Lipari&megaporto

megaportoturistico.jpgIo che come molti sanno avrei preferito nascere con due mani e due piedi e due occhi e due orecchie sinistre, anche se non ho gli studi di un avvocato tuttologo di destra, ma buonissime e numerosissime letture, io dicevo, continuerò a preferire il prezzemolo vero alle orchidee finte.

Lipari e le Eolie hanno bisogno che il loro patrimonio naturale venga valorizzato e utilizzato nel modo migliore. Non serve che diventino nuove Miami o Montecarlo. Ma purtroppo (e qui dico una cosa banalissima ma verissima) finchè gli interessi di parte, qualsiasi parte, supereranno il benessere comune, non c’è speranza.
E giuro di non aver mai mangiato bambini e di avere solo due narici.
Giovanni Ferlazzo

Lipari&megaportoultima modifica: 2012-12-13T14:14:18+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

aziinoavvocato.jpgdi Alfio Ziino

Leggo la nota, a firma Gianluca Giuffrè, apparsa oggi sul Notiziario. Riporto testualmente: “Il megaporto turistico di Lipari dovrà essere ridimensionato. E’ a rischio stravolgimento l’ habitat naturale delle coste di Lipari e la permanenza stessa delle Eolie nell’ Unesco”. Una tragedia, una catastrofe, altro che sisma.

Le parole, egregio signor Giuffrè, vanno sempre considerate, posto che ognuna ha la sua specificità.

Iniziamo da megaporto. Me ne rammenta un altra, sempre riferita a quel di Lipari: megaparcheggio. Chi usa detti termini non ha evidentemente mai visto nè un megaporto, nè un megaparcheggio. Chamiamoli semplicemente porto e parcheggio.

Quanto all’habitat naturale, quale che sia l’opera che si andasse a realizzare, questo verrebbe comunque “stravolto”; direi più propriamente “modificato”.

Le coste di Lipari, poi, non si esauriscono in Marina Lunga; modificata questa, le “coste di Lipari” resterebbero nello stato quo ante.

Per quel che riguarda il rischio permanenza nell’Unesco, la qualifica attribuita alle Eolie di “patrimonio dell’umanità”, al di là della roboanza terminologica, continuo a chiedermi ed a chiedere, senza ottenere risposta alcuna, quale beneficio abbia apportato alle Eolie.

Comunque, anche Gianluca Giuffrè sponsorizza Pignataro, sulla scia dell’ex assessore La Greca, del neo Sindaco e di altri. Tanto entusiasmo mi ha indotto ad alcune riflessioni.

Il neo Sindaco, nella sua prima sortita in materia, ha detto chiaro e tondo che, appunto a Pignataro, dovranno realizzarsi cinquecento posti barca. E Condotte Acqua, sul punto, dovrà bere o affogare.

Non sono ingegnere, ma cinquecento posti barca nel sito indicato, ammesso che vi stiano, richiedono “lo sfratto” di Giovannazzo & Family, di Stecca & Company, della Spinella Ltd, di Barone & Associati. Vasi di coccio direste, se non fosse per la Spinella Ltd.

Questa ha degli oggettivi punti di forza. Ha realizzato quel che ha realizzato tramite “patto territoriale” e l’investimento è stato cospicuo, anche se poco fruttuoso. Ha solide relazioni politiche e si ascrive, pro quota, il successo della nuova maggioranza al Comune di Lipari.

Ed allora, ecco la soluzione. Cara Condotte Acqua, fai pure il tuo porticciolo, ma paga e paga bene (seimilioni?), cava d’impiccio alcuni amici e scordati tutti quei servizi, PUBBLICI, che a Pignataro avevi previsto. E bada bene, il Consiglio Comunale su questo non transige. E neanche il neo Sindaco. E, fino ad ora, neanche la Giunta Municipale ove però, se ben conosco alcuni componenti, l’odor di bruciato un qualche effetto lo ha sempre sortito. 

Concludo. L’interesse pubblico può ben coesistere con l’interesse privato, del quale peraltro sono sostenitore fervido, ma lo si dica chiaramente, si agisca con trasparenza mostrando come una realtà locale possa pure esere sacrificata alla realizzazione di un’ opera di pubblico interesse e che di conseguenza sia lecito risarcire detta realtà. Ciò senza santificare o demonizzare alcuno e, sopratutto per civiltà, senza urlare “dagli all’ untore, alias Condotte Acqua”, o, variante sul tema, “morte a Mariano” che diversamente opinava.

