Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinione

lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

La sana voglia di bonificare una classe politica in buona parte inetta e dannosa rischia di portarci ad un errore esiziale: alimentare una sfiducia “distruttiva” che non migliora il quadro esistente.

Gli “sfogatoi” virtuali sono pieni di invettive contro i politici, additati come arraffoni e incapaci; in molti auspichiamo una rivoluzione che spazzi via modi e persone, ma non sarà l’attuale classe dirigente a farsi da parte volontariamente o a cambiare convinzioni radicate: chi vuole superare lo schema attuale deve proporsi e cercare consenso sul proprio “disegno”. 

Meritorio ma troppo facile limitarsi a fare “l’opinionista” e discettare su mancanze e difetti di candidati e programmi, ben più difficile è operare attivamente e con successo in un paese come il nostro dilaniato da interessi particolari e ostilità pregiudiziali, in cui la distanza tra la gloria e il pubblico ludibrio si misura nell’ordine di una manciata di voti.

E allora, cari concittadini, sento, da sterile fustigatore con velleità “politiche”, la responsabilità di invitare tutti i “custodi della verità” (me per primo) ad un bagno di umiltà. 

Gli argomenti diventano stucchevoli e speciosi se, ad un certo punto, la stagione della critica non lascia il passo a quella della proposizione.

Smettiamo, allora, di “sparare” sui candidati, scegliamo quello che ci convince di più (visti i tempi sconsiglierei la convenienza “spicciola”) e suggeriamogli idee (se ne abbiamo) che possano aiutarlo a fare bene nel suo, eventuale, mandato.

“Chisti simu”, non ci sono supereroi tra di noi, e il lotto di candidati, che ci piaccia o no, è l’espressione politica della nostra realtà socio-culturale.

La partecipazione, nei modi a ciascuno più congeniali, è l’unica attività veramente feconda e politicamente rilevante.

Vi lascio con un detto davvero eloquente: chi sa fare fa, chi non sa fare insegna..!

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinioneultima modifica: 2012-04-20T08:12:48+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinione

lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

SCIVOLARE SUL NULLA. La campagna elettorale si riscalda… La pressione comincia a salire e non tutti la reggono. A farne le spese per primo è stato il simpatico e fino a ieri stimabile Lo Cascio, che nel manifestare il suo apprezzamento per la mostra “contaminazioni”, incorre in una caduta di stile e di sostanza che non fa onore alla sua intelligenza.

IL “nostro” conia un neologismo, “nuddismo”, per indicare, con disprezzo da “notabile”, la corrente di “bassa letteratura” a cui accosta gli “insignificanti” (perchè privi di carica pubblica?) come me che hanno l’ardire di manifestare il proprio pensiero.

Sul concetto di “nulla” si potrebbe dissertare a lungo, ma ammesso e non concesso che si scrivano delle baggianate, faccio presente al candidato sindaco Lo Cascio che esiste il diritto di esprimersi e perfino di dissentire. Nelle democrazie occidentali (“altra” è la tradizione comunista) è un diritto riservato a tutti, e lo si può esercitare, senza violare la legge, nelle forme e nei modi che si ritengono opportuni. Fatta questa doverosa puntualizzazione sulla libertà individuale di ogni semplice cittadino a “dire la propria”, (che chi ambisce a guidare una comunità non dovrebbe derubricare spocchiosamente a “nuddismo”), chiedo scusa al Lo Cascio se l’ho infastidito col mio qualunquismo da strada.

Anzi, lo ringrazio per avermi aiutato a capire che gli sforzi (magari falliti) di obiettività e di equidistanza non pagano. Se, come sembra, le idee hanno forza e autorevolezza solo se difese da una “carica” o da una candidatura, mi dedicherò presto alla politica attiva per uscire “dall’insignificanza”.  Duole ammettere che, se chi la pensa così rappresenta “il nuovo”, è meglio tenersi i “vecchi”…

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinioneultima modifica: 2012-04-17T08:26:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinione

lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

Dopo i primi confronti e la stesura dei programmi, la “passione” ed il seguito di questa campagna elettorale tendono, inevitabilmente, verso il basso.

