Lipari – Dominga Monte è stata eletta rappresentante della Confesercenti della provincia di Messina, in rappresentanza degli esercenti della maggiore isola delle Eolie. E’ subentrata al padre Felicino Monte. Oltre che della presidenza della Confesercenti e componente dell’assemblea regionale, è stata anche invitata a partecipare all’assemblea nazionale elettiva.
Nel Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina si è tenuta l’Assemblea Elettiva 2013. Dopo gli interventi del presidente provinciale Giovanni Calabrò e di Michele Sorbera, direttore provinciale e del presidente Confesercenti Sicilia Vittorio Messina si è provveduto ad espletare alcuni adempimenti societari: elezione del presidente e della presidenza provinciale; elezione del collegio garanzia e revisori dei conti; elezione delegati assemblea regionale e nazionale. Al dibattito ‘ricostruire un processo di crescita economica’ sono intervenuti anche anche alcuni imprenditori che hanno sottolineato le proprie difficoltà economiche e il poco sostegno alle imprese da parte dello Stato.
Ma ecco qual’la drammatica realtà nel messinese.
di Emilio Pintaldi
E un rapporto shock quello approntato da Confesercenti che oggi rinnova gli organi direttivi. Scontata la rielezione alla presidenza di Giovanni Calabrò. I dati approntati dal direttore generale Michele Sporbera, attinti dalla Camera di commercio, sono allarmanti. E si riferiscono ad appena sessanta giorni: I primi due mesi del 2013. In Sicilia aprono 280 imprese commerciali nuove e ne chiudono 1348. Vale a dire che in due mesi di colpo scompaiono 1068 negozi. E veniamo a Messina: Al 28 febbraio le imprese commerciali sono 9290 di cui 1810 del settore alimentare e 7480 del settore non alimentare Nei primi due mesi del 2013 hanno chiuso 30 imprese nel settore alimentare e 154 settore non alimentare. In tutto 184. Nello stesso periodo hanno aperto 33 imprese (3 imprese del settore alimentare 30 non alimentare). Rispetto al 2012 il saldo negativo è di 151.
In città ci sono al momento 3249 imprese commerciali (576 settore alimentare e 2673 settore non alimentare). In questi due mesi hanno aperto appena 10 nuove aziende (1 del settore alimentare e 9 non alimentare). A chiudere in città sono stati 53 negozi: 9 del settore alimentare e 44 del settore non alimentare. Il saldo negativo rispetto allo scorso anno è di meno 45.