Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Anema e core.

Anema e core.jpg

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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Anema e core.ultima modifica: 2013-06-12T15:08:51+02:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Tutta pe mme

Tutta pe me !.jpg “Tutta pe mme” cantata da G-Giardina
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Tutta pe mmeultima modifica: 2013-06-06T14:00:00+02:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Historia de un’amor

Historia de unamor.jpghttp://www.bartolinoleone-eolie.it/Historia-de-unamor-cantataGGiardina.mp3

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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Historia de un’amorultima modifica: 2013-05-22T16:44:53+02:00da leonedilipari
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Vero&Falso

aaaa.jpg-L’enormità turistica che invaderà fra qualche hanno le Eolie, porterà alla costruzioni anche di ben 70 “megalberghi&altro”.
-Tutti gli alberghi eoliani saranno attrezzati con videopoker in ogni stanza con il gioco” “Veni&Patti”.
-Il comune di Lipari potrebbe barattare il suo yacht da 200 mila euro con una barca a remi, rematori compresi però.
-Antonio Casanova, illusionista Mediaset, convocato a Lipari, per far vedere il tutto esaurito turistico.
-Aprirà a Lipari ufficio oggetti smarriti. Le prime cose esposte saranno i programmi dei politici degli ultimi 20 anni.
-Il velo dell’abito da sposa della Marini era di 7 metri e gli invitati 700. l’omaggio riservato alle 7 Eolie.
-Per invogliare i turisti alle Eolie per una dolce vacanza, ogni visitatore riceverà allo sbarco un mega pasticciotto.
Vero&Falsoultima modifica: 2013-05-19T07:59:06+02:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder recita una poesia del prof. Giuseppe Iacolino: Elogio alle gibbie

Una poesia magistralmente scritta dal Prof. Giuseppe Iacolino (Elogio alle gibbie)

I  giovani non  possono  ricordare  le due gibbie,  poste  a  dx e a sx, all’entrata  dell’attuale   viale  vescovile , come due piantoni e che per lunghissimi anni, hanno servito la comunità eoliana, specie  nei periodi di siccità , dovute alle scarse piogge. È per questo che ancora oggi usiamo  solito dire:

” Vaiu  ‘o  puzzu”,  come  punto di riferimento dei  due grandi gibbioni.            

Elogio  alle  gibbie  ( O puzzu )    di  Giuseppe  Iacolino 

iacolino0903.jpg

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Son  morte  le  gibbie , quei  tozzi  piloni

del ferreo  cancello, vetusti  piantoni ;

son  morte  sul  nascere  dell’anno  novello

lasciando  il  rimpianto ,  d’un  tempo  assai  bello.

 

Ai  pozzi  inesausti  nei  chiari  mattini

venivano  a  frotte  quei  rudi  facchini

tiravano  il  secchio  tra   urla  e le lotte

e al  suono  di  moccoli  riempivan  le  botti.

 

Oh ! quanto  concerti, le  sere  d’estate

udiron  suonare  da  trombe  affiatate :

Abate  e  Bongiorno,  le  note  più  rare

“d’Aida  e di Tosca “  sentìro  evocare.

 

Nel  mentre  sciamava  la  classe  elegante

la  turba  di  gente  nel  corso  festante :

passavan  romantici, il cuore  e  la  mente

le  dame  e  i  signori, dal  crine  lucente.

 

Ci  videro  nascere, ne  vider  di  morti,

del  corso  Vittorio  conobber  le  sorti

udiron  l’osanna,  sentìro  il  mortorio

d’ogni  ora  politica, del  tempo  littorio.

 

E  spenti  i  comizi , sbiaditi gli  striscioni

capir  della  gente, le  ingenue  illusioni,

le  vane  speranze, la  fede  che  crolla,

le  beggerature, lo  spreco  di  colla.

 

Pur  senza  parole, restaste  pazienti,

a  udir  le  opinioni,  le  idee, i  commenti:

offriste  riparo  a  cani  e  pedoni

fungeste  da  tavolo  a  tanti  soloni.

 

E al  chiaro  di  luna,  con  fare  cortese

di  coppie  furtive  copriste  le  intese

a  pro  dell’anagrafe, che  poi  le  trascrive,

di  reggere  il  moccolo,  voi  foste  giulive.

 

Or  più  non  ci  siete  e  ognuno  ci  bada

che  alquanto  più  mesta ,ci  appare  la  strada;

col  vostro  soccombere  sbandita  è ogni  festa

furor  di  progresso,  v’ha  mozzo  la  testa.

