La Lettera

msparacino.JPGdi Mimma e Francesca Sparacino*

E’ con grande rammarico che scriviamo questa lettera di risposta soprattutto al collega Cucinotta ma che ci auguriamo potrà essere di definitivo chiarimento a chi legge il Suo giornale notizie che riguardano il nostro Arcipelago. Le sottoscritte, titolari della farmacia “Sparacino snc” sono state nelle more della trasformazione dei dispensari farmaceutici in presidi di emergenza, vincitrici del concorso bandito dal Comune di Lipari per le sedi di Panarea, Filicudi e Alicudi, del presidio di Filicudi. Concorso che viene regolato dai principi diversi all’apertura dei “vecchi” dispensari che prevedevano l’apertura degli stessi da parte della farmacia piu’ vicina al luogo di apertura, senza limiti e condizionamenti di territorio e residenza. Ciò significa nello specifico che su ognuna delle isole fino al 2005 è stato assicurato il servizio farmaceutico ad opera: delle dottoressa Sparacino sull’isola di Panarea, del dottor Cucinotta sull’isola di Filicudi, del dottor Meccio sull’isola di Alicudi. Per meglio chiarire ognuno di noi aveva fatto richiesta al Comune di Lipari di poter aprire i dispensari senza per questo dover essere residenti nel Comune di Lipari. Ci preme precisare che lo spirito di sacrificio, abnegazione e professionalità che aleggia nella lettera del collega Cucinotta è stato di tutti noi, come nostri sono stati i sostanziosi contributi di indennità di residenza speciale per le isole minori (comprendenti tutte le isole minori della Sicilia), erogati dalla Regione per diversi anni a nostro favore che in qualche modo ci ripagavano dei sacrifici fatti, e per cui, coi colleghi di Ustica e Pantelleria come Lipari, Salina, Lampedusa etc ci siamo battuti tanto fino a spuntarla. Ma di questo il Cucinotta sembra esserne dimenticato! What is the question? Direbbe qualcuno. Nel 2003 l’assessorato sanità intima al sindaco di Lipari di procedere ai concorsi interni per i farmacisti solo del Comune di Lipari, nelle more come si diceva prima della trasformazione dei dispensari in P.F.E. A questo punto al concorso partecipano solo due dei farmacisti residenti, nostro padre dottor Mariano Sparacino e la dottoressa Clotilde Cincotta che risultano solo due anni piu’ tardi vincitori rispettivamente di Filicudi e Panarea. Il decreto di chiusura del dispensario di Panarea arriva alle sottoscritte nel giugno 2005. Le stessa dopo aver saputo che la collega Cincotta era riuscita in tempi brevi a trovare locali idonei all’apertura del nuovo esercizio, chiudono la farmacia senza aprire alcun contenzioso personale con la collega, presentando però un ricorso in merito alle modalità e alla tempistica del concorso che risultano a dir poco “strani”. Ma non siamo noi a dover giudicare e i tempi giuridici sono cosi’ lunghi e farraginosi che “campa cavallo” forse i nostri figli avranno risposte in merito. Comincia cosi’ una infinita ricerca per noi di locali idonei su Filicudi di cui esistono prove e carteggi con gli enti superiori preposti, Ispettorato sanità di Palermo, Ausl di Messina, sindaco di Lipari. L’apertura cui fa cenno il Cucinotta sull’isola di Filicudi dopo tanto peregrinare, avviene prima di aver noi ricevuto il decreto di revoca dalla Regione e Lui cosi’ come avevamo fatto noi su Panarea sarebbe dovuto andar via subito ma, con intenti squisitamente dilatori, e sperando forse di potersi “liberare” di noi con i giusti “appoggi” apre un contenzioso che ci porta lo scorso anno a restare aperti entrambi. Parentesi: riceviamo nel caos generale un’ordinanza da parte del sindaco dottor Mariano Bruno di assicurare il servizio sull’isola di Alicudi poichè il dottor Meccio, dopo essersi giustamente battuto per la erogazione dei contributi di indennità speciale concessi fino al 2004, e dopo aver minacciato la chiusura per diversi anni, decide irrevocabilmente di chiudere lo scorso aprile. Con lo spirito di cui parla il Cucinotta professionalità, abnegazione, ect…senza percepire alcun soldo in piu’ rispetto a ciò che Alicudi può offrire (e immaginate voi quanto economicamente offre), assicuriamo il servizio anche su Alicudi. Ma di questo non se ne parla. Spiace quindi la scorrettezza nei modi e la disparità di trattamento di professioniiti comunque uguali e diversi. Uguali per titoli, diversi per comportamenti che invece di far gruppo e insieme combattere hanno preferito in tempi passati pensare al loro personale “orticello” e ribadisco “orticello”, poichè caro collega Cucinotta, hai voluto aprire una guerra tra poveri che come vedi ha prodotto come risultato la chiusura di entrambi con i disagi che seguiranno sull’isola di Filicudi quest’estate, ma che sicuramente ha danneggiato piu’ te che noi, poichè quale farmacista residente in un altro Comune se mai dovesse esserci un nuovo concorso come ci sarà, e come giusto epilogo a questa incresciosa vicenda, sarai per ovvie ragioni impossibilitato a partecipare. Umanamente vicine, ma mai professionalmente.

“Titolari della Farmacia Sparacino di Lipari

La Letteraultima modifica: 2009-05-31T14:22:54+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo