di Angelo Sidoti

Più che sulla gratuita’ in politica dei consulenti mi soffermerei sui risultati ottenuti. Sebbene e’ gradita la forma gratuita di collaborazione non vorrei che poi si trasformasse solo in un modo per apparire anziché del fare. Siccome viviamo in un periodo in cui vige la legge dell’omertà sempre e comunque attendiamo di vedere segnali incoraggianti. Qualche consulente e’ già scomparso (vedi Mazziotta) speriamo bene! Anche per i nuovi incarichi che fioccano!

Io sono favorevole all’assistenza gratuita ma se porta risultati. Ad oggi (poi qualcuno dirà sempre la stessa storiella che e’ troppo presto), il nulla! Poi visto che parliamo di legge vediamo se riusciamo ad applicare quella della trasparenza nel rendere pubblico il compenso di ogni figura dirigenziale del Comune, consulenti, esperti, cariche delle società miste etc etc. Ma cortesemente inserite anche il rimborso spese fa sempre parte dei soldi che si mettono in tasca questi soggetti… E speriamo che dalle verifiche condotte dalla gdf non esca fuori qualcosa di spiacevole!

Di solito abbiamo tre livelli dirigenziali: Coordinatori, Dirigenti di Settore, Dirigenti di Servizio a cui aggiungiamo anche i responsabili di società miste (presidenti, amministratori, collegio sindacale).
Lo stipendio annuale è formato dallo stipendio base o tabellare, da una indennità di funzione, da un salario di risultato, da un salario di risultato per eventuali interim ed eventuali assegni ad personam e completerei il tutto con l’importo delle missioni e quindi rimborsi spese liquidati.

Lo stipendio tabellare dei dirigenti è di 43.310,90 €, già da solo sarebbe un ottimo stipendio, circa il doppio di quello di un funzionario e potrebbe essere giustificato dalle responsabilità della funzione dirigenziale. Il legislatore per compensare ulteriori e non meglio precisate responsabilità, ha inventato per i dirigenti l’indennità di funzione che è a carico dell’ente ed è regolata, in loco, dalla contrattazione decentrata. A nessuno dei “rappresentanti” dei lavoratori o degli amministratori o degli indaffarati consiglieri o magari a qualche giornalista intraprendente è mai venuto in mente di controllare il contenuto delle contrattazioni decentrate e di rendere pubbliche le norme ed i privilegi che ne discendono? Non vorrei che se esistono anche da Noi abbiamo delle belle sorprese…

L’indennità di funzione, che ormai supera di molto lo stipendio base, serve a remunerare speciali oneri o disagi sopportati dal prestatore d’opera, nel nostro caso il dirigente, a causa della prestazione di lavoro. Occorre una sviluppata fantasia per pensare che il dirigere, nella maggioranza dei casi si riduce al solo comandare, possa creare disagio…

Così, oltre allo stipendio base e alla indennità di funzione, i politici ed i sindacati dei dirigenti, si inventano il premio di risultato (anche a Lipari c’e). Chi valuta i dirigenti per verificare se hanno raggiunto il loro obiettivo? Naturalmente gli stessi amministratori che affidano gli incarichi ai dirigenti, coadiuvati forse da un Nucleo di Valutazione nominato e pagato sempre dagli stessi amministratori. Il massimo della trasparenza e l’assoluta sicurezza di imparzialità.