Converrete con me che, nonostante siano persone perbene e capaci, i candidati sindaci di questa tornata elettorale non riescono ad accendere grandi entusiasmi. In verità, qualcuno più degli altri (non faccio nomi affinchè ognuno si “guardi in casa”) lascia intravedere una genuina passione ed un’idea non omologata della politica e del futuro dell’arcipelago, forse contagiato positivamente da sostenitori “giovani” e “freschi”, meno assuefatti al sistema; per il resto, sembra che i candidati recitino una parte che non li appassiona e che, di conseguenza, non regala emozioni e speranze. Ma sono le emozioni che muovono le “cose”, che alimentano grandi progetti e consentono grandi traguardi, che permettono “all’ottimismo della volontà di superare il pessimismo della ragione”.

Sarò ingeneroso verso chi affronta in prima linea l’impegno della campagna elettorale, ma lo faccio perchè il momento è cruciale: considerate le difficoltà in cui ci troviamo, non basta vincere bisogna convincere!

Convincere la cittadinanza che esiste un progetto credibile di rilancio dell’arcipelago, che ognuno è responsabile delle sorti della propria “terra”, che tutti siamo chiamati a contribuire al riscatto sociale ed economico di queste isole. Sbaglia chi si ostina a ridurre tutti i problemi ad una questione di “portafogli”: si può vivere bene anche con meno risorse, a patto che vi siano equità ed efficienza, si abbattano gli sprechi e i cittadini si sentano coinvolti e responsabili delle scelte e della gestione della cosa pubblica.

Tornare a sentirsi comunità operosa e orgogliosa, sentire l’appartenenza ed il legame di responsabilità col nostro piccolo e prezioso territorio sono “emozioni” che ritroveremo solo con guide ferme e trainanti, capaci di indicare autorevolmente una linea di condotta e farsi seguire.

E’ per questo che serve la “passione”: perchè convince e coinvolge.

Mi prendo la licenza di aggiungere che, senza autentica passione, la politica si rivela una pratica vuota e senza costrutto…

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinioneultima modifica: 2012-04-15T18:13:54+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinione

pportelli.jpgdi Pino Portelli

Carissimo amico Giovanni ,Ti ringrazio per le affettuose  parole di stima e  per la possibilità di questo dialogo. La musica a mio parere essendo al di sopra di ogni altra espressione, naturalmente, ha una sua  evoluzione nel gusto e nella percezione. Ti sara’ sicuramente capitato di non riuscire piu’ ad ascoltare certe cose che inizialmente avevi apprezzato o, di  contro, apprezzare altre che avevi bocciato…… ciò accade perché, come sai, l’orecchio musicale oltre ad essere estremamente complesso ed esigente è in alcuni soggetti  più sviluppato che in altri. 

Riguardo alla musica stonata o intonata, sempre a mio parere i due concetti  sono assolutamente relativi. Vi sono pezzi e/o assoli, dove, sul più bello senti  note o accordi che apparentemente non dovrebbero  essere nella scala relativa, ma di fatto,  non ne intaccano, la sua “magia”. Il riferimento è  all’uso delle dissonanze, un’arte veramente sublime affidata poi ovviamente alla propria capacità di valutazione sensoriale che con l’età non dovrebbe scemare. Voglio rassicurarti che in riferimento al brano musicale lho studiato bene ed eseguito con molta attenzione. Se ne hai voglia l’ascolteremo insieme chissà, magari sarai tu a cambiare opinione!!! .…..Con la stima di sempre….

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinioneultima modifica: 2012-04-11T07:46:29+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinione

pportelli.jpgdi Pino Portelli

Cara amministrazione uscente (di centro-destra) cosa ci  lasciate in eredità  se non sentimenti di riprovazione, di biasimo e di indignazione. Vi siete contraddistinti per totale mancanza di competenza, di dignità e di amore per le sorti delle nostre isole arrivate oramai ad un degrado ambientale, sociale, culturale ed etico inimmaginabile. Non possiamo che essere  miseri testimoni delle vostre innumerevoli ed infinite nefandezze e del vostro egoismo mortifero, avete governato questo territorio con cervello gretto ridotto al pari di un brasato…..

