Lipari, al prof. Leonida Bongiorno sarà intitolato lo slargo di piazza Mazzini

Lipari – La giunta comunale guidata dal sindaco Mariano Bruno ha deliberato l’intitolazione dello slargo ricadente nella piazza comunale denominata “Mazzini” al nome del Prof. Leonida Bongiorno (1911-1987).

Un grande uomo, di nome e di fatto. Leonida Bongiorno: il Comunista delle Eolie che fece “innamorare” Edda Ciano, la figlia lbongiorno41.JPGdel Duce. Un fisico da gigante ed una mente importante. Partigiano, comunista, professore d’inglese, operatore turistico con delizioso albergo e ristorante costruito sul mare, come una palafitta e progettato direttamente da lui compreso il pontone usato per conficcare la struttura nel nel “Suo mare”, sopra il “Suo mare”.Il ristorante che battezzo’ “Mistral”, in onore del vento a Lui più gradito. Ha vissuto avanti con i tempi.
Questo è stato Leonida Buongiorno, l’uomo che amò e fu amato appassionatamente da Edda Ciano, la figlia del duce che nel 1945 venne a Lipari a “pagare il confino-politico”.

Fascismo e comunismo, innamorati teneramente, senza nessun saluto politico, ma semplicemente mano nella mano, fra i campi di grano o nelle splendide nuotate nella scogliera di “Sutto o Palu”, o alle sabbie nere di Vulcano, dove la bella Edda si abbronzava con uno dei primi due pezzi mozzafiato per i tempi, o nella terrazza della “Casa dei Sogni”, sul “Timparozzu”, l’attuale via Garibaldi.
Alla appassionante storia d’amore, il giornalista di Palermo, Marcello Sorgi, ha dedicato il volume “Edda Ciano e il Comunista. L’inconfessabile passione della figlia del Duce”.
Da vacanziere eoliano, con villa all’Altra Pecora, tra un bagno e l’altro, è andato a scovare antiche carte e lo sconosciuto amore.
E ha rievocato le frasi ora travolgenti, ora spassionatamente tenere che i due innamorati si scambiavano a messaggi della loro unione. Lipari ha vissuto e custodito questo segreto, ma è giusto e storicamente naturale che sia venuto alla luce e senza ripercorrere i tempi e la storia del momento è necessario far sapere a tutti cosa è l’amore, cosa era Edda Ciano innamorata e sopratutto come era fatto nel “Suo Io” il professore, grande uomo di nome e di fatto, “gigante buono” che alle Eolie manca tanto, veramente tanto.

Edda e Leonida, perdutamente innamorati nelle vulcaniche Eolie. Nel ricordo di questo amore, il professore Leonida  negli anni seguenti fece costruire un monumento di pietra  in Piazza muroleonida.JPGMazzini, a Lipari, con  frasi omeriche scolpite a mano da lui stesso, dove Edda e Leonida si chiamano “Ellenica e lbongiorno11.JPGBaiardo”, o se preferite Circe e Ulisse.
Il libro di Sorgi parla dell’amore oltre la visione politica. Le Eolie iniziano a tornare indietro con gli anni e ricordare il compagno Leonida che era sempre primo anche nei funerali, dove per chiunque trovava parole cariche d’amore e sincere lacrime prima di seppellire la bara.
Per il professore Leonida, l’amore è sempre venuto prima di ogni cosa.
Così in questa storia eoliana, aperto lo zaino dei ricordi, si ricostruisce un bene naturale che è stato un amore temporaneo come le raffiche di vento che spesso Eolo trasporta in queste isole.
cleonida.JPGLa casa paterna della famiglia Bongiorno  è “Supra u Timparozzu” e sotto le mura del Castello di Lipari che racchiude la cattedrale di S. Bartolomeo, patrono delle Eolie ed il Museo archeologico. Ancora oggi è meta di innamorati che si inchinano all’amore senza politica, al rumore degli zoccoli usati allora come forte suono allo struscio ed alla personalità di chi li calzava.
Così Edda, ha cercato nel rifugio amoroso di questo liparoto, “gigante e buono”, la forza della vita al sole di una isola antica e storica.
Il libro ”  Edda e il comunista “, in cui Marcello Sorgi ricava e ricama segni di alto giornalismo, passerà al futuro, anche delle Eolie, la traccia dei sentimenti oltre l’opposta politica, la sagoma fra l’amore e la vita normale di lui e la natura selvaggia di un arcipelago ancora povero, ma bello. Ed è proprio giusto così che uno scrittore, tolta la polvere alle lettere ed ai eciano2.jpgmessaggi, riprenda la storia e la riconduca educatamente all’oggi per dimostare come due cuori, due corpi, fra tanti sguardi trincerati nel silenzio di una sicilianità collaboratrice per nascondere la storia di un amore che è durato quasi come quel suono degli zoccoli che l’epoca moderna ha sostituito con la silenziosa plastica. E quando finì l’intimità fisica,lbongiorno21.JPG rimase l’eterna amicizia anche con la moglie del compagno Leonida. Edda tornò a Lipari a trovare solo l’amico fino agli anni 80. Il figlio Edoardo racconta lbongiorno31.JPGpiacevolmente come una lettera inviata dal padre a Edda fù sequestrata dal Ministero degli Interni perchè parlava di un ponte ed il compagno Leonida era ritenuto allora elemento pericoloso. Su ordine del dott. Acqualiti nel cuore della notte venne svegliato dal brigadiere Camporeale per paura di attentati che si trasformarono in risate fraterne.
Camerata Edda e compagno Leonida tornano con questa felice occasione a ricomparire fra i faraglioni e le abbandonate ma sempre bianche montagne di pomice, di questa Lipari a cui mancano i comizi del compagno Leonida che quando si affacciava ai balconi per parlare con i suoi elettori il simbolo del PCI parlava anche lui. Erano tempi di fame, ma anche di costruzione al futuro, c’erano gli asini che trasportavano i contadini, ma il compagno Leonida non li montava, aveva paura che con il suo peso potesse fargli male.
Erano tempi che non ci sono più, ma quell’amore resta sempre.
Fisico da gigante ed una mente importante. Il figlio Edoardo annuncia che è stato proposto nella facciata della casa del Timparozzo di collocare una targa ricordo bigliettoleonida.jpgper “il grande amore”. E già corre voce che presto la “passione” tra Edda e Leonida diventerà la trama di un film. Un museo nella casa dei sogni? “No basta cosi’ – ha risposto Edoardo – sarà sufficiente la targa per non far dimenticare questo grande amore”. Erano tempi che non ci sono più. Ma quell’amore resta sempre. Iniziato con
un bigliettino di Lei recapitato da mani amiche (antico pizzino).

Lipari, al prof. Leonida Bongiorno sarà intitolato lo slargo di piazza Mazziniultima modifica: 2011-06-17T10:52:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo