“Non possiamo che accogliere con grande soddisfazione le notizie che in questi giorni si riconcorrono sui media relativamente a un testo di legge sulle isole minori in esame presso la Commissione Territorio e Ambiente dell’ARS”, dichiara Christian Del Bono, presidente Federalberghi isole minori della Sicilia. “Da anni, segnaliamo l’esigenza di approvare una legge che potrebbe marcare la differenza tra l’intraprendere la strada dello sviluppo sostenibile e scivolare in quella di una nuova ondata migratoria dalle nostre isole” incalza il presidente Federalberghi.
L’11 marzo, il vice presidente della commissione attività produttive, Salvino Caputo annunciava la trasmissione di un testo di legge composto da 13 articoli all’esame alla commissione Territorio ed Ambiente dell’A.R.S. Un paio di giorni prima, Giampiero Trizzino, presidente della commissione ambiente dell’Assemblea regionale, comunicava di aver avviato un tavolo tecnico per la redazione di un “progetto di legge in grado di dare risposte a tutti i problemi delle isole minori”.
Al contempo, il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, alcune settimane fa, aveva presentato una proposta legislativa atta a disciplinare i flussi turistici giornalieri mediante l’istituzione di un ticket di sbarco, i cui fondi andrebbero a sostenere alcune tra le tipologie d’interventi necessari sui nostri territori. Su tale proposta, elaborata in accordo con l’ANCIM Sicilia, sembra esserci l’impegno dell’Assessore alle autonomie locali, Patrizia Valenti oltre alla disponibilità del presidente dell’ARS, Giovanni Ardizzone e del Presidente della Regione Rosario Crocetta.
“Le due iniziative possono, ovviamente, coesistere ed integrarsi, seguendo tempi di approvazione differenti”, considera Del Bono. “Siamo, inoltre, certi che, a questo punto, al tavolo tecnico al quale fa riferimento Trizzino, saranno invitati direttamente o indirettamente a partecipare o saranno rappresentate le parti sociali di tutti i territori insulari”. “Non possiamo infatti permetterci – conclude Del Bono – che una legge così importante possa cedere ai colori politici o, ancora peggio, mancare di registrare le istanze dei principali stakeholders del territorio”.