L’ULTIMA NAVE…

laurana.JPGLa nave, l’ultima nave salpa e và via.
Tramortita dai suoni dei clacson, dalle urla di un popolo appiedato ed ammarato.
Sviscera lenta nel mare sempre azzurro che attinge anche lacrme di rabbia ed stupore.
Le cime mollate scivolano lente trainate meccanicamente con un equipaggio con le mani in tasca in segno di BNATALE53.jpgresa.
Dei bambini in braccio alle mamme piangono con loro.Padri dignitosi confortano le loro urla isteriche con fischi da allevatori di capre e pecore.
Valigie di cartone con spago per il futuro e scatole vuote da riempire di ricordi.
Un vecchio peschereccio con colori eoliani e rete a bordo suona una sirena che lancina i cuori da una speranza mai morta.
Quattro gabbiani, quattro, non hanno voglia di alzarsi in volo e sulle onde lasciano il dondolio del corpo.
Dal fondo del mare un polipo cerca con i tentacoli l’acchiappo di un riccio.
L’unica trasparenza è il mare, asciutto e piatto, assente e debole, silenzioso e abbandonato.
Fasce tricolori ai pettorali che si mischiano a cravatte con tinte di grigio.
Ventidue pensionati spolverati di bianco si riparano dalla pioggia con vecchi ombrelli bucati.
Un postino intanto consegna un pacco unico a tutti gli eoliani.
Si, è propio un pacco, e che pacco!
Mittente Siremar.
Buon viaggio anche a chi non parte con l’ultimo viaggio.
L’ULTIMA NAVE…ultima modifica: 2009-01-02T10:33:00+01:00da leonedilipari
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