Caro direttore,

La precisazione del dott. Finocchiaro è assolutamente puntuale. Desideravo soltanto ulteriormente specificare, circa il rapporto con l’attuale politica eoliana quanto segue: Il rogo di Bruno fu di natura politica, perché egli combatté una lotta in nome della cultura popolare, del sapere vivo di “streghe” ed “eretici”, contro l’intollerante razionalità repressiva della Chiesa romana. La sua morte significò la rinuncia a una modernità diversa, più tollerante e aperta. Fuor da metafore: nel nostro Comune (la Chiesa Romana) l’attuale maggioranza sembra del tutto sorda all’agonia del Paese…. oltre che muta non rispondendo, a quanto risulta dalla lettura delle pagine di questo giornale, alle interrogazioni. La parte di G.B., con tutti i limiti del caso, è a turno rivestita dai vari consiglieri e/o dalle voci di dissenso che spontaneamente provengono dalla collettività. Ascolta la voce del tuo popolo Lipari, o che abbia inizio il processo di beatificazione del cardinale Bellarmino.

Lettera Firmata