Invasione di turisti per ferragosto alle Eolie. Almeno 120 mila sono le presenze nelle sette isole. Dopo la crisi delle scorse settimane, il boom di arrivi di questi ultimi giorni. Numerose corse straordinarie sono state effettuate dagli aliscafi della societa’ ”Ustica Lines”. Il pienone pero’ si e’ registrato solamente per pochi giorni. Almeno 10 mila sono i turisti ”mordi e fuggi” che giornalmente con i vaporetti provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia invadono le isole. Oltre 5 mila i diportisti.

A Panarea, isola dei vip, è scontro per il deposito dei rifiuti, e alcuni abitanti (primo firmatario Marcello Acunto) hanno scritto una lettera al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che ha villa a Panarea, per lamentare che “su iniziativa dell’Ato e del Comune di Lipari si intende utilizzare l’incantevole località Urio di Iditella per la raccolta e il trasferimento dei rifiuti dell’isola, che è inclusa nella Heritage list dell’Unesco”. Il progetto prevede anche lo sbarco di furgoni e camion che stazioneranno sul lungomare di Iditella. “Perché – scrivono gli isolani – non si vuol procedere alla raccolta differenziata e a un diverso trattamento dei rifiuti?” e chiedono alla Prestigiacomo “di intervenire subito per impedire lo scempio e perché il problema sia risolto definitivamente”.

In Svizzera il panettone piu’ buono e’ dell’eoliano Pietro Cappelli. Nativo di Varesana-Lipari, nel 1966 lascio’ l’isola per trasferirsi a San Gallo dove gestisce un panificio-pasticceria. Tra panettoni e colombe, si e’ aggiudicato ben due medaglie, una d’oro e l’altra d’argento, nell’ambito del trofeo ‘Swiss bakery trophy’, organizzato nella Svizzera francese, a Bulle’. I panettoni e le colombe sono stati preparati con i prodotti tipici delle Eolie: gli aromi di Pirrera, ricavati dalle arance, mandarini, mandaranci e limoni della madre Giovanna Paino.

L’ufficio postale di Ginostra, piccolo borgo di Stromboli, nelle Isole Eolie, è chiuso da sette giorni perché manca l’unico impiegato. Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo, ha chiesto l’intervento del sindaco di Lipari e anche della Protezione civile poichè i trenta abitanti del borgo ultimamente hanno subito un isolamento di cinque giorni, conclusosi sabato scorso, perché a causa del mare agitato l’aliscafo non si fermava nel porto e si sono alimentati con verdure selvatiche e pane tostato.

Dopo cinque giorni di isolamento il borgo di Ginostra, nell’isola di Stromboli, è stato raggiunto da un aliscafo. Il delegato di Marevivo Riccardo Lo Schiavo, in una lettera si è rivolto al sindaco e alla protezione civile: “E’ bastato un po’ di mare agitato – ha scritto – per essere isolati dal mondo. Eppure si dovrebbe sistemare solamente un respingente nello scalo del porticciolo di Pertuso. E intanto, a causa dell’isolamento ci siamo nutriti di verdure selvatiche e di pane tostato”.

Nelle Eolie si contano i danni dopo le violentissime mareggiate dei giorni scorsi. Oltre ad Acquacalda e a Lingua (Salina), danneggiate anche le strutture portuali del piccolo borgo di Stromboli (anche la stradella e’ spacccata in due), di Filicudi Pecorini e di Vulcano Ponente. A Ginostra, un sopralluogo e’ stato effettuato dal dottor Nico Russo, dirigente del Comune di Lipari con l’elicottero dell’Air-Panarea. A Ginostra ove il nuovo porto del Pertuso era stato gia’ danneggiato da una precedente mareggiata, la struttura portuale ha resistito bene. I danni piu’ seri si sono registrati lungo la stradella che conduce al porto. Danneggiati l’imbarcadero degli aliscafi e l’impianto elettrico. La struttura pertanto e’ al buio. La zona portuale comunque dovrebbe essere anche dragata perche’ da ben 15 mesi traghetti della Siremar non attraccano. I 30 isolani – pertanto – sono costretti a far arrivare i generi di prima necessita’ con barconi privati da Stromboli, con un aggravio di costi. L’ultimo traghetto che e’ attraccato e’ stato quello della Ngi ed e’ stato un “Regalo di Natale” di Guido Bertolaso, capo della Protezione civile che ha inviato un carico di bombole di gas, considerato che per settimane, gli isolani, sono stati costretti a cucinare con la legna. La nave della Ngi, dopo i nuovi lavori, potrebbe riprendere i collegamenti. Sempre nela zona portuale di Ginostra forti lamentele vi sono per i lavori di messa in sicurezza del costone. Il dirigente Russo ha anche annunciato che per Acquacalda la giunta Bruno e’ intenzionata a indire una nuova gara d’appalto per la difesa dell’abitato di San Gaetano con una spesa di un milione e 300 mila euro, mentre per Porticello, a spese del Comune si realizzera’ un muro di protezione con una spesa di 30 mila euro e poi si presentera’ il conto alla Provincia o al liquidatore della Pumex Enzo D’Ambra.