Lipari, Comune&concessioni edilizie. Lettera al sindaco

bfavaloropiccola1.jpgdi Bartolo Favaloro*

La recente legge regionale n. 05/2011, a modifica della legge regionale n. 10/91 e della legge regionale n. 17/94, detta le nuove regole e la tempistica per i procedimenti amministrativi riguardanti il rilascio delle concessioni edilizie, autorizzazioni edilizie, istruttoria delle pratiche, rilascio agibilità e/ abitabilità, etcc. Tra le novità essenziali v’è l’abolizione della commissione edilizia comunale che tutti auspicavamo ed il dimezzamento dei tempi di istruttoria. Novità quindi importanti a favore del cittadino. Bene ha fatto quindi la Regione Siciliana ad approvare la legge n. 5/11. Ma ciò non basta.

Al Comune di Lipari invece i tempi, anziché accorciarsi, si allungano irrimediabilmente, si raddoppiano, si triplicano. Una concessione edilizia, con il normale iter burocratico, è pressocchè impossibile ottenerla, una autorizzazione edilizia è un miraggio. Il cittadino per poter eseguire anche un intervento di manutenzione straordinaria, deve asseverare l’intervento, sotto la propria responsabilità, rimanendo sotto la scure dell’Ufficio che in qualsiasi momento, in fase di esecuzione lavori, ti sospende i lavori, a volte per meri fatti interpretativi di un regolamento edilizio vecchio e contraddittorio, di cui si è dotato inopinatamente lo stesso Comune di Lipari, mettendo nella crisi più nera i proprietari ed esecutori dei lavori per i gravi problemi economici che si vanno a creare.

Da anni inviamo lettere al Comune di Lipari chiedendo che l’istruttoria deve avvenire nei termini di legge completando il procedimento amministrativo nei termini previsti dalla legge (oggi 30 giorni) successivi alla presentazione della richiesta e per il rilascio della concessione in 75 giorni, termine oltre il quale la concessione edilizia si intende accolta. Grave è la responsabilità della P.A. per il mancato rispetto dei termini di legge, giacchè le leggi devono essere osservate si dai cittadini, ma anche dalla P.A. nella parte propositiva. Non è assolutamente concepibile che il cittadino debba osservarle e la Pubblica Amministrazione no. A che servono le leggi della Regione Siciliana, di snellimento della burocrazia, se poi di fatto i tempi si allungano maledettamente. Ma come si può pensare, in siffatta situazione, di far riprendere una economia boccheggiante che peggiora di giorno in giorno.

A questi interrogativi posti nelle varie missive inviate nessuno risponde. Nei corridoi comunali la parte amministrativa sussurra, giustamente, di non avere le braccia per poter operare, la parte politica dice di non poter mettere queste braccia a disposizione, perché non ha le risorse e pur se ci fossero, la legge non gli consente nuove assunzioni. Il ruolo della politica non è forse quello di risolvere i problemi dei cittadini ?, di far  funzionare meglio l’apparato amministrativo?, di rispondere immediatamente alle istanze della comunità ?  Ma perché bisogna sempre stare a sollecitare, con grave mortificazione,  l’istruttoria di una pratica quando è un atto dovuto per legge e nei termini di legge. Se la politica non è capace di rispondere significa che ha fallito. Non si può continuare a stare con gli occhi bendati e far finta che i problemi non esistono. Riteniamo che sarebbe opportuno, un incontro chiarificatore sia sul rispetto dei tempi di istruzione e rilascio delle autorizzazioni e concessioni edilizie e sulle relative asseverazioni sostitutive che sull’interpretazione ed applicazione del nuovo regolamento edilizio e del PRG.

*Presidente associazione geometri eoliani

Lipari, Comune&concessioni edilizie. Lettera al sindacoultima modifica: 2011-05-11T16:38:09+02:00da leonedilipari
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