Lipari&Comune. Nuova legge elettorale e considerazioni

ggiachino.JPGGentile direttore,

trovo importante e necessario comunicare a tutti i cittadini Liparesi le attuali modifiche alla legge elettorale n. 35 del 1997 che entreranno in vigore a partire dalla primavera elettorale 2012. Questo trafiletto, non vuole rappresentare uno studio scientifico sul sistema elettorale ma desidera informare la collettività.

Lo scorso 23 Marzo 2011 l’assemblea Regionale ha apportato un ulteriore tassello alla legislazione elettorale. A tal proposito, nei Comuni ricompresi tra i 10.000 e i 15.000 abitanti (v. Lipari) la riforma elettorale si adagia: 1) sull’astensione automatica della singola preferenza; 2) sull’abolizione del ballottaggio; 3) sul ritorno al presidenzialismo a tempo; 4) sul sistema proporzionale con l’assegnazione dei seggi con il metodo D’Hondt; 5) la previsione della soglia minima di sbarramento del 5% dei voti validi.

Nell’analizzare le modifiche elettorali è opportuno soffermarsi, per primo, sull’astensione automatica: in passato la sola preferenza espressa per il candidato al Consiglio o viceversa al gruppo di liste, si estendeva al candidato a Sindaco; a decorrere dal 1 Gennaio 2012 la sola preferenza manifestata per il consigliere non si estenderà più al Sindaco, così anche la preferenza espressa per il solo candidato a Sindaco non si estenderà più alla lista o gruppo di liste ad esso collegate. La norma, quindi, non solo consacra la possibilità del “voto disgiunto” ma toglierà valore significativo al silenzio dell’elettore. Ciò significa, che la preferenza di un solo “crocesegno” non fungerà da praesumptio giuridica per la seconda. Nondimeno, ciascun elettore potrà votare per un candidato alla carica di Sindaco, anche, non collegato alla lista prescelta.

Altra modifica riguarda l’abolizione del ballottaggio prevedendo una consultazione secca ad un turno unico. Ed invero, il Sindaco che otterrà le maggiori preferenze verrà eletto già al primo turno, anche, non ottenendo il 50% dei voti validi. Il ballottaggio, tuttavia, rimarrà solo nella possibilità di parità di voti.

Infine, ritorna in vigore l’istituto del presidenzialismo a tempo con la previsione della mozione di sfiducia proponibile con i 2/3 del consiglio comunale in presenza di uno sbarramento temporale e cioè non prima dei 24 mesi dall’inizio del mandato e non negli ultimi 180 giorni del mandato. Con tutto ciò, grosso modo, le procedure elettorali opereranno come le scorse elezioni del 2007: le soglie, gli sbarramenti delle soglie massime, il premio di maggioranza. Ed invero, il premio di maggioranza (premio di maggioranza pari a 2/3 dei seggi) scatterà a favore di una lista o ad un gruppo di liste, del Sindaco vincitore, qualora ottenga il 40% dei voti validi, a meno che, una lista o l’altra coalizione non abbia raccolto il 50% dei voti validi. La distribuzione e/o assegnazione dei seggi sia per la minoranza sia per la coalizione vincente, rispetto ai seggi da assegnare, avverrà con il sistema proporzionale utilizzando il cd. metodo D’Hontd; ovvero per l’assegnazione di ciascun consigliere si dovrà dividere la cifra elettorale raggiunta per 1,2,3,4,5, sino alla concorrenza del numero dei consiglieri da eleggere, dopodiché, fra i quozienti ottenuti, i più alti in ordine decrescente verranno assegnati tanti consiglieri quanto sono i quozienti ad essi appartenenti. Non saranno, comunque, ammesse alla assegnazione dei seggi le liste che non avranno conseguito almeno il 5% del totale dei voti validi, rispetto alla soglia minima di sbarramento. Ciò significa che, ove le liste non dovessero superare la soglia verrebbero escluse dall’assegnazione dei seggi, senza la possibilità del computo dei voti a favore della coalizione di riferimento. Gioco forza, in presenza di una discreta frammentazione del voto, con vari terzi competitori esclusi vi sarà: 1) una maggiore possibilità di raggiungere le due soglie di cui è subordinato il premio; 2) il requisito negativo che nessuna altra lista o gruppo di liste collegate abbia già superato il 50% dei voti validi; 3) potrà verificarsi il caso di un premio di maggioranza che non scatterà e di un Sindaco costretto alla coabitazione con un Consiglio di segno contrario.

Saranno le spaccature sociali e le divisioni politiche a spingere la frammentazione del voto:  cornice del prossimo declino sociale e default economico. Purtroppo, in questi ultimi mesi assistiamo alla brama di potere di alcuni faccendieri, fiancheggiatori e strateghi della politica che pur di ottenere delle poltrone o incarichi hanno come obiettivo la creazione del caos politico in funzione proprio della “frammentazione del consenso”.

E’ forse troppo essere uniti, lungimiranti ed equilibrati soprattutto nelle scelte elettorali; è forse troppo pensare con amore all’Isola già flagellata da disarmonia, da crisi economica-sociale. Chissà, cosa accadrebbe se i Liparesi finalmente isolassero i fiancheggiatori, i faccendieri e gli strateghi politici lasciandoli al loro subdolo gioco politico. Il futuro dell’isola origina contrastando le lotte di potere e scambi di poltrone. In conclusione, sarà lungimirante ed equilibrato evitare la frammentazione del voto costituendo un movimento di valori per un’unica lista civica “forte” con persone vissute ai margini della politica e vittime di un sistema corrotto. Nella speranza di una saggezza politica, vorrei lasciare un messaggio a chi scuote la politica Liparese: “politicamente nessuno può costringere gli altri ad essere felice a suo modo, perché ciò significherebbe creare il caos, il cui scopo, è recare pregiudizio alla libertà degli altri e se ciò volesse interrompere la creazione di un patto sociale per le Eolie, vorrebbe dire che tali fautori del caos non provano amore per le Eolie”. Cordialmente 

*Avvocato Giovanni Giachino Busacca

Lipari&Comune. Nuova legge elettorale e considerazioniultima modifica: 2012-02-20T18:47:42+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo