di Francesco Finocchiaro

Daniela sicuramente non mi hai compreso, ma io lo dico nel tuo interesse.

Forse nel tuo corso di studi non avete affrontato le implicazioni legali della comunicazione, ma se diffondi una notizia falsa, a prescindere da chi te l’ abbia raccontata o confermata, sei responsabile in toto delle tue parole. E’ inutile che continui a citare la ragazza come fonte delle tue informazioni, chi ha reso pubblica la notizia sei tu, dunque tu e solo tu sei responsabile delle conseguenze di tali parole.

A tal proposito si può visionare la pagina del manuale dell’aerosol in oggetto, dal quale si può evincere che la batteria era opzionale. A pag. 18 dello stesso manuale (da te citata) dice la stessa cosa ma in francese. Ne devo dedurre che il manuale non lo hai letto oppure non capisci bene il francese…

Credo che il paradigma (molto diffuso nelle nostre isole) “prima denunciare, poi verificare” debba finire, staremmo tutti più tranquilli e sereni. E qui, prometto, la chiudo.

di Francesco Finocchiaro

Mi spiace Daniela ma con la tua ulteriore comunicazione pubblica non fai che accrescere i miei dubbi sul modo in cui formuli le tue opinioni. La mia non è un’assunzione di responsabilità, bensí una narrazione corretta dei fatti cosí come sono avvenuti, fatti a cui ho assistito personalmente.
Parli di un episodio in cui tu non eri presente e l’unica prova che porti è che la cosa ti è stata confermata, raccontata…. Ti renderai spero conto che le parole pubblicate online sono le tue, e pertanto tu soltanto ti assumi le responsabilità e le conseguenze delle tue parole.
Dici che non si fa il processo a nessuno. Chiaro, tu hai già emesso la sentenza nel tuo primo comunicato e, credimi, hai messo insieme un cumulo di illazioni che stanno finendo per sfociare in qualcosa che potrebbe essere definito diffamazione….

Prima di emettere un verdetto normalmente si ascoltano entrambe le parti in causa, cosa che tu, conoscendomi personalmente, avevi senz’altro modo di fare. Mi viene da pensare, allora, che tu non volessi tanto arrivare alla verità, bensí cogliere l’occasione per gridare allo scandalo, in maniera, se
mi consenti, un pó avventata. La ragazza in questione avrà modo, se ritiene, di venirmi a riferire i suoi pensieri direttamente. Io, come hai visto, non ho avuto difficoltà a firmarmi con nome e cognome, poichè ritengo di essere nel giusto, tu in questa faccenda invece cosa c’entri?
Visto che ritieni di poter dire certe cose davanti a me o davanti a chiunque fallo pure, ti consiglio peró in futuro di esporti su cose che conosci direttamente o di cui sei assolutamente certa, poichè, te lo
ripeto, la responsabilità delle tue parole è soltanto tua.

Detto questo, da parte mia chiudo questa spiacevole diatriba online in cui mi hai trascinato e in cui sono stato costretto a partecipare, anche perchè ho sempre trovato estremamente penoso dover discutere sul web cose che si potrebbero facilmente chiarire di persona.