Lipari&Bando per servizio idrico. Altra diffida per il sindaco Bruno

GBIVIANOPICCOLA.jpgdi Giacomo Biviano*

PREMESSO Che in data 19/02/2010 prot. n. 6546, lo scrivente ha presentato un interrogazione  nella quale si chiedeva al Sindaco, ma anche al Segretario Generale e al Dirigente del  IV Settore: “SE NON RITENGANO LA DELIBERA DI GIUNTA, la n. 70 del 06.08.2009, con la quale l’Amministrazione Comunale ha disposto di indire procedura di gara per l’affidamento in concessione del servizio idrico integrato del Comune di Lipari  ILLEGGITTIMA IN QUANTO INCORRE NEL VIZIO DI LEGITTIMITA’  PER INCOMPETENZA DELL’ORGANO DELIBERANTE. SE NON RITENGANO NECESSARIO, inoltre, qualora venga accertato il suddetto vizio di legittimità, DOVER IMMEDIATAMENTE REVOCARE, O QUANTO MENO SOSPENDERE, LA PROCEDURA DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”. Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna alcuna compiuta  risposta scritta, così come esplicitamente richiesta, nonostante la legge e i regolamenti consiliari prevedano un termine massimo di 30 giorni per la formulazione delle risposte; Che il nostro regolamento di Consiglio Comunale, art. 55, prevede, oltretutto, che il Sindaco possa delegare a rispondere i soli Assessori; Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo; CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente: “Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”; Dell’art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”. Dell’art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente: 

1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”. 2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”. Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente: 2° comma – “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”. 3° comma – “Alle  interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”. Dell’art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), commi 2 – 3 – 4  dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente: 2° comma – “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare interrogazioni e mozioni.”  3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”. 4° comma – “Ha diritto di ottenere dagli uffici del Comune ed enti ad esso dipendenti tutte le notizie, informazioni, ed atti utili all’espletamento del mandato. Le modalità e le forme dell’esercizio di tali diritti sono disciplinati da apposito regolamento”. 

RITENUTO Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti; Che la mancata risposta da parte del Sindaco e/o fornitura degli atti richiesti viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l’azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo; Per quanto sopra, lo scrivente LA DIFFIDA in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n.7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 commi 2 – 3 – 4  dello Statuto del Comune di Lipari, a rispondere nei termini di legge all’interrogazione  presentata e assunta al N° 6546 del protocollo generale dell’Ente in data 19 febbraio 2010. Qualora a seguito della presente non pervenga entro ulteriori 20 giorni nessuna risposta  scritta il sottoscritto adirà per ulteriori vie che riterrà opportuno.

*Consigliere comunale Pd

Lipari&Bando per servizio idrico. Altra diffida per il sindaco Brunoultima modifica: 2010-04-08T10:54:45+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo