Lipari, i conti del “Palazzo”

Gentile direttore,

fsubbapiccola.jpgrispondo alle Sue osservazioni relative alle mie precisazioni di ieri ed evidenzio quanto segue riportando l’ordine numerico da Lei attribuito agli argomenti:

punto 1) come da Lei evidenziato “il titolo dei pezzi viene fatto dalla direzione del giornale e sintetizza il contenuto della missiva”, nel caso in questione però il titolo riporta una sintesi della missiva + un Suo commento sugli esperti che nella mia missiva non sono citati. Comprendo la necessità di rendere la notizia più “appetibile” e volevo solo chiarire che quello sugli esperti era un Suo commento e non una mia affermazione;

punto 2) evasione tributaria raddoppiata: visto che la Sua interpretazione del periodo riportato nella mia nota La porta a pensare che evidenzio un’evasione tributaria raddoppiata vorrei chiarire che quello che ho scritto è che bisogna raddoppiare l’azione di accertamento dell’evasione tributaria perché sono più che raddoppiati i tributi da controllare (passano da 4 a 7). Nessuno di noi sa se l’evasione tributaria è raddoppiata, triplicata, quadruplicata, o piuttosto ridotta, lo sapremo se daremo corso ad una forte azione di accertamento della stessa al fine di evitare che si verifichi quello che Lei ha ipotizzato, ovvero che continuino a pagare i “soliti noti”;

punto 3) non mi pare di aver scritto che voglio che i cittadini non sappiano, Lei e suoi colleghi della stampa liparese avete una grandissima capacità di “accalappiare” notizie, avete “informatori qualificati”, avete grande capacità di sintesi e di “colorazione” delle questioni e garantite a tutti conoscenza di ogni argomento. Quello che ho scritto e che ribadisco è che nel “codice di comportamento” di funzionari e amministratori pubblici sono previsti degli obblighi di riservatezza e il fatto che le mie note vengano integralmente consegnate alla stampa ancora prima che mi vengano restituite le copie protocollate a me non pare per nulla normale. Ancora cordiali saluti

Francesco Subba – Dirigente Settore Economia e Finanze

LA NOTA PREECDENTE. Chiedo ospitalità nel Suo Notiziario per delle necessarie precisazioni connesse a due pezzi giornalistici riferiti a due note del sottoscritto.

Indipendentemente dalla circostanza che non ritengo non conforme al corretto uso della corrispondenza istituzionale consegnare la stessa alla stampa, le precisazioni che si rendono necessarie sono le seguenti:

sulla questione delle difficoltà in termini di liquidità il titolo del pezzo riporta un passaggio relativo agli esperti del Sindaco dei quali il sottoscritto non ha minimamente fatto menzione nella propria nota;

sulla questione della necessità del potenziamento del servizio tributi il testo del pezzo riporta un passaggio relativo ad un raddoppio dell’evasione tributaria mentre il sottoscritto nella propria nota ha parlato di necessità di raddoppiare l’attività di accertamento dell’evasione perché sono più che raddoppiati i tributi da gestire.

I titoli dei pezzi potrebbero indurre in errore i lettori ed è per questo che ho ritenuto opportuno intervenire per precisare.

La ringrazio e le porgo cordiali saluti.

Francesco Subba – Dirigente Settore Economia e Finanze del Comune di Lipari

Caro dirigente,

il titolo viene fatto dalla direzione del giornale e sintetizza il contenuto della missiva:

1) se non c’è liquidità (e i cittadini a fine 2012 sono già stati “tartassati” con Imu, Irpef…) come si fa a pagare anche due consulenti?

2) evasione tributaria raddoppiata: proprio cosi’. Nel titolo si è riportato fedelmente un “passo” della sua lettera. Glielo ricordo: “alla istituzione di 4 nuovi tributi locali (Imu-addizionale Irpef-imposta di sbarco e Tarsu) che si aggiungono ai precedenti (Tarsu-Ici-Imposta pubblicità e pubbliche affissioni e che essendo tutti in autoliquidazione, determinano necessità di accertamento dell’evasione tributaria piu’ che raddoppiata (l’evasione dei vecchi tributi si deve accertare per i successivi 5 anni e l’evasione dei nuovi tributi si deve deve accertare con urgenza al fine di garantire i gettiti e rispettare il pareggio dei bilanci)”.

3) Non conforme al corretto uso della corrispondenza istituzionale consegnare la stessa alla stampa: complimenti! E’ meglio che i cittadini non sappiano. I cittadini sono buoni solo per pagare. O meglio, i “soliti noti”, visto che i piu’ non pagano… Ricambio i saluti. (bl)

Lipari, i conti del “Palazzo”ultima modifica: 2013-05-03T13:30:43+02:00da leonedilipari
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