Lipari&megaportoultima modifica: 2012-06-02T11:40:16+02:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

plocasciopiccola.jpgdi Pietro Lo Cascio*

“Rumors” da megaporto ed elezioni amministrative.

Si avvicina la data delle prossime elezioni amministrative e, puntualmente, si ricomincia a parlare del megaporto. Ad accendere il fuocherello sotto la minestra da riscaldare, questa volta, è nientemeno che il presidente Lombardo, intervenuto in una recente convention a Lipari, dove – evidentemente – le preoccupazioni degli esponenti eoliani del MPA gravitavano attorno al megaporto, piuttosto che sull’argomento dell’ospedale di Lipari, demolito dagli iniqui provvedimenti di quel governo regionale che Lombardo presiede. Sebbene la questione abbia ancora un profilo “basso”, per così dire, i “rumors” che l’accompagnano disegnano un nuovo scenario: la società privata intenderebbe rivedere il progetto originario, scorporandone il porto commerciale e riservandosi di intervenire a man bassa su Marina Corta, Marina Lunga e Pignataro.

Sottomonastero, infatti, si è rivelato una trappola mortale per il megaporto di Condotte d’Acqua: meglio abbandonare un campo minato dai ritrovamenti archeologici, dagli ingrottamenti sotto la banchina e dalle contestazioni dei comandanti di navi e aliscafi. A questo punto, si impone una riflessione, anche se preventiva: quale vantaggio trarrebbero gli eoliani da questa colossale operazione, se il Porto – quello con la P maiuscola, quello che serve a partire e ad arrivare – viene completamente trascurato in quella che è stata elegantemente definita come “rifunzionalizzazione della portualità”? In sostanza, interventi migliorativi del porto commerciale – che tutti auspicherebbero, purché realmente migliorativi – non vengono previsti, nemmeno come parziale compensazione della privatizzazione di tutto il resto della portualità di Lipari.

A chi vanno dunque i benefici di questa operazione? Non certo ai pescatori: bene che gli vada, si vedranno assegnare un numero di posti barca di gran lunga inferiore alle unità da pesca attualmente in armamento, e possibilmente in posti – tipo Marina Corta lato Sud – che non offrono garanzie di sicurezza per le imbarcazioni. Non certo a chi opera nel settore del traffico locale e del noleggio: per loro, valgono le stesse considerazioni espresse a proposito dei pescatori. Non certo ai diportisti locali: se già oggi sono costretti a fare fronte a costi spesso al limite delle loro possibilità e faticano a trovare posti liberi a Pignataro, figuriamoci cosa accadrebbe con un porto interamente privatizzato (l’esempio delle tariffe di Salina è abbastanza eloquente). Non certo ai concessionari dei pontili galleggianti: vedrebbero spazzato via il frutto dei loro investimenti e perderebbero il loro lavoro in nome di uno sviluppo turistico che, chissà perché, quando viene pianificato da una società esterna alla realtà locale, ci sembra sempre più bello.

Non parliamo, infine, dei commercianti e degli esercenti locali, che si vedrebbero nascere sotto il naso una concorrenza già favorita dalla propria collocazione nell’ambito portuale privato, o dovrebbero accettare le condizioni di gestione dettate dalla società. Allora, chi resta? Mi viene in mente una certa tipologia di politici che, sicuramente, è pronta a riscuotere il quinquennale privilegio di potere disporre, o fare finta di disporre, di un certo numero di “posti di lavoro”. Durante le scorse elezioni, si vociferava di trecento, addirittura quattrocento posti di lavoro; una cifra favolosa, irresistibile, ma ricavata da quale piano economico, da quale previsioni concrete? Non lo abbiamo mai saputo dai signori di Condotte d’Acqua che, ormai un anno fa, nel corso di un infelice incontro con la cittadinanza, hanno preferito sottrarsi al dovere di fornire informazioni riscontrabili e prendere la scusa dell’aliscafo che partiva, per scomparire precipitosamente. Adesso, con il megaporto rimodulato, questa cifra rimarrà la stessa? Magari aumenterà: avremo cinquecento, seicento posti di lavoro, un’isola intera a servizio di Condotte d’Acqua e soggiogata dai giochetti di prestigio dei politici vicini al nuovo padrone. Se era prevedibile che l’argomento megaporto sarebbe stato uno dei pilastri della campagna elettorale per le amministrative del 2012, le affermazioni sibilline del governatore Lombardo hanno fugato ogni dubbio.

