Lipari&Comune. Verso le elezioni. La replica

pcincottaavvocatopiccola.jpgdi Peppe Cincotta*

Le Eolie hanno bisogno di meno polemiche, meno “professori” e più lavoratori.

Il Partito Democratico di Lipari, dopo un luogo periodo di confronto tra le varie anime della struttura ha scelto una strada ben precisa: la discontinuità con l’amministrazione comunale passata. E’ vero forse i partiti non hanno più il ruolo che ricoprivano un tempo. Ma il partito è pur sempre una base forte in cui si incontrano e si confrontano gli iscritti che possono anche avere idee diverse l’uno dall’altro. Naturalmente, come in qualsiasi organizzazione sociale, nel momento in cui bisogna adottare delle decisioni bisogna utilizzare un criterio oggettivo, qual è quello delle votazioni. Il Partito ha anche un segretario o un coordinatore che ha un ruolo determinante, quello di cercare di evitare spaccature e di tenere quanto più possibile unito il partito.

Ci sono poi persone che partecipano in modo costante alla vita dell’organizzazione, ce ne sono altre che compaiono soltanto in determinati periodi e che, scordandosi di tutto il lavoro e dei sacrifici che hanno fatto i loro compagni, arrivano e pensano di mettersi in cattedra per imporre ad ogni costo la propria idea. Nel partito, inoltre, ci sono degli avvicendamenti  nei ruoli, quindi chi ha un minimo di esperienza politica capirà, visto anche il momento elettorale, che al di là dei risultati ci sarà un segretario che finita la tornata elettorale rimetterà il mandato per lasciare spazio ad altri. Ci sono anche quelle che vengono definite “le solite persone” che in realtà sono coloro che nei periodi in cui non ci sono tornate elettorali continuano a lavorare per portare avanti il partito. Orbene, è chiaro che ci sono persone che possono non condividere la decisione che la direzione del Partito Democratico ha adottato ad unanimità, ma sicuramente restano i fatti e quello che in questi anni il Partito Democratico ha fatto grazie soprattutto al lavoro svolto egregiamente dal consigliere comunale Giacomo Biviano e da tutte quelle persone che sono abituate a lavorare in silenzio, per cercare di fare qualcosa di positivo per questo paese e per stimolare l’opinione pubblica anche su tematiche importantissime che più che avere a che fare con la vita politica del paese prima di tutto hanno a che fare con i bisogni primari della cittadinanza. Probabilmente qualcuno voleva che il Partito Democratico si alleasse direttamente con Mariano Bruno, facendo un connubio per  garantire la continuità dello sfascio di questo paese?

Oppure avremmo potuto scegliere la politica ideale a quella reale (che piace meno ad alcuni ma giova a far crescere il nostro territorio e la nostra comunità) presentando una candidatura di bandiera per continuare a fare opposizione? A mio avviso è palese che alla politica ideale bisogna contrapporre quella reale e che bisogna adoperarsi per cambiare e migliorare queste isole.   Il Partito Democratico, contrariamente a quanto sostiene chi sporadicamente partecipa alla vita dell’organizzazione, ha sempre avuto un programma che già da ieri è oggetto di confronto con Patto per Le Eolie al fine di far nascere nel corso dell’assemblea del 18 marzo un’aggregazione nuova, dove più che far contare le persone fisiche che andranno a ricoprire determinati ruoli di candidature si punta a far nascere un gruppo, un’unione, dove ognuno col suo apporto possa incidere sulla realizzazione di un programma condiviso per lo sviluppo e la crescita di questo paese perché le Eolie hanno bisogno di meno polemiche, meno “professori” e più lavoratori.

*Segretario Partito Democratico

Lipari&Comune. Verso le elezioni. La replicaultima modifica: 2012-03-09T10:53:00+01:00da leonedilipari
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