Riportiamo l’intervento di Bartolo Natoli, ex lavoratore pomice, letto questa sera a Canneto in occasione del gemellaggio Eolie-Auronzo.

GIORNATA GIOVIALE COME E’ QUESTA DEL PRIMO MAGGIO. SONO BARTOLO NATOLI UNO DEI TRENTOTTO LAVORATORI CHE HA CAUSA DELL’INSERIMENTO DELLE ISOLE EOLIE QUALE SITO PATRIMONIO DELL’UMANITA’ HA PERSO IL PROPRIO ONESTO LAVORO. COME RICORDERETE NOI EX LAVORATORI DELLA POMICE IN DATA 13 FEBBRAIO 2010 AVEVAMO SCRITTO UNA MISSIVA AL QUI PRESENTE ASSESSORE TATIANA PAIS BECHER DOVE, TRA L’ALTRO, SOTTOLINEANDO LA NOSTRA SITUAZIONE RIBADIVAMO L’IMPORTANZA DEL TITOLO “PATRIMONIO DELL’UMANITA’” MA SOTTOLINEAVAMO CHE ALMENO PER LE EOLIE QUESTO E’ AVVENUTO SULLE SPALLE DI TRENOTTO LAVORATORI E DELLE LORO FAMIGLIE CHE PER FAR SI CHE FOSSE RICONOSCIUTO QUESTO IMPORTANTISSIMO TITOLO SONO STATI DERUBATI E SCIPPATI DEL LORO ONESTO LAVORO. PROPRIO PARTENDO DA QUESTO VI ABBIAMO INVIATO CON I NOSTRI STUDENTI UNA SERIE DI DOCUMENTAZIONE DALLA QUALE CHIARAMENTE SI EVINCEVA LA PROBLEMATICA E LO STATO IN CUI ORMAI VIVIAMO DAL 01.12.207. VI ABBIAMO SOPRATTUTTO MESSO AL CORRENTE DELLE NUMEROSE PROMESSE E DEGLI IMPEGNI CHE, A TURNO, ABBIAMO AVUTO DAI VARI POLITICI, PROMESSE MAI MANTENUTE CHE NON DAVANO ASSOLUTAMENTE UN BUON ESEMPIO A VOI STUDENTI CHE VI ACCINGETE AD INSERIRVI NEL MONDO DELLO STUDIO, DEL LAVORATIVO O POLITICO IN GENERALE. VORREI SOLO RICORDARE UN PASSAGGIO DELLA BELLISSIMA LETTERA PREPARATA DALLE QUARTE CLASSI DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI LIPARI – ISOLE EOLIE E LETTA DAL FIGLIO DI UN MIO COMPAGNO DI LAVORO “ VORREI CHE IL MIO DISAGIO, E IL DISAGIO DI TUTTI QUEI GIOVANI CHE VEDONO I LORO GENITORI IN GRANDI DIFFICOLTA’ – ALCUNI DI LORO HANNO PERSO ANCHE LA MOBILITA’ – ARRIVASSE NEL CUORE DEL NOSTRO PRESIDENTE PERCHE’ SI ADOPERI AFFINCHE’ CHI DI COMPETENZA RICORDI LE TANTE PROMESSE –  E POI – PERCHE’ RISVEGLI DAL TORPORE LE COSCIENZE DI CHI PUO’ E DEVE. OGGI, DOPO POCO MENO DI TRE ANNI, SEMBREREBBE CHE SI SIANO SVEGLIATI, E PERTANTO, E’ PROPRIO NOTIZIA DI IERI SERA, CHE IN FINANZIARIA REGIONALE CI  E’ STATO RICONOSCIUTO PARTE DEL MALTOLTO. QUELLO CHE INFINE VI VOGLIAMO DIRE E’ CHE STASERA SIAMO QUI A SALUTARVI ED AD INTERVENIRE PER PORTARVI A CONOSCENZA CHE LA LOTTA CIVILE E L’UNITA’ DEGLI INTENTI ALLA FINE PAGA. INFATTI DALL’ULTIMO MERCOLEDI’ SANTO L’UNIONE TRA VESCOVO E SINDACO IN UN MESE HA DATO I FRUTTI CHE TRE ANNI DI LOTTE, SOFFERENZA E STENTI NON SONO RIUSCITI A DARCI. PERTANTO, CON VERO CUORE, GRAZIE MONSIGNOR LA PIANA PER IL SUO FORTE IMPEGNO ED IL SUO FATTIVO INTERVENTO PER LA DEFINIZIONE DELLA PROBLEMATICA. GRAZIE SINDACO, DI AVERE INDIVIDUATO LA GIUSTA STRADA CHE DA IERI SERA CI HA PORTATO AD AVERE UN PO PIU’ DI FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI E NEI POLITICI. GRAZIE ANCHE A TUTTI I DEPUTATI REGIONALI CHE HANNO PRESO A CUORE  – PER DIRLA COME I NOSTRI RAGAZZI – “IL NOSTRO DISAGIO”. MA ATTENZIONE E’ SOLO IL PRIMO PASSO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI QUELLO CHE CI E’ STATO RUBATO E RIVOGLIAMO CON FORZA  – IL NOSTRO LAVORO – . INFINE, RAGAZZI, UN SOLO CONSIGLIO DI VITA VISSUTA, NON FATE COME QUALCHE NOSTRO COLLEGA HA FATTO IN QUESTI TRE ANNI, CIOE’ FARE IL PARASSITA DI TURNO, IN QUANTO OGGI 28 EX OPERAI PUMEX CHE HANNO LOTTATO CON FORZA E DETERMINAZIONE POSSONO DIRVI E RACCONTARVI A VOI ED AI LORO FIGLI  – IO C’ERO – NON SO COSA VI POTREBBE DIRE E RACCONTARE STASERA A VOI ED AD I LORO FIGLI CHI NON C’ERA.

di Angelo Ferlazzo*

Faccio seguito alla proposta di chiudere gli esercizi commerciali solo per qualche poche ore il giorno 23 Marzo ( oggi ), in segno di solidarietà con gli operai in difficoltà della Pumex s.p.a. ormai chiusa da qualche anno. Credo di interpretare il pensiero degli stessi, nel ringraziare quanti hanno aderito, testimoniando interesse  verso chi ha bisogno di sostegno anche morale. Personalmente credo che questa sia una goccia in un mare di speranze, che come ho riportato nel piccolo manifesto da esporre nel proprio esercizio, ” IL PEGGIORE MESTIERE E’ QUELLO DI NON AVERNE ALCUNO” ( C. Cantù ),  deve dare la dimensione del dramma, che da un giorno all’altro può capitare ad ognuno che si trova fuori dal mondo del lavoro e non per colpa propria. Comunque grazie.