Certo, in un’isola dove le incertezze sul futuro dei trasporti marittimi essenziali continueranno a gravare sulla comunità e sull’economia turistica ancora per molto tempo, dove un decreto regionale rischia di cancellare una delle poche garanzie tangibili – il diritto alla salute e alla nascita – che ci ricordano di essere ancora cittadini di questo Stato, dove con il giochetto delle emergenze e delle deroghe ad ogni costo si decide prepotentemente e arbitrariamente di piazzare un depuratore nelle immediate adiacenze di centri abitati, il colmo della misura sarebbe dire “scusate, dobbiamo rifunzionalizzare il porto (non quello che vi serve, ovviamente), dunque lo diamo in gestione ai privati per i prossimi cinquant’anni”. Eppure, è proprio quello che è accaduto, e che inevitabilmente Lombardo e i suoi intimi locali stanno per fare accadere di nuovo. Sarebbe veramente grave, veramente sconfortante, veramente tragico, se gli eoliani abboccassero di nuovo all’amo.

*Consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

Lipari&megaportoultima modifica: 2011-10-22T19:56:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

plagreca5.jpgdi Pino La Greca*

Nel corso della giornata di ieri non sono riuscito, mio malgrado, a porre alcune domande in merito allo stato dell’iter del progetto delle opere contemplate nel progetto di ”rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità commerciale, crocieristica e diportistica di marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro nella rada dell’isola di Lipari”. Alla luce delle illustrazioni condotte dall’ingegnere Rodriguez e delle affermazioni del sindaco nel corso della prima parte dell’incontro con la cittadinanza Vi confermo la mia opinione contraria a questo progetto e Vi ribadisco le questioni poste nella mia lettera del 19 luglio 2008 che sono a tutt’oggi senza risposta. Ritengo, tuttavia, prima di procedere con le domande di dover fare due brevi puntualizzazione: la prima: faccio presente al Sindaco che anche in presenza di un accordo di programma con la Regione Siciliana, lo stesso deve essere ratificato dal consiglio comunale, quindi, il progetto esecutivo e tutti gli elaborati dovranno tornare in consiglio comunale per la ratifica, pertanto il consiglio comunale ha l’ultima parola sulla complessiva questione.

La seconda: dopo aver ascoltato le affermazioni dell’amministratore delegato di “Condotte d’Acqua”, in apertura dell’incontro con la cittadinanza, mi chiedo chi pagherà le somme relative al decreto ingiuntivo promosso dai dipendenti del Comune di Lipari facenti parte della commissione di scelta del socio per la costituzione della Lipari Porti S.p.A.? mi auguro che qualcuno di Voi mi chiarisca almeno questo punto, anche perché il conto è molto salato (circa 500 mila euro). Veniamo adesso ad alcune questioni di natura tecnica.  Le opere illustrate ieri rispetto a quelle del 2006/2008, con l’ulteriore intervento della “colmata” e le edificazioni complessivamente previste delineano delle precise scelte strategiche di assetto e di sviluppo complessivo spaziale e funzionale dell’area portuale dell’intera isola di Lipari, per i prossimi 40-50 anni (ben oltre la durata di un piano regolatore generale); dalla esposizione parziale fatta dal progettista incaricato non risultano definiti né gli ambiti né individuate le condizioni di sostenibilità ambientale nonché l’identità culturale dei luoghi. A distanza di quattro anni dalla sua prima apparizione il progetto è ancora allo stato preliminare ed è assolutamente carente di relazioni e/o elaborati che definiscono:

a) le fasi attuative relativi allo svolgimento ottimale delle attività portuali;

b) alla valorizzazione dei contesti urbani e ambientali,

c) all’integrazione con le reti di comunicazione del territorio.

Tale carenza è ancor più evidente se consideriamo che Lipari vede le sue strutture portuali localizzate nell’affaccio del nucleo storico sul mare, basti pensare alla scoperta del Porto Romano. Nella redazione di un progetto così complesso come quello predisposto dalla Lipari porti non si può non tener conto di questa realtà ed è perciò fondamentale valutare quali possono essere le condizioni da individuare per garantire la tutela del patrimonio storico nella sua fruibilità estetica e funzionale e nell’organizzazione del porto secondo i più moderni criteri di esercizio e di gestione. Ritengo indispensabile, inoltre, sempre alla luce della complessità dell’opera di cui stiamo parlando, che il progetto, già nella fase preliminare, definisca e pianifichi due ambiti: il porto operativo e l’interazione città-porto. Nel primo si dovrebbe comprendere, in particolare, le interconnessioni infrastrutturali con le reti di trasporto terrestre esistenti nel centro urbano di Lipari. In particolare occorre definire: a) le infrastrutture viarie; b) le aree destinate alla cantieristica e alla logistica; c) le aree di interesse comune tra porto e città; d) le aree riservate alla tutela dei beni e valori storico, archeologico, monumentale, paesaggistico e ambientale (il riferimento è ovviamente a Marina Corta e a Sottomonastero). Passiamo adesso al secondo ambito, quello di “interazione città-porto”. Tale ambito deve comprendere le attrezzature legate ai servizi portuali, ma anche, in alcuni casi, al commercio, alla direzionalità e alla cultura, attività propriamente urbane.

