All’ udienza innanzi il Collegio del Tribunale di Barcellona PG. è stato discusso il proceso penale che vedeva imputato il Dr. Bartolino Ferlazzo, Coadiutore Ufficiale Giudizario di Lipari. Era imputato di “peculato aggravato” per essersi impossessato di €. 62.52, somme queste che lo stesso avrebbe, secondo l’ accusa, trattenuto e sottratto allo Stato.
Le indagini condotte dlla Guardia di Finanza di Lipari, si sono limitate ad acquisire documenti cartacei, presso l’ UNEP di Lipari, ritenendo sussistere sulla base di ciò, il reato di peculato.
Il P. M. valutando dette risultanze, ha rinviato a giudizio il Dr. Ferlazzo.-
Nel corso dell’ istruttoria dibattimentale, la difesa, ovvero l’ Avv. Rosario Venuto, ha fatto rilevare l’ insussistenza di prove a danno dell’imputato, facendo naufragare l’azione penale.-
E’ vero, infatti, ha osservato ‘ Avv. Venuto nella discussione orale, che non è stata accertata la sottrazione delle somme dalla cassa ne tantomeno vi è stata rimessa nella cassa stessa da parte del Dr. Ferlazzo, come anche riferito dal teste Dr. Scoglio, Ufficiale Giudiziario dell’ UNEP di Lipari. Il legale ha fatto quindi rilevare, che non essendo stata accertata la mancanza dele somme nella cassa e non avendo gli Ufficiali Giudiziari, colleghi del Ferlazzo, fatto richiesta di rimborso (perchè parte delle somme sono di loro competenza, come diritti e trasferte) il reato è insussistente. Detta circostanza era visibile anche al P. M. indagante. A fronte della richiesta del P. M. di due anni e sei mesi di reclusione il Collegio ha assolto il Dr. Ferlazzo con la formula più ampia. Riflessione: quanto è costato allo Stato questo procedimento tenuto conto che il Dr. Ferlazzo ha diritto a vedersi rimborsare le somme per onorari e spese sostenute dall’ Avv. Venuto per la difesa?