Lipari – Il ruolo della musica nel cinema è quello di raccontare, al pari delle parole e delle immagini. La colonna sonora di un film è, quindi, quella voce fuori campo che lo racconta, utilizzando un linguaggio universale, comprensibile a tutti e che evoca emozioni. Ci sono soltanto dodici suoni all’interno di un’ottava; eppure, con questo “limitato” alfabeto musicale, Carmelo Travia ha saputo raccontare con genialità e passione, in “Cesare deve morire” diretto da Paolo e Vittorio Taviani, i sentimenti umani quali l’ansia, la speranza e il divertimento dei detenuti del carcere romano di Rebibbia che si sono prestati alla rappresentazione del “Giulio Cesare” di Shakespeare, tragedia teatrale del potere, dell’ambizione e del tradimento.
Con queste motivazioni nella splendida cornice della Chiesa dell’Immacolata affollata da un pubblico caro al Maestro, si è svolta la consegna del premio “Efesto d’oro”. La serata, condotta con eleganza dalla professoressa Silvia Campantico, è iniziata con le musiche del film “Nessuno mi può giudicare” per proseguire con un intervista al Maestro Carmelo Travia.
Sono intervenuti: Mons. Gaetano Sardella, l’Assessore del Comune di Lipari Gabriella Berzioli, il Presidente del Rotary Club di Lipari Merchiorre Macrì Pellizzeri. Dopo la consegna del premio il Maestro Carmelo Travia al pianoforte, in un atmosfera magica ha entusiasmato il pubblico.
LA NOTA PRECEDENTE. Nella Chiesa dell’Immacolata del Castello conferito il premio “Efesto d’oro” al Maestro Carmelo Travia, nell’ambito della sessione invernale del festival del cinema delle isole Eolie “Un mare di cinema”.
Il Centro Studi con questa manifestazione dà l’avvio ad una serie di iniziative per coinvolgere i giovani eoliani e spera di realizzare presto una struttura stabile per poter ospitare, in bassa stagione studenti, provenienti da tutti i paesi per effettuare stage e campus.
La sessione è stata inaugurata con la premiazione di un eoliano: il Maestro Carmelo Travia.
Pianista, compositore e arrangiatore, nasce a Lipari il 7 agosto 1970 e a soli tre anni scopre il proprio talento naturale per la musica e comincia a suonare il pianoforte. Intraprende gli studi di pianoforte e composizione spostandosi in conservatori di varie città d’Italia, da Messina a Torino. In quest’ultima scopre la sua seconda passione, dopo il dio Mozart e la musica classica: il Jazz. In questo periodo si esibisce in vari concerti accompagnando al pianoforte alcuni grandi artisti come Franco Cerri, Tony Scott, Gary Chaffee e anche il cantautore italiano Bruno Lauzi. Nell’estate del 1998 l’incontro con Giuliano Taviani; da lì in poi, la collaborazione diventerà sempre più stretta fino a diventarne coautore e compagno in questa meravigliosa avventura musicale che, nella stagione 2012, lo vede candidato come miglior musicista al David di Donatello.
Ricordiamo alcune opere:
“Nessuno mi può giudicare, Boris il fim, Generazione 1000 euro, Ex – amici come prima, Viva l’Italia”.
Con “Cesare deve morire” il film dei fratelli Taviani vincitore dell’orso d’oro al festival del cinema di Berlino, conferma la sua creatività e la sua professionalità.
Le interviste al presidente del Centro Studi Nino Saltalamacchia e al maestro Carmelo Travia.
http://www.bartolinoleone-eolie.it/travia24112012.wmv
http://www.youtube.com/watch?v=u2nNiw62Smc&feature=youtu.be