Nella definizione di – interazione città–porto, un ruolo di rilievo va riservato anche agli innesti urbani, direttrici di percorso che garantiscono il legame fisico e sociale fra la città e le aree portuali più permeabili e più compatibili con i flussi e le attività della città; nel caso delle strutture di Marina Lunga e Pignataro, al contrario, sembra di poter dichiarare che la città viene totalmente tagliata fuori da qualsiasi rapporto con le nuove strutture portuali  proposte nel progetto. Questi elaborati sono ancor più urgenti alla luce dell’approvazione del Piano Regolatore Generale del nostro Comune. Appare evidente che il progetto della Lipari Porti S.p.A. deve integrarsi armoniosamente con il PRG del Comune di Lipari. Ferme restando le considerazioni di cui sopra ribadisco che il progetto non rispetta le indicazioni dettate dal Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, segnatamente agli articoli 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, e 45 per la portualità dell’isola di Lipari.

*Componente direttivo Pd di Lipari

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-12-03T08:26:25+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Ritengo che Michele Giacomantonio con il suo attento e qualificato intervento sulla realizzazione del megaporto, anzi dei megaporti, abbia centrato il vero problema: la perdita dell’identità dell’isola. Ed è questa la riflessione che tutti noi, compreso chi ci governa, dobbiamo fare guardando foto, disegni ed  ascoltando ammicchevoli proclami.

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-12-02T08:56:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

ozaia.JPGdi Onofrio Zaia

MEGAPORTO A LIPARI DOPO FATTO.
QUOD NON FECERUNT BARBARI FECERUNT BARBERINI.

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-12-01T10:57:31+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

caliberti.jpgdi Caterina Aliberti

Pensavo che peggio di così era difficile arrivare!!!!!!!!!!  Guardando e foto del megaporto mi rendo conto che delle nostre belle isole non resterà più niente. Che peccato! Andrò a comprare delle vecchie cartoline per far vedere ai miei figli com’erano le nostre care belle perle!

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-30T07:36:07+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti10.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Risposta ad un lettore dall’ex capo gruppo dei Verdi Bonelli.

L’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio è già intervenuto per quanto riguarda le Eolie, chiedendo l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eoliche, strumento necessario per intervenire contro la cementificazione e gli ecomostro. Purtroppo la competenza in materia di urbanistica è della Regione Siciliana. Ma stiamo lavorando duramente per far si che il meraviglioso ecosistema delle isole Eolie sia preservato attraverso l’istituzione di un Parco Nazionale.

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-29T09:27:02+01:00da leonedilipari
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Lipari&Megaporto

porti11.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Volevo sottolineare che anche noi nel nostro arcipelago delle Egadi stiamo subendo una cementificazione selvaggia contornata da un inquinamento ed una sporcizia cavalcanti (gestione dei rifiuti inesistente e scarico della fogna a mare a 2 metri dalla costa), da privatizzazioni assolutamente incredibili, e da un’assenza generalizzata di strumenti urbanistici e di pianificazione tale da permettere speculazioni selvagge (abbiamo una riserva marina assolutamente non gestita). proprio per questo stiamo realizzando un film-documentario in cui sottolineamo e mettiamo in risalto tutte queste problematiche, proponendo idee e soluzioni future. Per realizzare il film abbiamo scelto di utilizzare il sistema delle produzioni dal basso: tutti possono aderire e diventare coproduttori acquistando una copia del film prima della realizzazione; quando si arriva alla cifra necessaria parte la produzione e infine tutti i coproduttori riceveranno la copia a casa. per aderire basta andare sul sito www.storiadiundocumentario.com o su www.produzionidalbasso.com dove si possono trovare tutte le informazioni utili. Il titolo del film è “storia di un documentario su un’isola”. Tutti coloro che condividono queste problematiche, che amano la propria terra e vogliono costruire un rete alternativa per creare un futuro migliore sono invitati a contattarci.

I ragazzi di ALTRAISOLA – Matteo Ernades

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-11-28T09:38:24+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti10.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Possibile che non ci sia mai un freno da parte di nessuno quando si tratta di cementificare chilometri di coste INUTILMENTE?
Inutilmente perché queste isole, come tutte le altre italiane, hanno già più turisti delle risorse disponibili. Quindi aumentare i turisti significa aumentare il degrado di tutta l’isola, ovvero +turisti +degrado +estromissione dalla lista UNESCO.
Molto spesso mi domando: ma l’Italia è abitata e governata dagli italiani o è abitata e governata da extra terrestri?

Danilo Marcucci

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-27T09:39:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti11.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Perchè l’urbanistica del Comune non viene fatta dai cittadini ma da dei tecnici politicamnte schierati?
Perche i Piani Regolatori non migliorano la vita dei cittadini ma la rendono un inferno? Perche coloro che devono migliorare il paesaggio lo devastano?
Perche si continua a costruire e non si recupera?

Damiano Z.

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-26T08:44:24+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti12.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degl interventi di turisti e isolani sul megaporto, apaprsi nel sito di Beppe Grillo.

PRODUTTIVITA’, COMPETITIVITA’ E PROFITTO SONO TERMINI CHE UCCIDONO L’AMBIENTE E CI ALLONTANANO DA MADRE NATURA. BUTTIAMO A MARE I FALSI PROFETI E TUTTI COLORO CHE, SPACCIANDO PER PROGRESSO IL LORO PROFITTO, INDICANO IN QUESTE TRE PAROLE IL SEGRETO DEL BENESSERE. TORNIAMO ALLA NATURA E ALLE DIFESA DELLE EOLIE E DEI PARADISI NATURALI. (ANCHE SE IO NON POSSO PERMETTERMELI!). SALUTI

Francesco Manfredi

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-25T09:33:43+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti13.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione dei pareri di turisti e isolani sul megaporto, pubblicati nel sito di Beppe Grillo.

Non voglio dare un giudizio estetico, perchè non conosco le isole Eolie, penso però che sia un altro spreco di denaro pubblico.

Lexmark One

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-24T09:18:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

amegaporto2.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Sulla realizzazione del megaporto di Lipari, sono senza parole. Naturalmente dal ministero dell’ambiente c’è il solito scarica barile. Io sono stata alle Eolie molti anni fa e vi assicuro che quella vacanza ancora me la ricordo proprio per la particolarità dei siti. Spero che tutte le isole diventino come ALICUDI dove non ci sono mezzi motorizzati. Nostalgica vero?

Lidia Serantoni

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-23T08:26:04+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti8.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Gli stranieri residenti sul lago di Garda, insieme agli albergatori locali (zona Garda), si ribellano contro il progetto della regione Veneto per la nuova superstrada Garda-Pai. Uno di essi, un tedesco giornalista nel Frankfurter Allgemeine, scrive un articolo in cui attacca i nostri amministratori locali: rovinano una zona incontaminate sprecando tanti soldi per un’opera del tutto inutile.
Considerazione: non conosco bene la zona, ma tra i nostri politici-amministratori e gli stranieri, mi fido molto più degli stranieri. SMETTETELA DI FARCI PAGARE TASSE SIGNORI DEGLI ENTI LOCALI!

Antony Queen

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-22T09:50:35+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

amegaporto1.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

A volte penso che gli italiani non hanno ancora toccato il fondo. Restano sempre affascinati dal solito che parla meglio degli altri, vestito di giacca e cravattina giusta, per poi svegliarsi il giorno dopo con la mega base militare in mezzo alla città o il megaporto per yacht e affini. Possibile che nessuno se ne fosse accorto prima? Stento a credere…

Patrizia Nobili

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-21T13:47:43+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti14.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Il vero grande male di questi anni sono loro, i CEMENTIFICATORI: costruttori, agenzie immobiliari, speculatori, sindaci conniventi. Consumano una risorsa non più riproducibile a danno delle generazioni future.
Poi i media costruiscono false paure: degli extracomunitari, dei serial killer, delle tasse, degli anticlericali….
IL VERO GRANDE MALE SONO I CEMENTIFICATORI E I LORO AMMINISTRATORI AMICI.

Lele Manu

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-20T08:59:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

amegaporto1.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, pubblicati nel sito di Beppe Grillo.

A cosa serve essere patrimonio dell’Unesco, se a decidere la deturpazione della terra in cui vivi, sono solo delle iene! Nessun condono e regole applicate in alcune isole spagnole.

ISOLE EOLIE. Comunicato dell’esecutivo nazionale dei Verdi
“Sciogliere l’assemblea regionale siciliana e rimuovere il presidente della giunta ai sensi dell’articolo 126 della Costituzione italiana”. E’ questa la richiesta che Angelo Bonelli, Coordinatore nazionale dell’esecutivo dei Verdi, ha avanzato in una lettera al Presidente della Repubblica italiana in relazione alle gravi violazioni commesse nella vicenda della cementificazione delle isole Eolie. “L’articolo 126 della Costituzione – ricorda Bonelli – conferisce al Presidente della Repubblica poteri di scioglimento delle assemblee regionali qualora queste commettano atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge”. “Nel caso delle Isole Eolie – afferma Bonelli – ci troviamo davanti a un atto contrario alla Costituzione. Non lo dicono solo i Verdi ma anche il ministro per i beni e le attività Culturali, Giuliano Urbani, che oggi alla Camera dei deputati ha affermato che le norme approvate dall’assemblea siciliana contrastano con la nostra Carta costituzionale”. “La Regione Sicilia – prosegue Bonelli – deve rispettare i principi fondamentali della Costituzione contenuti nella prima parte della stessa”. “Non possiamo assistere – conclude Bonelli – alla deturpazione del paesaggio e dell’ambiente delle isole Eolie e alla violazione delle norme della nostra Costituzione. E’ per questo che chiediamo sia sciolta l’assemblea regionale siciliana ai sensi dell’articolo 126 della Carta costituzionale”.
Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dell’esecutivo dei Verdi

http://www.leinchieste.com/dalla_prima_accadeinsicilia.htm

Robert Allen Zimmerman

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-19T09:42:17+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

amegaporto1.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, pubblicati nel sito di Beppe Grillo.

Non se ne può più, questa classe politica oltre a distruggere l’economia del paese vuole anche demolire l’ambiente in cui viviamo!!!
Io penso vadano fermati!!! FACCIAMO QUALCOSA!!!

Matteo Lazzaretti

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-18T10:08:41+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti12.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interveni di turisti e isolani sul negaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

L’idiozia, non si sa mai quanto comincia e quanto finisce. Le Eolie come tutte le aree terrestri se vogliono turisti devono pagare pegno, se non vogliono cemento, o quantaltro devono pagare pegno, purtroppo l’evoluzione umana porta con se anche inquinamento, e costruzioni, atte alle esigenze dei tempi. Non penso che il porto vecchio di lipari sia stato regalato dalla natura, secoli fa in base alle esigenze del tempo è stato costruito, oggi con le esigenze dei tempi verrà “ammodernato”, dico ammodernato perchè gli isolani non si buttino conro il progresso, è obbligo sorvegliare, consultare e salvaguardare, no bocciare lo svipuppo. Le imbarcazioni son diversi da 20 anni fa, gli usi domestici son diversi da 20 anni fa, poi se si ha voglia d’ibernare la popolazione di Lipari, contenti loro contenti tutti!
Non si vengano a chiedere dissalatori e soccorsi urgenti in futuro.
Tutto va fatto, comunque, nel rispetto delle persone e dell’ ambiente. Auguri liparoti.

Peter Pano

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-17T09:52:21+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

amegaporto.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Le Eolie da ogni punto di vista, sono quanto di più spettacolare, la natura offre al nostro Paese. Il fatto che ad un amministratore venga lasciato l’arbitrio di rovinare per sempre le bellezze ereditate da millenni di incontaminata vita in simbiosi tra l’uomo e il mare è ASSOLUTAMENTE DA EVITARE. Ma come si permettono, questi affamati di gloria o di chissà cos’altro? Si credono i padroni del mondo?
Non lo sono, sono lì per puro caso. Se i loro genitori avessero fatto altro quella sera tanti anni fa oggi non staremmo a immaginare questi scempi! Certe volte gli amministratori dovrebbero rinunciare a certi sogni faraonici, nell’interesse di tutti. A proposito, almeno i faraoni (quelli veri) aggiungevano bellezze dove c’era deserto. Questi sciacalli (come definì Tomasi di Lampedusa coloro che sarebbero succeduti a certa nobiltà a volte gloriosa di un tempo) sembrano saper solo pensare ai soldi. Come alternativa, la costa di fronte le isole offrirebbe benissimo quei punti di appoggio che si immagina di costruire rovinando un intera isola. E ne offrirebbe molteplici, con vantaggi multipli per tantissima gente.  Invece si lascia che i paesi dirimpettai navighino tra difficoltà e spesso abbandono economico o ambientale (basti pensare allo scempio di Milazzo) e si soffoca quanto rimane di bello, bellissimo. Si sa, certi mostri amano le bellezze a modo loro: se ne fregano di essere ad esse inadatti, come dei King Kong nani che a tutti i costi devono mettere il proprio sigillo sulle loro prede, a costo di ucciderle.

Rosario Vesco

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-16T08:15:23+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti13.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degl interventi di turisti e isolani sul megaporto, apaprsi nel sito di Beppe Grillo.

A mio avviso con la crisi che gira sul continente, chissa’ per i poveri isolani. Quindi benvengano strutture che permettano di migliorare ed incentivare il turismo.
Per quanto riguarda l’affidamento ai privati, lo considero un investimento per i cittadini, basta con cose statali, mal gestite e utilizzate per creare posti clientelari ed estorcere soldi ai cittadini, basti ad esempio vedere l’Alitalia che fine ha fatto o la Tirrenia. Alla fine ci toccera’ pagare con l’ennesima estorsione.Chiaramente bisognera’ limitare al massimo l’impatto ambientale.

Maurizio Zatelli

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-15T08:22:41+01:00da leonedilipari
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Lipari&megaporto

porti14.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

QUEL PORTICCIOLO E’ UNA MERAVIGLIA. OFFRE ORMEGGI AI NATANTI ED INVOGLIA I TURISTI AD ARRIVARE A LIPARI. E’ LIMITATO ALLO SPECCHIO DI MARE ANTISTANTE LA CITTADINA. GLI “ECOLOGISTI”  A VOLTE ESAGERANO. ANZI, TROPPE VOLTE. E SPESSO CHIUDONO GLI OCCHI SU ALTRE COSE.

PS. A NAPOLI NON SI E’ VISTO NESSUN ECOLOGISTA! FORSE PERCHE’ HANNO PENSATO CHE I NAPOLETANI HANNO GIA’ FATTO GLI ANTICORPI!

Vito Farina

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-14T08:28:12+01:00da leonedilipari
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amegaporto2.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, pubblicati nel blog di Beppe Grillo.

Le Eolie come la Val di Noto. Finalità diverse con un punto in comune “La Regione Sicilia” non intesa come punto geografico ma come istituzione polica. Solo un miracolo potrà salvare la nostra martoriata terra, perchè se dobbiamo contare sulle loro capacità govenative non troverremmo via di uscita! Perchè lo fanno? Voi non lo fareste per chiedere al Santo di far durare più a lungo possibile questa manna? Spero che lassù qualcuno non li ascolti! Abbiamo poche cose da offrire fra cui un paesaggio naturalistico veramente unico e ce lo vogliono rubare. Vogliamo ritornare ad essere padroni della nostra terra e che qualcuno mantenga la promessa fatta da Garibaldi che se invece di sbarcare a Marsala se ne fosse andato più giù ad Hammamed sicuramente i Tunisini avrebbero preso coscienza. La rabbia non è per me e la mia generazione, ma quella dei nostri figli, dove vedo un futuro di precariato ed insicurezza, contornato da comportamenti vessatori da parte di chi comanda. La mancanza di futuro è motivo di depressione. Un futuro più certo da più stimoli. Perchè questi politici non si vergognano delle loro incapacità? Quali parametri li porta a pensare che agiscono per il meglio? Sicuramnte il motivo principale è che non riescono a confrontarsi con la gente comune, o forse ne hanno paura. Ci avete tolto tanto ma almeno lasciateci un bel panorama su cui meditare come è generosa la natura.

Giuseppe Cannizzo

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-13T09:03:55+01:00da leonedilipari
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porti9.JPGLipari – Continua la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Per un’opera come quella del nuovo porto di Lipari, oltre all’ovvio parere positivo del Comune, servono quelli di tutti gli enti prepsoti, dalla Regione al ministero dell’ambiente… Non è che un sindaco una mattina si sveglia e fa una cosa così! La verità è che se faranno una cosa così di gente che ci mangerà sopra c’è ne sarà di destra e sinistra!!!!!!

