Lipari&depuratore. Lettera aperta al commissario Luigi Pelaggi

pcincottaavvocato.JPGdi Peppe Cincotta*

Ho avuto modo di leggere la Sua nota inviata all’associazione “Per Canneto” del 21 u.s. e devo mostrare a nome del partito che rappresento tutta la contrarietà alla realizzazione dell’opera nel sito di Canneto Dentro nonché della realizzazione delle due vasche in località Canneto-Unci e Sottomonastero. Riteniamo, infatti, che le scelte verticistiche in contrasto con la volontà del Consiglio Comunale, che rappresenta animi e voci della popolazione, siano soltanto frutto di un esercizio arrogante del potere in contrasto con la volontà popolare e con le esigenze del territorio. Siamo convinti che qualsiasi decisione debba essere adottata sempre con il confronto con la comunità di riferimento e nell’esclusivo interesse di questa.

Si ritiene, pertanto, che l’atteggiamento di chiusura da Lei espresso non giovi certo a queste isole ed ai cittadini eoliani e che la decisione circa l’ubicazione del depuratore e delle vasche debba essere rivista nell’ottica del confronto costruttivo, con il coinvolgimento della cittadinanza e valutando soprattutto la vocazione del territorio. Come di Sua conoscenza, la sempre più precaria economia del territorio eoliano è basata sull’industria del mare e del sole e quelle poche risorse che possiamo offrire ai vacanzieri devono essere tutelate e valorizzate ad ogni costo e non possono essere poste in pericolo da opere che oggettivamente per i fini cui sono destinati si pongono in contrasto con gli obiettivi socioeconomici del territorio. Purtroppo, ultimamente noi eoliani siamo abituati a subire scelte dall’alto (si veda il progetto del mega-porto, il progetto di messa in sicurezza del porto di Sottomonastero), ma Le assicuro che siamo anche abituati a lottare per ciò che è nostro e, come avrà avuto modo di appurare, di non arrenderci facilmente, restando tenacemente lucidi nel riconoscere ciò che è bene da ciò che non lo è.

Vogliamo lo sviluppo di queste isole e la realizzazione delle opere necessarie e conseguenti allo stesso, tuttavia, senza voler peccare di presunzione, vogliamo essere partecipi delle scelte che interessano il nostro ambiente, il nostro quotidiano, insomma la nostra vita. Vogliamo essere i padroni di casa nostra. Pertanto, qualsiasi manifestazione di contrarietà non vuole apparire come un “no” strumentale ma come un “no” consapevole della necessità di dover realizzare il depuratore ma in altro sito, ove l’impatto sul territorio sia minore e dove soprattutto non siano intaccate le nostre risorse principali. La invito, pertanto, a voler partecipare al prossimo incontro con gli eoliani, con un approccio più aperto e costruttivo, imperniato sul confronto con la cittadinanza al fine di trovare altro sito idoneo alla realizzazione delle opere, senza mettere in pericolo il nostro patrimonio.

*Segretario Partito Democratico Sezione Lipari

Lipari&depuratore. Lettera aperta al commissario Luigi Pelaggiultima modifica: 2011-02-23T17:46:24+01:00da leonedilipari
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