Gent.le direttore Leone,
ho letto la Sua nota nella quale sostiene di aver chiesto e non ottenuto l’elenco dettagliato dei debiti fuori bilancio che saranno trattati nella seduta di domani. Mi preme portare a conoscenza il lettore che Lei voleva che io
lasciassi le copie presso la Sua attività, mentre io Le ho dato la disponibilità di ritirarli presso la mia segreteria. Le confermo la più ampia collaborazione senza pero confondere i ruoli che rispettivamente, al di fuori della nostra vita privata, io e Lei ricopriamo. A Lei il diritto di cronaca, a me la rappresentanza di una Istituzione come il Consiglio Comunale. Con la stima di sempre.
*Presidente del Consiglio Comunale
Gent.le presidente Sabatini, mi dispiace contraddirla. Se mi avesse detto di ritirarlo presso la sua segreteria, sarebbe stato già fatto. Mi dica quando posso ritirarlo e arrivo. Con la stima di sempre.(bl)
LA NOTA PREECDENTE. Il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini ha convocato il consiglio comunale per mercoledi’ 22 maggio alle ore 10. All’ordine del giorno ben 12 argomenti tra i quali la surroga dei consiglieri comunali dimessi Gaetano Orto e Giovanni Sardella che saranno sostituiti da Claudio Sgroi e Giovanni Portelli, la relazione del sindaco sulla portualità dell’isola di Lipari, l’approvazione del piano triennale anti corruzione e le problematiche Ato e servizio rifiuti, nuova Srr previsione costi e piano di ambito e ben 7 debiti fuori bilancio per 236 mila euro.
Un’annotazione non secondaria: al presidente del consiglio Sabatini abbiamo richiesto l’elenco dettagliato dei debiti fuori bilancio che saranno trattati domani (stessa richiesta al dirigente Francesco Subba): non pervenuto.
Al presidente del collegio dei revisori dei conti Roberto Piemonte – che abbiamo appreso – ha relazionato 
alla Corte dei Conti, abbiamo richiesto l’elenco dei “buchi” delle società partecipate (solo la “Lipari Porto spa” – come ormai è notorio – ha già un “buco” di un milione di euro e 500 mila dopo il decreto ingiuntivo sono in attesa del via libera dal tribunale di Lipari, 300 mila euro fino a qualche anno fa era la perdita di “Sviluppo Eolie” – per la documentaziole fiscale che si trovava in uno studio professionale privato finita nella spazzatura carabinieri e procura hanno già avviato una indagine -, 70 mila del Gal Leader 2, Ecosviluppo Eolie…., Ato Eolie…): non pervenuto.
Eppure in campagna elettorale si parlava di Comune “Casa di Vetro”… W la trasparenza.