Casali (di cui mi onoro essere amico) vivo e lavoro fuori dalle nostre Isole e i nostri commenti o opinioni credo siano autorevoli quanto chi vive stabilmente a Lipari che a Lei piaccia o no, non sono d’accordo con Lei nel dare la responsabilità delle scelte progettuali delle opere pubbliche ai soli enti che le autorizzano, anche il professionista che progetta  è corresponsabile. Le aree urbane isolane sono oggi paesaggi complessi attraversati quotidianamente da migliaia di persone, residenti e non, che vivono e utilizzano lo spazio urbano in modalità variabili durante la giornata.

Alla luce della complessità crescente del tessuto isolano, si sta facendo sempre più urgente la necessità di immaginare dispositivi urbani che abbiano la capacità di essere, allo stesso tempo, segni con una forte identità per coloro che vivono  stabilmente in una certa realtà urbana e luoghi di accoglienza e servizio per tutti coloro che passano, attraversano, toccano, sfiorano, vivono anche solo temporaneamente, la stessa realtà urbana. Elementi in grado di offrire alle persone informazioni e notizie utili relative al territorio in cui si trovano, e di stabilire forme di relazione e di esperienza tra il cittadino e il modulo urbano. Cordialmente

Pr. M. Massimo Favaloro

Lipari, Marina Lunga&panchineultima modifica: 2013-05-15T10:09:12+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo