L’aria di Silvio…

sleonepiccola4.jpgdi Salvatore Leone

In Italia, meno male che Silvio c’è. Il nostro protettore. Nessun riferimento all’idraulico liparoto ma all’antiMonti italiano. Non ci voleva tanto per comprendere che la politica di questi professori ci avrebbe portato al baratro. Ma valutando bene fatti, circostanze e provvedimenti sembra che tutto ciò sia stato voluto, con la creazione dello Stato Artificiale. Allo Stato o meglio ai nostri politici la crisi non fa un baffo. Il napoletano Giorgio Napolitano, il Presidente, reagisce bene alla recessione ed all’aumento delle tasse. Per il 2013 sembra che abbia avuto un aumento dello stipendio di soli 8.000,00 euro mensili. Poveri pensionati. Adesso ripianerà tutto Silvio, che sta meditando, come salvare l’Italia. Ed infatti, ci dice che si ricandiderà: “spirito di sacrificio”, “glielo chiedono” e “c’è un paese da salvare dalla spirale della recessione”. Confermando che la situazione oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciò il governo” e ”oggi l’Italia è sull’orlo del baratro”. L’economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d’acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili. Le famiglie italiane – prosegue – sono angosciate perché non riescono a pagare l’Imu. Le imprese chiudono, l’edilizia crollata, i terremotati abbandonati (mutui solo per pagare le tasse ma non per ricostruire), il mercato dell’auto distrutto, le case con l’assicurazione obbligatoria (il controllo sarà affidato alla Polizia Municipale. Le case prive di assicurazione saranno confiscate ed il proprietario denunciato per abitabilità priva dell’obbligo assicurativo)”. Silvio riconosce che non è più possibile andare avanti così. Non so cosa ne pensa il mio vero amico Silvio, l’idraulico. Il re dei tubi intasati, il mago dell’aria condizionata, il presidente delle valvole di sfogo. Ogni tanto scambio qualche pensiero sul futuro. Una cosa è certa. Di noi e non per noi, i politici (non più nostri) fanno quello che vogliono. E non ci dicano che anche loro pagano le tasse che sono sempre irrisorie al cospetto di quelle dei poveri, soliti ed onesti contribuenti, che non sanno più a che Silvio rivolgersi a fine mese per sbarcare il lunario. Il mio Silvio dice che è meglio cambiare aria, condizionata e non ma sempre con l’inverter della speranza. 
Baciamo le mani.

L’aria di Silvio…ultima modifica: 2012-12-07T11:31:00+01:00da leonedilipari
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