 

Ma  quei  che  van  morte,  strappate  le  chiome

la  faccia  di  schiaffi,  si  meritan  come,

chiunque  alla  tela  di  Crispi  o  di  Saffi

con  mano  sacrilega  raschiasse  i  bei  baffi.

 

Purtroppo  mutati  l’usanze  ed  i  tempi

il  mondo  registra  con  validi  esempi,

dov’era  dell’acqua ,  dell’uomo  minestra,

or  sorge  il  divieto,  di  svolta  a  sinistra.

Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder recita una poesia del prof. Giuseppe Iacolino: Elogio alle gibbieultima modifica: 2013-05-11T14:57:00+02:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Voglio amarti così

Voglio amarti cosi'!.png
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Voglio amarti cosìultima modifica: 2013-05-02T09:56:00+02:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder in una interpretazione di un classico, Quizas Quizas Quizas canta Giovanni Giardina

giardina00.jpg Quizas Quizas Quizas
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder in una interpretazione di un classico, Quizas Quizas Quizas canta Giovanni Giardinaultima modifica: 2013-04-24T11:39:00+02:00da leonedilipari
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Controcorrente Eoliana

aaaaaaaa.jpgPer vanto della vita, le Eolie hanno conosciuto un grande signore: il generale Luciano Garofano. Un uomo che ha dimostrato una nobiltà d’animo accompagnata da una gentile espressione come mai abbiamo avuto modo di riscontrare prima. La presenza a Lipari, per il triste evento dell’omicidio dell’indimenticabile Eufemia, tende a liberare la seconda vittima del tragico delitto. Quel Roberto Cannistrà che ha il sangue sulle scarpe. Il generale nel suo modo espressivo ha messo in evidenza un certo tipo di rapporto che ormai é abituato a tenere: giustiza-vittime-stampa. Un giro che mantiene gli equilibri prima delle sentenze. Di qualsiasi genere e natura. Una lezione d’ascolto che abbiamo imparato a memoria anche noi del Notiziario.
Controcorrente Eolianaultima modifica: 2013-04-19T00:25:00+02:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder in una poesia recitata.

VURCANU !    (  di  Giardina  Giovanni  )

Vurcanu.JPG

                                        
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                                                     Ha  statu  sempri    scantu  pi  la  genti,

                                                     ma  focu  ardenti   pi  li  cori  amanti

                                                     cu  na  curuna  attuornu  di diamanti

                                                     e  un  faru  pi  la  genti  naviganti.

 

                                                     Di  ssu   riposu  tua  nn’apprufittasti

                                                     turisti  i  tuttu  u  munnu  arricugghisti

                                                     vinnniru  in  tanti  di  luntana  via

                                                     ca  si nun fussi  vivu, ‘un  ci  cridìa.

 

                                                     A  mari  cumu  nu  rubinu  si  n’gastata

                                                    ‘nta  ss’acqua  tua  ci  stassiru   a  jurnata

                                                     e quannnu  arriva  u  juornu   di  partìri

                                                     i  pieni  i ‘nfiernu  ognunu  ‘avi  a  patìri.

 

                                                    ‘Nta  fossa  si  vidi  ancòra  na  ferita

                                                     attiri  cumu    fussi   calamita,

                                                     ha  statu  pi  tant’anni  senza  parlari

                                                     ma l’arma  tua  continua  a  palpitari !

 

                                                      Quantu   tili,   i  pitturi   immurtalaru ?

                                                      Quantu  figghi,   poi  t’abbannunaru ?

                                                      U fisciru  pi  fami,  senza  rancòri,

                                                      pirchì’  lassaru  cca  puru  lu  cori.

 

                                                      I  malantrini  ti  usàru  cu  distrizza

                                                      sfregiàru  tutta  quantu  a  to  biddizza,

                                                     ‘un  ci pinsàru   mai  alla  svintùra

                                                      si  s’arrisbigghia  la  matri  natura.

 

                                                       Quantu  ti  vogghiu  beni  Vurcanu  mia !

                                                       China  di  storia  e  china  di   puisia.

                                                       Si tu passannu  u  tiempu  t’ha  svigghiàri

                                                       danni  un  signali  prima…fanni  scappàri !

 

                                                       Chistu  lu  dicu  a  ttia  sciuri  di  mari,

                                                       pensa  a  sti  figghi  tua…. ‘nni  bannunàri !.

Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder in una poesia recitata.ultima modifica: 2013-04-15T09:49:00+02:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder recita di poesia.

Fratello, questa poesia portala  sempre appresso, come bagaglio, ti servira’ a comprendere meglio  il valore della  breve  vita  terrena !

                                                   Preghiera !    (  di  Kirk  Kilgour )


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Preghiera-1.jpg


Chiesi  a  Dio  di  essere  forte,  per  seguire  progetti  grandiosi,

                      ed  Egli  mi  rese  debole,  per  conservarmi  nell’umiltà .

Domandai  a  Dio che  mi  desse  la  salute, per  realizzare  grandi  imprese,

                      ed  Egli  mi  ha  dato  il  dolore,  per  comprenderlo  meglio.

Gli  domandai  la  ricchezza,  per  possedere  tutto,

                      e  mi  ha  lasciato  povero, per  non  essere  egoista.

Gli  domandai  il  potere,  perchè  gli  uomini  avessero  bisogno  di  me, 

                      ed  Egli  mi  ha  dato  l’umiliazione, perchè  io  avessi  bisogno  di  loro.

Domandai  a  Dio  per  godere  la  vita,

e  mi  ha  lasciato  la  vita, perchè  io  potessi  essere  contento  di  tutto.

                    

Signore!  Non  ho  ricevuto  niente  di  quello  che  chiedevo,

ma  mi  hai  dato  tutto  quello  che  avevo  bisogno e  quasi  contro  la  mia  volontà .

Le  preghiere  che  io  feci,  furono  esaudite.

Sii lodato o mio  Signore; fra  tutti  gli  uomini  nessuno  possiede  più  di quello che io ho !

Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder recita di poesia.ultima modifica: 2013-04-03T19:54:37+02:00da leonedilipari
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Lipari. Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: O sole mio!

O sole mio.jpg
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Lipari. Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: O sole mio!ultima modifica: 2013-03-31T16:24:00+02:00da leonedilipari
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Lipari. Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta una bossanova. Le foglie morte

Foglie morte.jpg

giovannigiardina.jpg
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Lipari. Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta una bossanova. Le foglie morteultima modifica: 2013-03-28T17:37:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder, poesia recitata.

U  vecchiu e u computer!  di  Giovanni  Giardina 07-07-2012-

 
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U-Viecchiu-computer.jpg

Ormai  l’anzianu  ‘un’è cunsidiratu,

‘un’è   cchiù  degnu  d’essiri  ascutatu

finù quannu  u   piru,  dava i so  frutti,

ora c’on servi cchiù…cu  si  nni  futti !

 

Si senti  sulu, cu è con’ebbi figghi,

cumu na porta, priva di  manigghi

chiddu ca  invesci fu,cchiù furtunatu

malidisci  puru u juornu  quannu è natu.

 

Oggi i figghi ,’un’hannu cchiù cuscenza,

‘un sannu cchiù chi è a  riconoscenza,

si  sentunu  ranni, pirchì missiru i pinni,

m’ancora a quarant’anni, vonnu i minni !

.

Pi  curpa di  tutti chisti  marchingegni,

si  fisciru  sucari  tutti  i meningi.

pi l’arti  di na vota  provanu  sdegnu

ormai, ‘un su cchiù fonti i uadagnu!

 

U  munnu  ormai  è tuttu computerizzatu,

u viecchiu  si senti  cumu  on disgraziatu,

ora c’avia  bisognu,cchiù d’attenzioni

è sulu  tinutu  p’amuri  da pinsioni !

 

Navigati giuvintù, curriti  forti !

Curriti  senza meta e senza sorti !

Ora  vi  fisciru  tutti  st’artifisci

e da buttana  d’iddi e cu li fisci.

 

Processi, cunnanni, politica,informazioni,notizie, elezioni,

Si  fannu  tutti :  pi  televisioni,

.

 Programmi,dibattiti,,denunci,reclami,condoglianze,

 pagamenti, baci,abbracci , auguri, prenotazioni,

Si fannu  tutti  pi  via di st‘invenzioni:

( Skype, facebook, email,google, you tube, )

 

E u viecchiu  c’avi a fari, si pò ammazzari ?

O puru,  a st’eta’, si pò mettiri a studiari ?

Sicunnu  mi,  u  sangu  pò  jttàri,!

S’ancora  cacchi  annu  voli campàri !.

 

Ma  cumu , ‘un  l’hannu  dittu  sempri  i viecchi:?

“Ca  a  veccchia  avi’a  cent’anni  e  ancora  ‘mparàva? “

Si ! :ma  è  puru  veru , ca senza sti marchingegni, cchiossà campàva!

 

U  vecchiu  perdi l’anni, ma no u guidiziu !

Quannu  si senti i dari: Na vasata,,na carizza,  n’abbrazzata,

na strinciuta i manu, na timpulata o na  sputazzata  n’faccia,

Vu  dicu ‘ncunfidenza:

Ca  prova cchiù piasciri……quannu  u fà i prisenza !    

Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder, poesia recitata.ultima modifica: 2013-03-11T10:07:26+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.

Mi chianciu  a  chiddi……
rielaborata da G. Giardina   04-03-2013

Amaraachiddi.jpg

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Cu vutò  destra e  sinistra, cu vutò per cinque stelle

c’è cu  è c’on  vota  cchiù,

 

C’è c’un voli a  Beppe Grillu  c’è cu cerca  i cunvincillu,

stiamo andando sempre  giù !

 

Malanova chi ssu  bieddi ! Tutti sti puddiscineddi !

Prima ancora  i cuminciàri , si continuanu  a scannàri

ormai a genti ‘un cunta  cchiù.

 

A mia  unni mi chiovi mi sciddica,

a mia mi sdilassa  la musica,

dici u proverbiu a corda è ruppa  ruppa

ci va ‘nto mienzu cu è ca nun ci curpa….

 

Intantu a mia ,unni mi chiovi mi sciddica,

cu mia, a genti l’ossa si rusica,

cu c’esti, c’esti , cu è chi si nni  futti,

già chiddi i prima u pilu, nnu  llisciaru a tutti. 

 

Puru u Papa ch’esti  anzianu ,

si nni iù du Vaticanu

pirchì  fuorzi ‘unn’havia cchìù ;

O fu un juocu di pressioni,

pu ritornu i Berlusconi,

ca mullò tuttu  e si  nni  iù !

 

C’è cu spera di canciàri,

c’è cu è stancu d’aspittàri :

Ma se sballa anche il cervello

qui succederà un  macello…

pirchì a genti ‘unni  pò cchiù !

 

A mia unni mi chiovi mi sciddica

leggero, svulazzu cumu na puddura .

sarà pirchì mi fidu ancora da raggiuni,

o è pirchì  ‘un mi fidu cchiù di sti latruni,

 

Ripietu  a mia , unni mi chiovi mi sciddica

ormai,  solo un  pinsiero  mi logora  ,

 

Mi fisci  ranni e  staiu pi  lassàri

mi chianciu a chiddi, ca continuanu  a  spiràri…

e cantu a mia….bye – bye .

Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.ultima modifica: 2013-03-07T13:03:14+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. Poesia recitata

Mentri u miedicu studia , u malatu si nni va !

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 Mentriumiedicu.jpgDutturi,  u sceccu mia sta mali ‘un voli caminari !

Tu scerca di nù  sfurzàri, e fallu  arripusari !

 

Dutturi, u sceccu mia si sforza , ma a tratti nun mi ragghia !

 ‘Un’è nenti di gravi , prova a canciari a pagghia !

 

Dutturi, u sceccu mia si sforza , ma ‘un ci attisa !

Aiutalu cu viagra, quannu ci puorti a spisa !

 

                              Dutturi, u sceccu  ‘un’havi forza, fa scilecca !

                              Ahh! Po capitari a tutti, forsi ‘un ci piasci a scecca !

 

                             Dutturi, u sceccu  vasci  arriedu , si stasci annichiliennu !

                             Sta calmu, sarà curpa  da scecca ca invesci u sta strudiennu !

 

                             Dutturi, u sceccu  perdi forza di pilu da mantella !

                             Uhmm! Bruttu signu ! ‘Un’è ca vinni l’ura, i fari a murtadella !

 

                             Dutturi, u sceccu da vucca  jetta forza i bavi !

                             Ma mu sa diri, stu sceccu, quantu cazzu d’anni havi ??

 

                             Dutturi, passaru già du misi ca iò vaiu sbattiennu,

                             e mentri tu va studiannu,.u sceccu u staiu pirdiennu !

 

                                 di Giovanni  Giardina         Lipari -02-03-2013-

Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. Poesia recitataultima modifica: 2013-03-04T10:59:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.

Besamemucho.jpg

Besame mucho cantata da Giovanni Giardina
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.ultima modifica: 2013-02-14T11:35:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. Poesia recitata

Attaccamientu  a  terra natìa    di Giovanni  Giardina      

Attaccamientu a terra natia.jpg

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Chi  mi rapprisintati davanti a stu paisi, si siti democratici oppuru comunisti,

a ccu è chi stasci cca, ‘un ci nn’ importa nenti,si voli sulu godiri, a vita, i mumenti

 

Invesci d’ammazzarivi,pinsàti a stu paisi, v’arrifadati i manichi, e bandu a li prumissi,

Di setti perli d’isuli, pi storia e puisìa,, i fascistivu divintári,…….. l’ultima purcaría.

 

Na vota c’era amuri,tantu, tantu interessi,pi cunsirvari st’isuli, sti scuogghi cu so mari

no cumu oggi,: “nuova generazione”, c’avi sulu nu scopu,…….. d’intrallazzar dinàri.

 

Unn’è  cchiù  dda bedda giuvintu’?   China d’amuri e china di virtù ?

Unn’è  cchiù  dd’attaccamientu a terra?  Ch’ebbi dda genti quannu i cca partù ?

 

Sientu un gran duluri d’intra o piettu, ca pi sta terra  n’un c’è  cchiù rispiettu,

nun vidi puru u suli u fasci apposta…. nun’è  cumu na vota…….fa dispiettu !

 

Scircàmu d’unni perdiri ‘nte chiacchiri, scircàmu di sarvàri stu paisi

c’ancòra simu ‘n’tiempu v’assicuru,  gudimuni sta terra cu so mari

e pi l’amuri d’idda……, damuni da fari !

 

Cu parla di politica e sempri si curtigghia, ‘un po pinsari ad autru, trascura la famigghia.

Sulu cu ama a terra trova gran tisoru, e nni po fari  i st’isuli…
TANTI  PERLI  D’ORU !

Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. Poesia recitataultima modifica: 2013-02-08T11:58:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder, poesia recitata.

poesiaGiardina.jpgA  FIMMINA E  U  MARI ! di G. Giardina 26-05-2012-     

Di lu mari nasci u sali, di la fimmina lu mali ”A Fimmina e u mari.jpg

È un bocciuolu, è na rosa,  è na fonti  di  biddizza,

quannu sboccia fasci odori,  quannu sicca, ‘nta  munnizza.

 Si la vidi ‘nnammurata;  gira i  spaddi,  cancia  strata,

usa l’arti, a minigonna, prima  illudi, poi  t’inganna.

 Juornu  e notti va  giriannu, tutti i doti  va  mustrannu,

 

para u  chiaccu   pu cunigghiu, ed aspetta quannu  n’gagghia .

Fasci a Santa,vasci a  missa….Finu a quannu  trova on fissa.

                           Finalmenti  è  maritata!!!.………accumincia  la Traviata !!!

 

                         ‘Un ci spiári mai chi fasci,  si vò stari n’santa pasci,

                          idda spenni, idda spanni, v’ accattannu a tutti vanni ,

                          sa cuminci  a cuntrariari……sunnu  cazzi  di cacari !

                          Nun supporta ca t’impicci, fasci cuosi, mancu i pacci.

 

                         Cumu o diavulu  ti tenta,… voli  sordi….. e ssu  tanti,

                         quannu  vidi c’on  c’è  nenti, nesci l’ugna,mustra i dienti,

                         vusci , sciarri tutti i jorna,….su dulura…..sunnu corna !

                         Ci riprova,  tonn’ alliscia,………alla fini  poi  ti piscia.

.

                         L’omu ormai è  risaputu,  prima i nasciri è curnutu !

                         Chista è  a vita e u campari! Ed allùra c’hamu a fari ???

                         Si vulimu iri avanti…..tutti i dui  sunnu  importanti:

                         Servi a fimmina,….Servi u mari….‘unni  resta chi  cantàri :

                                     Malidittu quannu fu,

                                                    ca  mi vosi  maritari,

                                                    mi putía  jttàri a mari

                                                    e ‘un si nni parlava cchiù !


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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder, poesia recitata.ultima modifica: 2013-02-04T10:37:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Avevo un cuore che ti amava tanto

angolo-della-musicaGGiardina.jpg
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder canta: Avevo un cuore che ti amava tantoultima modifica: 2013-02-01T14:49:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. Poesia recitata di Giovanni Giardina

SCISSIONI !     di  Giovanni  Giardina   2011  

Scissioni !.jpg   
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Sittativi  cumpàri  e  discurrimu,

si  pirmittiti,  iò parlu  pi  primu

e  cu  rispiettu vi vogghiu  raccuntàri

chiddu  ca  unu  s’avi  a  suppurtàri.

 

Sapìti  chi  nni  disci  Umberto  Bossi?

(quannu  ci piensu ,  haiu  sempri  i  niervi  scossi),

Ca  i siciliani,  ‘un’avìmu   ania *        * (volonta’ )

e  simu   mantinùti  da  Padania.”

                                                     

Voli  canciàri  l’innu  Nazionali!

 Mi  pari  ca  di  testa  stàsci  mali!

Disci  sempri  ca , Roma  è  ladrona !

ma  intantu , sta  attaccàtu  alla  poltròna.

 

Oh  figghiu  mia, !  Tu  nun   l’ha  scutàri,

chiddu  è  malatu  e tu  l’ha   suppurtàri.

                                                     

Invesci  di  travagghiu  e  di   i  turismu ,

nni  parla  sempri  di   federalismu.

Si  missi  puru   n’testa  la  scissioni

 e  a  tutti ,  nni  rumpù  :  già  i  cog…..!!!

Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. Poesia recitata di Giovanni Giardinaultima modifica: 2013-01-26T10:45:58+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. I ricordi du zu Tanu ! Poesia recitata di Giovanni Giardina 16-05-2012-

giovannigiardina.jpgI ricordi du zu Tanu !  di Giovanni Giardina  16-05-2012-

    

       Mi ricordu  di proverbi du zu Tanu !

 

Ogni malannu annichilisci, c’è cu è  ca s’arricchisci !.

Cu avi dinari campa felici, cu havi diebiti, perdi l’amici .

Amara a piecura c’avi a dari a lana..

Ci dissi u voi o mulu, simu nati pi dari u culu. ecc…ecc…!.

 

‘Un’eranu  studi  fatti dalla scienza

eranu fruttu  di anni  d’esperienza

si tramandavanu sempri di patri in figghiu,

ca poi sirvianu ‘nta vita cumu  cusigghiu.

 

Ahhhh!!!Sempri  ssi babbarì  iti cuntannu ?

I tiempi su moderni vannu canciannu;

Oggi simu tutti quasi   diplomati !

ormai, cu ci cridi cchiù  a ssi minchiati !

 

 E già ! Cumu  u sig. Monti, ch’è  prufissuri !

Dui su i cuosi:

1) O si scurdò  u  passatu, 

2) O puru, fami ‘nta vita sua, ‘unn’ha mai  pruvatu,

Apposta, ‘un’havi   pietà  du disgraziatu.

 

O cumu l’autru….u prufissuri  Prodi :

Va ricurdati cchiù  dda  bedda  lira?

Ca dopu chi cummattù  cu gran  valori…

ci livò  a  nazionalità, a  dignità e puru l’onori..

 

Nni missi l’euru , appostu di la  lira

e cu n’euru ,‘un s’accatta cchiù ,mancu na pira,

ca  lira, si fascia  a spisa  e nni  ristàva

e c’un  ticchiu di  pinsioni  si campàva .

 

Unni su , prufissura, duttura ,o l’ avvocatu,

anutili ca vu cuntu……… ci  atu   statu !

S’ha sordi ‘nta sacchetta, hannu a ricetta,

so nn’ha…. ti ritrovi ca balata ‘nta cuccetta.

 

Però u sig.Monti, pi siciliani havi  rispiettu,

pi chistu s’imparò prestu  u dialettu,

a tassa supa a casa  a chiamò…….IMU

spirannu ca cchiù  prestu, ni nni  IMU !

 

E vuliti ca mi scuordu  du zu Tanu ?

(‘un’era  un  prufissuri, era un viddanu)

Discia  sempri: “ Ca quannu  scappa  lu scitruolu…

ci vasci  sempri ‘nculu  all’urtulanu!”


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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. I ricordi du zu Tanu ! Poesia recitata di Giovanni Giardina 16-05-2012-ultima modifica: 2013-01-21T10:48:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.

Dio come ti amo.jpg

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Dio_come_ti_amo_interpretata_d G_Giardina.mp3

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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.ultima modifica: 2013-01-19T12:37:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. SUONNU E REALTA’ di Giardina Giovanni – Stromboli

    giovannigiardina.jpg di  Giardina  Giovanni    

 

SUONNU  E  REALTA’ 
Tsunami 30-12-2002

Stromboli   
   


Suonnurealta.jpg                             

                                              Ddu  juornu  di  manciari  avìa  finutu

                                              ca  subbitu  mi  visti  appisuliatu

                                              un  ticchiu  i  suli  d’intra  avìa  trasùtu

                                              m’avìa  appena,  appena,  cummigghiàtu.

 

                                              Ma  mancu  passò  vu  giuru  un  quartu  d’ura

                                              ca  mi  sintìu  chiamàri  cu  primùra,

                                              n’ta  strata  si  sintianu  li  strigghi

                                              e cacchi  d’unu  già  fascìa  sbrivigghi.

 

                                              Sintìa  un va’ e vieni di  sirena

                                              ca  si  ci  piensu,  ancòra a testa  mi sona.

                                               iò  subbitu  pinsaiu  all’uspitali,

                                              “Madonna ,  cacchi  d’unu  stasci  mali ! “

 

                                              Ma  quannu  fora  visti  tuttu  ddu  ‘mbruogghiu

                                               e  i  piscaturi  già fora  tri  migghia,

                                               mi  dissi:  prima  vaiu  a  uardàri  a  mari,

                                               e  poi  decidu  chiddu  c’haiu  a  fari.

 

                                               A  corpu  iò  u mari ‘un  visti  cchiù,

                                               nun  ebbi  mancu  u  tiempu  di  uardàri,

                                               ca  na  muntagna  i  mari  vidìa  arrivàri.

                                             “Chistu  nun  è  sciroccu ,  mancu  gricàli,

                                               è  tiempu  ca  sta  vota  fasci  mali “.

 

                                               Scappàiu  di  cursa  p’avvisàri  a  genti,

                                               di  ‘nta  marina  curta  o  Portinenti.

 

                                                Cchiù  iddu, ora  si  purtàva  avanti,

                                                cchiù  a  mmia  mi  strincianu  li  denti,

                                                mentri  già  l’onna  si  sbattìa  ‘nte  scuogghi,

                                                i  varchi  già  rumpianu  l’ormeggi.

 

                                                Chi  machini  ‘nte  strati  un  parapigghia,

                                                 lu  scopu  era  sarvàri  la  famigghia,

 

 

                                                 Ma  pi  furtuna  tuttu  avìa  finùtu

                                                 pirchì  du  suonnu  mia , m’avìa  svigghiatu

                                                 ristaru  ‘nte  strati  sulu  i  curtigghia,

                                                 pi  ddu  scappàri  cumu  li  cunigghia.

 

                                                ‘Nta  stu  paisi  nun  si  fá  cchiù  nenti

                                                  mancu  si  tu , cu  tutta  a  vusci  canti,

                                                  lottamu  pi  manciàri,  du  filúna,

                                                  mentri  e  tó  spaddi   iddi…….,

                                                  continuanu  a  futtirisi i  miliuna !

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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder. SUONNU E REALTA’ di Giardina Giovanni – Stromboliultima modifica: 2013-01-15T16:07:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.

POVERI  NOI  !    (  di  Giovanni  Giardina  )  2011

                                                Poverinoi.jpg

 

                                            Nun  è   ca  scrivu  pirchì  mi  sientu  ranni

                                            u  fazzu  pi  passarimi  lu  tiempu,

                                            tutti  discinu  c’on  si  po’  gghiri  avanti,

                                            e poi  pi  canciàri  nuddu  fasci  nenti.

 

                                            Pi  cuminciari  vu  dicu  n’cunfidenza

                                            ca  n’to  cattàri  iò  nun  haiu  esperienza,

                                            pi  chistu  quannu è  l’ura  i  fari  a spisa,

                                            ci  vasci  quasi  sempri  la  me  sposa,.

 

                                            Nun  è  ca a  fini  ci  risparmiu  tantu,

                                            ma  ammenu , un  pocu  m’arrifriscu  a  menti,

                                            mi  cercu  di  scanzàri….i  guai  su  tanti,

                                            e  nun  mi  sfocu  almenu  cu  li  Santi.

 

                                            Oggi  purtroppu  ci  su  troppu  ‘mbrogghi,

                                            pi  chistu  aumentanu  i  darigghi,

                                            e  quannu  cerchi  aiutu  all’avvocatu,

                                            prima  di  cuminciari,,,,si  cunsumatu!.

 

                                            Quannu  ha  ccattari…si  tu  ci  metti  testa,

                                            ti  discinu :  “ ca  si  cumu  i  comunista,

                                            su  tanti  presi  da  li  so  uadagni,

                                            ca  si  nni  futtunu  puru  di  to  lagni.

 

                                            Si  cacchi  d’unu  poi   la  crista  isa,

                                            ti  futtunu  n’to  cuntu  e  poi  n’ta  spisa,

                                            è  miegghiu  oggi  fari  finta  i  nenti,

                                            ti  sarvi  lu  to  sciatu….ammenu  canti!

 

                                            Attentu  a  nun  scircàri  mai  u  scontrinu!

                                             ti  dicinu:  o  si  pazzu  o  si  cretinu,

                                           “ora  ci  damu  a  manciari  o  statu! “

                                           “megghiu  mi  futtu  iò …..mi  miettu  i  latu”

 

 

 

                                             Nun  ghiri  poi  mai  ‘nta  la  to  banca,

                                             ca  sempri  ‘nto  cuntu  tua  quarcosa  manca,

                                             si  ci  dumanni….unn’è  chi  sunnu  misi ?

                                             Rispunnunu  ca   su  tutti  quantu  spisi.

 

                                             E  si  pi  casu  và  ‘unnu  farmacista!

                                             Prima  chi  trasi  dda,  ti  doli  a  testa,

                                           ‘ un  tu  scurdàri  misurati  a  prissioni,

                                             prima  di  iri  a  posta,  pa  pinsioni.

 

                                             Megghiu  finiri  cca,  nun  vaiu  cchiù avanti,

                                             cuntentati  di  chistu,  i  uai  su  tanti,

                                             d’altrondi  nnu  dissi  puru  Berlusconi:…

                                           “Ca  gli  Italiani  siamo  dei  coglioni “  !.

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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.ultima modifica: 2013-01-10T19:17:00+01:00da leonedilipari
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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.

Poesia recitata, in testo e in voce.

Stu Governu.jpg


STU  GOVERNU !   di  Giardina  Giovanni   )  13  –  12 – 2011

                                                                                                 

                                                     Chi  voli  fari  stu  governu  nuovu ?

                                                      i  diebbiti  in Italia  voli   livàri

                                                     e  invesci  e  ricchi  di  falli  pagàri,

                                                    ‘nni  vonnu  fari  smettiri i manciàri.

 

                                                    C’era  bisognu  di  tutti  sti  scienziati,

                                                    pi  fari  a  spisa  chi  sordi  cuntati ?

                                                    Si  prima  ‘un  s’arrivava  a  fini  o  misi

                                                   ‘nni  levanu  i  causi  e i  cammìsi.

 

                                                   Chi  gran  pinsata  ebbi  Napolitanu !

                                                   ca  menti  sua  ’un’arrivoò  luntanu

                                                   pi  si  livàri  i  mienzu  a Berlusconi

                                                   si  iù a  pigghiò  i miegghi  alla  Bocconi

 

                                                   Ci  sta  pinsannu u  prufissuri  Monti

                                                   pi  fari  quatrari  tutti  quanti  i  cunti

                                                   ma  iò mu  mmagginava  di  partenza

                                                   ca  cunnannava  i  stissi  a  pinitenza

 

                                                   I  politici , ‘un  si  fannu   tuccàri,

                                                   tutti  i  banchieri , s’hannu  a  tutelàri,

                                                   all’evasori  s’hannu  a  ringraziàri

                                                   i  pensionati  l’hannu  a fari  piniàri.

 

                                                   Ma  intantu u  popolo  e’  sovranu,

                                                   ed  e’  chiamatu  u  primu  a  dari  l’anu,

                                                   è rispittatu  quannu   ‘avi  a  vutari

                                                   cu  veni  a  turnu,  veni  pi  ‘ncul…

 

                                                  ‘Un  fuoru  iddi  ca ‘nni  guvirnaru?

                                                  Cum’è  ca  tutti  i  sordi  scumparieru ?

                                                  Ora  c’hannu  bisuognu  di  miliuna

                                                  i  scercanu ‘nte  sacchietti  di  minchiuna ?

 

                                                   Ormai  i  viecchi  simu  pi  birsagghiu

                                                   i  figghi,  tutti  cercànu  travagghiu

                                                   e  mentri  iddi  s’ammuccànu  i  miliuni

                                                   v’aspetta  la  valigia  di  cartuni .

 

                                                   Ora ca  nni  missiru   i  scienziati ,

                                                   ci  dunanu  cchiù  sutta  e  disgraziati,

                                                   e mentri studianu  e  cchiù fannu  primura .

                                                  ‘nni  resta  sulu  di  chianciri  a  svintùra.


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Lipari – Il Maestro Giovanni Giardina, nel suo home studio recorder.ultima modifica: 2013-01-07T12:02:00+01:00da leonedilipari
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