di Marco Manni

In questi minuti non si parla d’altro, se non di un episodio verificatosi nella sezione n 5 di Lipari. Si tratterebbe di uno scatto fotografico, all’interno di una cabina elettorale. Mi piacerebbe conoscere:

1. il nome dei  politicanti, se espressi, immortalati nella scheda elettorale fotografata.

2. se il presidente di quella sezione ha provveduto al sequestro immediato della scheda di preferenza incriminata, e denunciato il caso alle autorità, visto che ci sono i presupposti  per l’ipotesi di voto si scambio illecito.

3. Se in questa ipotesi, non sarebbe esemplare pretendere , la sospensione del committente e del  commissionario.

Molto meno mi interessa il nome del concittadino, dato che” è l’occasione che fa l’uomo ladro”. Infatti a mio avviso un voto sottratto all’interesse della collettività è un furto, ai danni del nostro futuro. Un voto è sempre di scambio: io ti do il voto, tu garantisci un onesto servizio alla collettività, seppur a vantaggio di una classe sociale, di una categoria imprenditoriale,di una lobby o altro… Ma una eventuale compravendita del voto è tutt’altra cosa, è certamente uno scambio illecito, spesso motivato da grandi progetti economici e speculativi del territorio, da punire una volta accertato, con la massima rigidità e fino in fondo.