La discesa esistenziale

proux.jpgdi Piero Roux

Oggi un carro allegorico è stato dato alle fiamme da ignoti, gli stessi ignoti che – nello spazio di pochi mesi-  hanno dato fuoco ad un auto, una villetta, un esercizio commerciale; gli stessi ignoti che di notte percorrono il nostro territorio seminandolo di piccoli furti. Cosa stà succedendo nel regno di Eolo? Episodi e fenomeni che non appartengono alla storia di queste terre. Non lontano è infatti il ricordo di quando non si chiudevano le porte a chiave nemmeno di notte. Accanto all’escalation di  forme tradizionali di criminalità minorile (furti), si stanno diffondendo altri tipi di comportamento devianti: incendi dolosi, risse e minacce. Lo scenario è quanto più variegato e lo troviamo raccontato nelle cronache dei giornali locali , che la comunità eoliana – a volte – legge in modo superficiale e con scarsa attenzione . Alla disattenzione generale non possono – però –uniformarsi coloro che amministrano le Eolie, siano essi assessori o consiglieri di minoranza o maggioranza. Di fronte al palese mutamento che la gioventù sta vivendo;  quando si parla di temi che toccano e  scuotono le abitudini di un paese, non deve esistere lo schieramento politico ma la precisa ed unanime volontà di affrontare  il problema e risanare il disequilibrio sociale, fonte della devianza giovanile. Da tempo notiamo che qualcosa nel mondo dei giovani eoliani è cambiato e decaduto. Non esistono più punti fermi di una educazione incentrata sul rispetto, sui valori classici, sulle tradizioni. La carenza di tali valori  è la conseguenza della perdita di un’identità globale, penalizzata alla radice che lascia spazio a valori effimeri e  all’inevitabile forma di autodeterminazione al limite e spesso al di fuori delle regole. La mancanza di valori, di punti di riferimento, di trasparenza sociale, frustrazioni, delusioni e illusioni continue, facili promesse mai mantenute sono alcuni aspetti che rendono il giovane disorientato e debole psicologicamente. La famiglia, abbandonata dalle istituzioni nell’affrontare le varie problematiche che si presentano quotidianamente, non possiede più il carisma e l’ascendenza di un tempo; la scuola non ha la giusta dimensione per trasmettere i veri valori; le istituzioni e la politica, hanno tradito e abbandonato le giovani generazioni, poiché devono pensare solo alla spartizione del potere e a fare promesse per poi non mantenerle. La nostra comunità necessita oggi più di ieri di una ferma determinazione ad arginare il fenomeno  del disagio giovanile;  di una volontà effettiva e diretta che punti: all’ascolto dei problemi giovanili in modo tempestivo e concreto; all’esercizio di un controllo solidale del territorio; alla costruzione di un sistema di intervento integrato di servizi sociali. Sarebbe opportuno, a mio parere, che l’amministrazione comunale costituisse  una Commissione composta dalla proporzionalità dei gruppi politici con il compito di monitorare la situazione giovanile e trovare adeguate soluzioni per arginare il fenomeno di microcriminalità. Bisogna iniziare a fare qualcosa per far ritrovare ai giovani cittadini la fiducia in se stessi e nel mondo che li circonda.

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La discesa esistenzialeultima modifica: 2009-02-14T19:57:56+01:00da leonedilipari
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