Lipari&disservizi marittimi. La replica

sdelucarenatoroberto.JPGEgregio Direttore,
 
a titolo strettamente personale desidero rispondere alle lettere apparse l’altro ieri sul suo giornale a firma del dottor Bartolomeo Spinella e della signora Cinzia Lo Schiavo. Con molta amarezza devo constatare la grande superficialità con la quale si rilasciano dichiarazioni e si richiedono discrezionalità al comandante di una nave sull’orario di partenza, senza riflettere sulle conseguenze che possono derivare da simili richieste.
 
Il comandante non può variare a sua discrezione l’orario di partenza della nave, tranne naturalmente in casi di estrema necessità o per forza maggiore, ma deve semplicemente attenersi alle disposizioni date dalla propria società armatrice e mollare gli ormeggi all’orario previsto. Pur comprendendo perfettamente le difficoltà e i disagi che molto spesso ci complicano la mobilità da e per le isole non posso avallare nè giustificare la richiesta di variare l’orario di partenza a proprio piacimento.Ciò certamente favorirebbe tante persone impossibilitate a partire per l’omissione della corsa in aliscafo, ma in modo ancora maggiore danneggerebbe tutte le altre persone che, regolarmente presentatesi all’imbarco delle 6,30, rischierebbero sostanzialmente di perdere le varie coincidenze ferroviarie, autostradali o aeree.
 
Le coincidenze si perdono quando la nave parte in ritardo e non quando parte in orario! Il dottor Spinella e la signora Lo Schiavo probabilmente non sanno, tra l’altro, che il traghetto delle 6,30 deve raggiungere Milazzo alle 8,30 e ripartire alle 9,00 di nuovo per le isole. Se arriva a Milazzo in ritardo, ripartirà con ulteriore ritardo procurando ulteriori disagi ad altri passeggeri diretti alle isole. Il dottor Spinella comunque sapeva benissimo che il traghetto sarebbe partito alle 6,30 perchè io stesso avevo confermato tale orario rispondendo alla sua telefonata delle 6,10 di martedi mattina. Se avesse avuto urgenza di partire, nel dubbio che l’aliscafo non potesse effettuare la corsa, poteva benissimo servirsi della nave così come se ne sono servite tante altre persone.

 
Del tutto inaccettabili sono le basse affermazioni della signora Lo Schiavo quando sostiene (tra l’altro per sentiro dire da “un passeggero” o da ” un ormeggiatore” ) che l’operatore della biglietteria sollecitava la partenza  altrimenti doveva rimanere in agenzia altri quindici minuti. Non si capisce bene cosa voglia insinuare  o cosa voglia dimostrare. Gli addetti alle biglietterie non fanno il bello o cattivo tempo ma sono semplicemente e doverosamente al proprio posto di lavoro assicurando l’operatività dello sportello già molto tempo prima di ogni partenza.
 
La verità, purtroppo, sta da tutt’altra parte e cioè nel fatto che noi siamo abituati solo alle lamentele. Ci lamentiamo se la nave parte in ritardo, ci lamentiamo se la nave parte in orario. Siamo sempre pronti a sbandierare i nostri diritti ma ci dimentichiamo molto spesso i nostri doveri, primo fra tutti quello di presentarci all’imbarco in tempo utile così come previsto dal regolamento di trasporto passeggeri e non,
come purtroppo accade spessissimo, presentarci all’ultimo momento, se non addirittura dopo l’orario di partenza.
 
Quindi, per favore, cerchiamo di essere meno polemici e più collaborativi: i siti internet ci illustrano  in tempo reale minuto per minuto le varie situazioni metereologiche. Se abbiamo il dubbio cheal mattino l’aliscafo possa non partire per le avverse condizioni meteo non costa nulla alzarsi mezz’ora prima  e partire col primo mezzo disponibile. Grazie per avermi ospitato e cordiali saluti.
 
Renato Tripi, agenzia Eolian Tours Lipari.
Lipari&disservizi marittimi. La replicaultima modifica: 2012-05-17T10:00:00+02:00da leonedilipari
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