L’Email

eborzi'.jpgdi Erminia Borzi’

Carissimo Direttore,
ho letto divertita la mail dell’Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari, sig.ra  Domenica Sparacino.
Innanzi tutto vorrei precisare che io vado dove mi pare e piace in quanto cittadina dell’U.E. (a meno che Lipari non sia proprietà privata della suddetta signora). Ho molto lavoro in questo periodo e solo adesso ho potuto leggere la mail dell’Assessore, che, devo essere sincera, ho stentato a capire per l’uso alquanto confuso della lingua italiana. Non comprendo lo sfogo dell’Assessore, in quanto ho fatto tutto il possibile per essere paziente e comprensiva con l’Amministrazione locale e con le Autorità competenti.
Le confutazioni della Sparacino non hanno nulla di serio e di professionale. Sono abituata al dibattito e non alla tirata di capelli come in molti talk- show. Io non mi perdo in un mare di parole e respingo l’accusa di essere
bugiarda, perché ogni cittadino di Lipari può constatare di persona che, quanto  da me detto, corrisponde alla realtà, essendo la mostra basata su gigantografie e non su quadri del Ribera. Chi tra noi due è mendace?! Le mie competenze derivano da una laurea in Conservazione dei Beni Culturali e da competenze specifiche in materia museale acquisite con il Prof. Arch. Paolo Bolzani, allestitore di varie mostre, tra cui Otium ludens, tuttora presente al S. Nicolò di Ravenna.
– Iconograficamente trovo azzardato il paragone tra il supplizio di Marsia e il Martirio di S. Bartolomeo. (per saperne di più sul termine Iconografia- Iconologia, la sig.ra legga A. Warburg, La rinascita del paganesimo antico, La Nuova Italia; Il rituale del serpente, Adelphi. E. Gombrich, Storia dell’Arte.
E. Panofsky, Studi di Iconografia. E. Wind, Arte e d Anarchia, Adelphi).- A metà del percorso espositivo, vicino allo “scheletro” della Madonna
Addolorata (presumo), era riportato il nome di Italo Mustone come allestitore. L’allestitore, per chi non lo sapesse, è un museologo (storico dell’arte) o un museografo, il secondo ha competenze più tecniche, in quanto architetto. Tutti ricordiamo, nel mondo della museografia, Carlo Scarpa, architetto e artista, allestitore di importanti musei come la Gipsoteca di Possagno. (per l’Assessore Sparacino: gipsoteca è una parola composta da gipsos, gesso, e théke, teca, astuccio).
Invito l’Assessore, o chi per lei, a leggere il Libro dei Musei di Alessandra Mottola Molfino; Luce e Spazio nel Museo d’Arte di Alberto Pasetti; Musei e Parchi Archeologici, a cura di R. Francovich e A. Zifferero; Progettare con la Luce di Ravizza; L. Manzoni, La luce.
Le opere d’arte possono essere richieste grazie alla buona volontà dell’Assessore alla Cultura locale e della Regione, con la mediazione delle
Soprintendenze, se all’interno del territorio italiano, o dei Ministeri, se fuori dalla nostra giurisdizione. Inoltre, ri-sottolineo, la “mostra” liparota
è patrocinata dal MBC. (Sez. III, Art. 48-49, D.L. n. 42, 2004, commento di L. Zanetti).
– Conosco bene il Premio Bellonci (Strega), nato nel 1947. Congratulazioni a Mustone come grafico e, forse, come artista. Suggerisco all’Assessore di leggere Lucrezia Borgia di Maria Bellonci.
Sono sempre disponibile a suggerire altra bibliografia, in modo che la suddetta sig.ra possa argomentare in maniera corposa e competente senza perdersi in inutili bla bla!
Per quanto riguarda le minacce ricevute, qualora decidessi di adire le vie legali, sottolineo, che dispongo di testimoni seri.
Cordiali Saluti, carissimo Direttore e grazie ancora di tutto!

Ps: Appello agli studenti eoliani di tutte le età: Se qualcuno di voi volesse suggerimenti narrativi o scolastici per ampliare i propri orizzonti mi contatti pure tramite mail privata: erminia1978@libero.it Sarei molto lieta di potervi essere d’aiuto. Vi segnalo, inoltre, una bella mostra con quadri veri a Palazzo dei Diamanti a Ferrara: Boldini nella Parigi degli Impressionisti, dal 20  settembre 2009 al 10 gennaio 2010.

L’Emailultima modifica: 2009-09-14T21:26:04+02:00da leonedilipari
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L’Email

aemail.jpgCome molti cittadini, stamattina abbiamo preso atto dell’assurda e ingiustificata chiusura della strada comunale (o vicinale), denominata “Via Diana”  che collega la Via Conti con la Strada Provinciale Lipari – Pianoconte – Quattropani, per intenderci, la strada ove è situato un noto albergo. Non vorremmo pensare che proprio per “tale albergo”, la strada sia stata chiusa al pubblico transito… A quanto pare, non solo al transito carrabile, ma anche al transito pedonale, visto il posizionamento delle transenne che, quantomeno, creerebbe l’impossibilità a portatori di handicap che volessero transitarvi, o comunque, con un passeggino o quant’altro. E poi in caso di emergenze di Protezione Civile? O in caso di emergenze sanitarie o quant’altro? Chi ha autorizato, e con quali atti, questa bizzara operazione? forse per fare un qualche favore particolare a qualcuno? Non bisognerebbe, prima di fare una simile operazione, valutare tutte le suddette conseguenze? Sicuramente, visti i numerosi incidenti che in passato sono successi nella sovrastante strada provinciale, vista l’esiguità della sede stradale, limitare il transito pedonale in tale tratto di strada chiuso non si sa con quale criterio, è decisamente inopinato. Ormai a Lipari, ci stiamo tristemente abituando a vedere di tutto…

Lettera Firmata

L’Emailultima modifica: 2009-07-16T20:30:30+02:00da leonedilipari
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