di Mimmo Ziino
Onestamente non so cosa farò domani. Visto che tu sei più informato di me, fammelo sapere.
A parte gli scherzi, non so chi ti abbia fornito le notizie che hai scritto ieri sul mio conto, a proposito del mio orientamento di voto e, a quel che mi risulta, anche di quello di Orfilia Giorgi.
Premetto che la mia stima nei confronti di Pietro Lo Cascio è e resta indiscutibile. Ma si da il caso che da un mese manco da Lipari e sono rientrato appena qualche giorno addietro. Nonostante abbia cercato di sapere cosa bolle in pentola, ancora non sono riuscito ad avere notizie concrete sugli scenari che la politica locale, molto povera in realtà, offre in questo momento pre-elettorale.
Mi riconosco nell’analisi lucida che Lino Natoli ha recentemente espresso anche su queste pagine. Non è questione di sigle, ma di uomini e di programmi. Le due cose devono marciare insieme necessariamente. Se si hanno delle idee di sviluppo per le nostre martoriate isole, queste devono scaturire da persone che ci credono veramente e dalle capacità che gli si riconoscono per poterle portare avanti.
E’ fin troppo evidente che chi ha fatto vivacchiare una amministrazione così tanto inconcludente, e quindi dannosa, per tanto tempo, è fin troppo recidivo, e quindi, “non idoneo” a partecipare in un gruppo che invece crede in un progetto organico e condiviso palesemente alternativo.
Non si vuole dimostrare niente, anzi si chiede a tutti di puntare meno sulle visioni egocentriche ed investire su un comune sentire.
E’ assolutamente necessario confrontarsi, senza pregiudizi, e sapere con quali modalità, con quali idee, con quali programmi, con quali priorità uscire da queste secche sulle quali ci ritroviamo. Secche sulle quali ci ha condotto una classe di politicanti, rappresentanti di se stessi, ma con lo scudo di una sigla (l’una vale l’altra), che stavano insieme solo per il piacere di godere di un minimo di visibilità e per curarsi il proprio orticello.
Il nostro, è un arcipelago con mille problematiche impellenti da risolvere. Se non c’è unità di intenti in materia, non si va da nessuna parte. Non basta essere volenterosi, e darsi da fare in maniera scoordinata, in quanto si rischia di spendere molte energie senza sapere se si deve “vogare” o “siare”. Non si può recitare a soggetto in quanto si rischierebbe, ancora una volta, di far rimanere la barca, sulla quale tutti ci troviamo, ferma in balia delle onde, ma con il rischio serio di affondare tutti. E le previsioni generali, purtroppo, non lasciano grandi margini di speranza.
Il mio augurio ed il mio impegno, quindi, possono essere rivolti soltanto verso un progetto comune per la rinascita delle nostre isole, con persone che abbiano l’umiltà, la capacità e la forza di saperne interpetrare lo spirito.
Questo augurio e questo impegno è rivolto al presente ma guardando al futuro. In quanto ritengo vergognoso lasciare alle generazioni che seguono una realtà tanto degradata e senza alcuna speranza.
di Christian Del Bono
Leggo sul tuo Notiziario di miei presunti appoggi al candidato sindaco Angelo Merenda. Pur apprezzando il dott. Merenda per le sue doti di manager e di amministratore di spessore, ti comunico
nuovamente che, in qualità di presidente di Federalberghi Eolie non appoggerò né chiederò ai miei associati di appoggiare alcun candidato sindaco. Come già riferito più volte, la nostra è un’associazione
apolitica la cui forza deriva proprio dalla capacita di mantenere e proteggere a tutti i costi la propria indipendenza, nell’interesse di tutti gli associati e delle Eolie in generale. Mi è stato chiesto da più
parti di fornire dei contributi programmatici che non esiteremo a rendere disponibili ai candidati sindaci, una volta che questi saranno stati discussi e deliberati in associazione.
di Michele Giacomantonio
Leggo sul tuo Notiziario che mi starei avvicinando a Merenda. Non so dove sia Merenda. Io solitamente bazzico dalle parti del Pozzo. Fuori dagli scherzi. Io sono fermo a quello che ho sempre detto. Aspetto che si promuovano o le primarie o una grande assemblea sulla base di una piattaforma programmatica. A queste primarie potrei partecipare se ci sarà un certo numero di elettori che mi proporrà. Se vinco le primarie mi candiderò a Sindaco. Se a queste primarie (avendo accolto la piattaforma programmatica) parteciperà Merenda, o Rizzo, Sidoti o chiunque altro ed avrà più voti e quindi diventerà il candidato Sindaco avrà tutto il mio appoggio. Altrimenti continuerò a fare le cose che faccio.