D’altronde, se per vari motivi ci si circonda da omuncoli giovani o meno giovani, non si può chiedere di più. Una cosa ci rimane da fare, pur se meramente virtuale, scaricarvi addosso tutto il disprezzo e tutto il livore che le vostre “gesta” ci hanno caricato e mortificato  con indicibile e perversa maestria. Ci piacerebbe chiedervi in regalo un “gesto” che non sarete mai disposti a fare, perché la vostra nobiltà d’animo è affogata ormai da tempo, nella cloaca di interessi nei quali vi ostinate a sguazzare. Vorremmo che  sollevaste  il capo, ma non in un impeto di dignità, che sappiamo essere un sentimento che non potete ritrovare in voi ma, che alziate la testa per abbandonare il pasto bulimico che vi vede accanirvi ancora sui miseri resti di questa povera carcassa di Isola, immersa in un al lago di reflui fognari, con la complicità di quella schiera  il cui compito era di fare da palo mentre si praticava silente la “introductio in anum” degno soltanto del peggior spettacolo pecoreccio.

Con i vostri insopportabili sorrisi, con la vostra irritante saccenza, con la vostra intollerabile moralità, con la vostra etica strampalata avete  partorito un ABORTO DI DEMOCRAZIA. L’unico vero antidoto  contro di Voi, impalatori silenti, è  ….NON VOTARVI…. Non vi vogliamo…. Non vi voteremo più. Saremo in molti a dire invece grazie a quella parte migliore della politica e della società civile che si impegnerà a lavorare seriamente in una direzione di rinnovamento etico di rilancio e risanamento del paese che soprattutto parli per il popolo e non al popolo. Per trionfare occorre  una vasta coalizione di forze che parta da un comune candidato a sindaco e che non ci si chiuda  all’interno di gusci o recinti ideologici  ” così solo,  l’alternativa esistente, può diventare realtà, realizzando finalmente il sogno di un  riequilibrio territoriale, civile, economico e sociale in queste Isole.

Senza togliere merito agli altri candidati a sindaco (tutte persone validissime al punto che li vedrei bene insieme per un progetto unitario concordato ) la mia convinzione è che la persona giusta in grado di rappresentare un progetto di rilancio sia Giorgianni, non c’è bisogno di fare aperture di credito nei suoi confronti, è un giovane, preparato, capace, onesto ma soprattutto coerente. Il suo percorso politico e la sua storia ne sono gia’ una prova tangibile: il suo rapporto diretto con i cittadini sono una garanzia di  persona ricca di entusiasmo, passione e tenacia. La sua giovane eta’ non e’ dunque un limite ma una risorsa in un panorama politico che necessita di essere rinnovato con persone di valore e di valori…..

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinioneultima modifica: 2012-04-10T14:58:48+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinione

di Luca Chiofalo

bpasqua16.jpgLo “spettacolo” delle elezioni sta tutto nella “democratica” e spudorata caccia al voto, dopo torna la “noia”.

Una “tradizione” che si può ammirare per le vie del centro, che contagia tutti e che non risparmia chi vorrebbe continuare a vivere nell’indifferenza dei periodi senza elezioni. Senti la minaccia dell’assalto quando un conoscente, salutato a stento negli ultimi anni, si avvicina con fare cordiale lasciandoti immaginare la sventura di una discussione che volentieri eviteresti.

Come novelli paladini di un “nuovo ordine”, i “candidati” argomentano e gesticolano accorati, indicando la strada del riscatto e della rinascita, proponendosi come interpreti del “cambiamento”: peccato che, spesso, frequentano i “palazzi” da una vita senza essere mai riusciti a “cavare un ragno dal buco”.

Tutti in discussione e candidati per il futuro del paese dicono, un “futuro senza tempo” e che “fugge” in avanti ad ogni elezione… Ma la “litania” è trita e ha stancato, produce solo l’effetto di addensare nefasti pensieri nella mente del molestato cittadino votante.

L’elettore più “scafato” percepisce “a pelle” che, a parte rare eccezioni, i candidati di ogni parte e partito non hanno vera voglia di contribuire al pubblico benessere, ma sono mossi unicamente dalla “brama” di ottenere posizioni e vantaggi per sè o per il “clan” (famiglia, “comparati” o categorie di lavoro). Ma lo “spettacolo” deve continuare e va in replica, puntualmente, ad ogni elezione, anche se, confesso, non ne sono più appassionato.

Comunque non temete, cari semplici concittadini, dall’8 maggio torneremo nell’oblio e ci verrà restituita la dignità di chi è fuori dalle “cose” della politica.

Forse, dall’8 maggio, potremo ricominciare a parlare di progetti e impegno per la comunità senza condividere l’intimo disagio di chi sa di prendere in giro se stesso oltre che gli altri…

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinioneultima modifica: 2012-04-07T14:15:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinione

aziinoavvocato.jpgdi Alfio Ziino

Scrivevo giorni addietro che mai ho votato a sinistra e mai avrei votato, sottintendendo che da elettore di centro destra è questo lo schieramento che desidero esser vincente. Avevo anche lamentato la indecisione nella scelta del candidato a Sindaco per il Comune di Lipari, in cui pareva dibattersi lo schieramento politico nel quale mi riconosco, registrando poi la soddisfazione per una scelta, nel metodo e nel risultato, frutto del lavoro proprio di un partito che ha così dimostrato di avere raggiunto la maturità.
 
Ho voluto assistere alla presentazione del candidato scelto, Gianfranco Grasso. Ne ho colto la commozione, la consapevolezza della gravità del compito affidatogli, la
onestà, per me sempre presunta, di intenti. Nulla da eccepire sul piano umano, così come postivamente valuto (con riserva, però) le trascorse esperienze politico – amministrative cui lo stesso candidato ha fatto riferimento.
 
Tuttavia farei torto a me stesso se non riferissi di alcune perplessità che l’intervento di Gianfranco Grasso ha in me suscitato. Il primo è stato il richiamo, riferendosi alla ricerca della coralità nelle scelte, all’antico adagio secondo il quale un cattivo accordo sarebbe preferibile al ricorso ad un
Tribunale. Vero, ma in politica, non in amministrazione. Quì, un cattivo accordo, genera soltanto un cattivo risultato. E’ stato questo il metodo di quell’asse Gullotti, D’Alia, Perrone, Ordile, da cui Gianfranco Grasso proviene e che era lontano anni luce dal metodo Merlino.
 
Il secondo è stato il tono ragionieristico con il quale il neo candidato sembra voler affontare gli impegni che, se eletto, quale Sindaco andrà ad affrontare. La doglianza “le risorse sono quelle che sono e con queste bisognerà fare i conti” sa di tirare a campare.
Caro candidato, come detto vorrei che le elezioni le vincessi e per vincerle (poni mente a quelle del 2007) dervi darci se non un sogno, almeno un progetto e che sia un
progetto globale.
Con presunzione ti invito a leggere l’ultimo degli interventi a me svoltri su questo giornale.
In ogni caso, auguri.
Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinioneultima modifica: 2012-04-01T12:57:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinione

lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

Mi pare sia il momento che questa campagna elettorale senza passione esca dalle segrete stanze in cui si ordiscono “trame” inconfessabili per raggiungere anche coloro i quali posseggono la libertà di votare per convinzione oltre che per convenienza.

Il voto libero, a Lipari, è sottovalutato e bistrattato. Esiste, ma pochi lo corteggiano, preferendo, i più, fare mercimonio piuttosto che proporre idee e programmi chiari e coraggiosi, e su questi sottoporsi al giudizio dell’elettorato.

Ma è, senz’altro, anche la cittadinanza ad alimentare il “metodo”, a non desiderare di essere davvero partecipe, informata e consapevole, assuefatta e piegata ad un modo radicato di fare politica e di proporsi.

Dunque, se è vero come è vero che non si può cambiare il “popolo”, spero nel “miracolo” di vedere gli “eletti” dimostrarsi illuminati, come richiesto dalla difficile situazione e dalla necessità che la classe dirigente ritrovi la responsabilità che le compete. 

Come ho già scritto, non mi aspetto rivoluzioni dall’esito di queste elezioni: non esistono le premesse sociali perchè ciò avvenga.

Chiunque vinca, tra i candidati alla poltrona più ambita, non credo (ammesso che lo voglia) riuscirà a scardinare facilmente la subcultura politica e sociale che ammorba il paese, ma spero almeno abbia il buonsenso e la forza di imporre, una volta al potere, un freno alle brame di fazione a vantaggio delle necessità collettive; che sia capace, insomma, di diventare sindaco di tutti, provando a ricucire un tessuto sociale lacerato da troppo arbitrio e parzialità.

In mancanza di grandi speranze, mi accontenterei…

Lipari&Comune. Verso le elezioni. L’opinioneultima modifica: 2012-03-28T20:25:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

GNATOLI1.JPGdi Gianni Natoli

Sarà capitato ad ognuno di noi nel corso della vita di tutti i giorni di ravvisare nella politica ed in particolare, di chi si interessa della vita pubblica, la causa di tutti mali che affliggono il nostro vivere civile. Si sente dire spesso, che se i servizi non funzionano, se l’economia è in crisi ,se mancano le strutture e se in generale, le cose vanno male, la colpa è della politica e nello specifico, dei partiti che non riescono ad interpretare le esigenze della comunità. Già, i partiti (politici)……….. questi sconosciuti!!? Sono come l’araba fenice –“che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”- come l’uccello mitologico rinascono dalle proprie ceneri dopo la morte e nel nostro caso, ciò avviene sempre in prossimità delle consultazioni elettorali; improvvisamente,spuntano come funghi nuovi  assembramenti,gruppi, coalizioni, tutti a caccia di nuove alleanze……tutti  insieme appassionatamente nel superiore interesse per il bene pubblico e soprattutto, al servizio della collettività!!

Storie! Balle! Chi sono, che cosa rappresentano ed in che maniera sono radicati nella società gli esponenti del “Faro”, “Nuovo Giorno”,M.P.A., la destra storica e quella degli scissionisti,il PDL, la sinistra ,il partito democratico con tutte le “anime” che albergano al suo interno ed infine , l’UDC che si propone come il nuovo che avanza ma che di nuovo non ha proprio niente nemmeno il candidato Sindaco, Marco Giorgianni, che già tentò la scalata alla poltrona di primo cittadino nella scorsa tornata elettorale  e che nel passato ha condiviso esperienze amministrative con l’attuale sindaco Bruno.     Con forte senso critico va detto che non è certo questo il segnale di discontinuità con il passato,tutt’altro : è il passato che ritorna sotto celate spoglie, è la vecchia politica che non è mai morta e che vuole ancora riappropriarsi degli spazi che dinasticamente  aveva occupato.

In questo(squallido) panorama cosa fa il partito democratico locale dal quale sarebbe stato lecito aspettarsi una forte “proposta di alternativa” che servisse quantomeno ad alimentare le speranze di tutti quelli che credono nel processo di cambiamento?? Definisce l’alleanza (la notizia è dell’ultima ora) con il “gruppo Giorgianni” e di fatto, butta via al vento la pur lieve possibilità di ridare una identità propria al partito, magari con un candidatura scaturita da un ampio confronto all’interno dell’assemblea ,nel pieno rispetto delle regole democratiche ed in ossequio al principio della partecipazione. Così non è stato! E lo sanno bene tutti coloro che hanno fatto finta di osteggiare la candidatura “imposta” dall’UDC salvo poi “calarsi le braghe” nel fulmineo e mutevole processo di “convincenti”, nuove strategie; eccoli pronti a cambiare parere, anche se da domani, non saranno in pochi ad averci rimesso anche la faccia!!!                         

Purtroppo, è una storia che si ripete. Questo Paese non ha proprio voglia di cambiare! Da qui a poco assisteremo al penoso corso dello stereotipato scontro elettorale,scambi di accuse , vaghe promesse e sempre, da parte dei soliti noti; circoleranno i programmi recuperati chissà dove, insomma………di tutto e di più ed il destino del paese se lo decideranno i soliti “quattro amici al bar” di turno . Altrove e parlo per il partito democratico, le scelte per le candidature passano per le primarie, cioè per l’istituto della democrazia partecipata e servono a fare emergere il candidato più gradito agli elettori ed il programma più convincente.

Qui da noi non si avverte alcun processo di modernizzazione del Paese e la politica continuerà a svolgersi nel novero di quattro mura o nello studio professionale di qualcuno ed a tal proposito, fa ridere il comunicato diramato dal segretario del PD Giuseppe Cincotta laddove parla “della valutazione attenta ed approfondita delle candidature e degli schieramenti”.Anche all’osservatore più distratto non sfuggirà quanto marginale ed irrilevante sia il ruolo svolto dal PD nel nostro paese; arrivare alla scadenza elettorale senza un proprio candidato, senza una vera e propria linea programmatica e soprattutto con la manifesta incapacità di incidere sul tessuto sociale, specialmente quello giovanile, testimoniano dell’inerzia nell’azione politica ed imporrebbero nel futuro prossimo venturo  il logico avvicendamento nei ruoli guida del partito. Per quel che mi riguarda prendo le distanze da questo modo arcaico di operare in politica. Dissento nettamente da questa scelta imposta, subita e supinamente accettata ,senza pari dignità!!

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-03-08T16:11:32+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo