Isola del Giglio&naufragio “Costa Concordia”. Il comandante della nave in carcere

NAVECROCIERAAFFONDATA.jpgLa Costa Concordia è quasi morta. Uccisa da una pugnalata di scoglio nel suo basso ventre in una notte di calmaria assoluta fronte una splendida isola italiana. La tragedia c’è, poteva essere ancora più grande. Una nave sfigata, nata grandissima ma male, con la bottiglia che non si frantuma il giorno del varo e con lo stesso lato di prua si era già ferita brutalmente contro la banchina di Palermo. Assistere alle foto e ad ai filmati fin dalle prime ore dell’alba al delitto o suicidio di questa isola navigante, prenotata ancora per un anno, porta a tutti gli abitanti delle piccole isole il dolore che non è un omaggio del mare, ma una sfida alle leggi del mare.
 
Ultime notizie: La Procura di Grosseto ha ordinato il fermo di Francesco Schettino, 52 anni, originario di Meta di Sorrento (Napoli), comandante della “Costa Concordia”, naufragata la scorsa notte a ridosso dell’isola del Giglio. Schettino è stato trasferito al carcere di Grosseto. I reati contestati al comandante Schettino e al primo ufficiale in plancia, Ciro Ambrosio, sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave Le indagini sono state svolte dal procuratore Francesco Velusio, che ha diretto personalmente le attività investigative insieme ai carabinieri e alla capitaneria di porto. La Costa Concordia è stata posta sotto sequestro, come pure la scatola nera che ha registrato le comunicazioni con la capitaneria di porto di Livorno.
Isola del Giglio&naufragio “Costa Concordia”. Il comandante della nave in carcereultima modifica: 2012-01-14T19:35:00+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo