Far rimpiangere la prima Repubblica o addirittura le brigate rosse ha richiesto un grandissimo impegno dai nostri amministratori, qualcuno,
ed io tra questi, auspica un quinquennio di dittatura come unica medicina a divenire un paese legale. Negli anni siamo stati sempre consigliati come fare per ottenere i nostri diritti sotto forma di favore politico con cambiali a cadenza vitalizia ed ereditaria. Sarà forse per questo che sono molte le lamentele bisbigliate e poche le voci grosse in questo paese (escludendo quelle fatte solo se hanno intaccato il proprio orticello).
E’ anche vero che io fossi un amministratore non vedendo azioni concrete o il paese in fermento perché dovrei mettere in dubbio il mio
operato? Se sono solo le forze di opposizione a contrastare diventa routine politica ed io posso continuare ad operare nel bene del paese
Direi pure che abbiamo le porte aperte per tutti i giovani che vogliono amministrare questo paese e dimostrare le loro capacità nel farsi plasmare a governare. Non vuole essere un’appunto alle due nuove giovani leve appena entrate in amministrazione ,alle quali io faccio i migliori auguri di produttività, ma una sorta di lettura dalla sfera del futuro.
Certo la possibilità delle dimissioni non verrà loro preclusa nel caso di ripensamenti. Adesso parliamo alle forze d’opposizione alle quali io consiglio di rinnovarsi nella loro metodologia d’azione. E’ tempo di organizzarsi nel proporre nomi, se ne hanno ,che ridiano speranze a tutti coloro che adesso sono “il partito dei non me ne frega niente” e al partito dei bisbigli. Mai momento è stato più indicato come questo. La popolazione è sfiduciata ha comprato soldi per sopravvivere sino all’inizio della stagione turistica che si allontana e restringe sempre di più con inevitabili conseguenze. Mi ricordo che al tempo delle “vacche grasse “alcuni tra politici ed imprenditori, si preoccupavano delle infiltrazioni di denaro sporco da ripulire. Chi si preoccuperà, quando questa stagione già finita male prima d’iniziare, metterà in vendita tutte le attività in difficoltà, al controllo della provenienza del denaro degli acquirenti? Ho sempre affrontato le difficoltà con l’entusiasmo necessario per venirne fuori ma adesso debbo dire che il pessimismo allo stato attuale delle cose è predominante.