Lipari – Nel torrente di Calandra quando piove i detriti di pomice che a tonnellate finiscono anche lungo la strada – corre voce – vengono poi prelevati da privati “tranquillamente” con camions. Alcuni cittadini si sono chiesti: “Ma perchè invece di permettere ai “soliti noti” di prelevare questa pomice, non si autorizza invece il deposito in tutte le spiaggie di Lipari? Nel tempo sicuramente si potrebbe arrivare al ripascimento non solo delle spiagge di Papisca e Porticello, ma anche di Porto delle Genti (considerato che ormai è ridotta ad una basola di cemento), di Marina Lunga (ridotta ai minimi termini) e di Canneto le cui mareggiate mettono sempre a rischio l’abitato. Inoltre si potrebbe anche utilzzare tutto il materiale pomicifero che da anni è depositato a Punta Castagna ed autorizzare la società “Air Panarea” di Lorenzo Vielmo con un provvedimento straordinario a realizzare una pista d’atterraggio, considerato che ormai l’elicottero si sta confermando l’unico mezzo in grado di garantire i collegamenti con la Sicilia, allorquando le isole rimangono isolate. Per di piu’ la giunta Bruno potrebbe anche solleciitare l’assessorato regionale ai trasporti a prevedere un contributo, nel momento in cui la società “Air Panarea” garantirebbe dei veri e propri collegamenti di linea con i principali aeroporti siciliani e calabresi, in modo tale che gli isolani possano pagare una tariffa a costo agevolato, cosi’ come accade nelle isole Tremiti. La Regione difatti rimborsa il 50% del costo del biglietto. “Non è ammissibile – hanno commentato – gli isolani – che nel 2010 alle Eolie si resti isolati per ben tre giorni…”.