di Sandro Crivelli
Chiederò a tutti i commercianti della via principale di Lipari di organizzare una serrata, per domani mattina durante i funerali del caro Edoardo, esponendo dinanzi alla porta un drappo nero in segno di lutto e di protesta, per sensibilizzare ancor di più le istituzioni affinche guardino alle Eolie con occhio più attento.

LA NOTA PRECEDENTE. Sono addolorato per il gesto estremo compiuto dall’amico Edoardo e penso alle mortificazioni che avrà subìto da parte di qualche buontempone direttore di filiale di banca in carriera. Ecco il lato oscuro della crisi, ci stiamo svenando tutti per salvare il sistema economico e le banche e quest’ultime non facendo più quello per le quali sono nate, ti sbattono le porte in faccia.

Non siamo più ne uomini, ne imprenditori con la nostra dignità, siamo solo dei numeri per far quadrare i conti delle tassazioni sempre più opprimenti al punto di pensare di chiudere i conti con la vita. Tutto questo è abberrante. L’articolo 1 della costituzione Italiana recita cosi’: l’talia è una repubblica democratica fondata sul lavoro e il Presidente della Repubblica nostro garante, ma ne lui, ne nessuno dei nostri politici si sforza quantomeno di fare qualcosa per potercelo garantire. Si apprendono dai media tutti i giorni le tristi notizie dei tanti suicidi di imprenditori in tutta Italia, ma credevo che ciò fosse ben lontano dal colpire anche la nostra piccola comunità fatta di piccoli imprenditori e commercianti la quale unica colpa è quella di avere creduto nella propria passione e nel proprio lavoro.

Mi auguro che chiunque possa anche con un semplice gesto contribuire ad evitare simili tragedie, lo faccia senza esitare con tutte le forze. Un grazie ad Edoardo, per essere stato custode di culture e tradizioni ormai scomparse e per averci regalato quell’angolo di museo e di storia che tutti noi possiamo ammirare quotidianamente passando dinanzi al tuo hotel. Ciao Edoardo.