Armando Milo

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-12T08:53:07+01:00da leonedilipari
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porti10.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

In estate ho avuto l’occasione di trascorrere una settimana di vacanza in Sicilia e di visitare le Eolie, per la precisione Lipari e Vulcano; ho trovato questa terra meravigliosa, di una bellezza straordinaria, le isole in modo particolare sono di un fascino unico: il mare, il vento, le case , tutto è al suo posto, tutto appartiene a un’ armonia che sembra abbracciare l’universo. Qui è facile scorgere ancora il rapporto autentico tra uomo e natura, perchè la mano rozza e violenta dell’ uomo senza scrupoli non è passata a disrtuggere tanta bellezza; mi viene in mente a questo proposito un film, “i cento passi”, e in modo particolare il ” discorso sulla bellezza” di Peppino Impastato:  […] non ci vuole niente a distruggere la bellezza […] bisognerebbe ricordare alla gente che cos’è la bellezza, a riconoscerla a difenderla […] da quella scende giù tutto il resto[…].Anch’ io la penso così, la bellezza è troppo importante per lasciarcela scippare da uomini rozzi e senza scrupoli: difendiamola! Sono con voi amici di Lipari anche se abito al nord! i politici ci stanno privando di troppe cose oramai, del lavoro, della casa, (anche se io mi sento privilegiata in questo senso ma molti altri invece non lo sono) e forse anche della pensione, non ci possono privare anche di questo!

Jessica B.

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-11T09:36:54+01:00da leonedilipari
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amegaporto.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, pubblicati dal sito di Beppe Grillo.

Per costruire un porto turistico, bisogna per prima cosa convocare una conferenza di servizi, alla quale partecipano vari enti tra i quali l’Autorità Marittima, il Demanio, La Regione ed il Comune. La Conferenza deve esprimere il proprio parere vincolante su tutti i profili attinenti la costruzione del porto turistico quali ad esempio la valutazione dell’impatto ambientale, il rispetto dei vincoli esistenti e tutti gli aspetti edilizi ed urbanistici, tanto per le opere a terra quanto per le opere a mare. Il concessionario rimane pertanto vincolato all’osservanza di tutte le disposizioni impartite dalla detta Conferenza di Servizi.

Baldo Peschicci

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-10T09:39:57+01:00da leonedilipari
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porti11.JPGLipari – prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

L’eventuale collaborazione dei verdi o qualunque intervento…della “destra” o “sinistra”….mi fa ridere pensando che ancora oggi c’è chi fà tali differenze (come se si parlasse di buoni e cattivi o fantasmi e fatine) dimenticando i disastri che questo paese subisce ininterrottamente da 60 anni….perchè non esiste nessun politico o chiunque altro a cui possa veramente interessare l’integrità di un paradiso come le isole Eolie.
Gli isolani non proprietari dell’isola ma di certo protagonisti piu’ di un veronese (per esempio!!!) con la collaborazione di campani, calabresi e siciliani ubicati lì a poche miglia si potrebbero unire come è stato fatto per la TAV….in un serio impegno per contrastare un tale scempio.
Il Bel paese è degli italiani e nessuno di quei nostri rappresentanti che stanno a Montecitorio sono in grado di aiutarci…almeno quelli degli ultimi 60 anni…

Maurizio Schiano

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-09T09:14:58+01:00da leonedilipari
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porti12.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

MA GLI ANTICHI POPOLI MARINARI COME I FENICI, I VICHINGHI, I PERSIANI E LE SPLENDIDE CITTA’ DI VENEZIA, GENOVA ED AMALFI COME LI FACEVANO I LORO PORTI CON IL CEMENTO ARMATO?
POSSIBILE CHE NESSUNO PENSA CHE IL PROBLEMA DELL’IMPATTO AMBIENTALE PUO’ ESSERE RISOLTO PRENDENDO LARGO ESEMPIO DAI NOSTRI ANTENATI…
CERTO I COSTI DI MANTENIMENTO POTREBBERO ESSERE PIU’ ALTI MA CHE CI STANNO A FARE GLI INGEGNERI SE NON RIESCONO A PENSARE NUOVE OPERE INTRODUCENDO LA TECNOLOGIA GIUSTA DENTRO IL POTERE ARCHITETTONICO DELLA STESSA NATURA..!

Cristiano Palleschi

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-07T13:09:42+01:00da leonedilipari
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porti14.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Se per un attimo mi fermo e penso agli antichi romani e/o agli italiani del ‘400, alle loro splendide città, costruzioni armoniose, piene di gioia. Ville, anfiteatri, palazzi, fontane, sculture, dipinti, in tutto ciò che creavano c’è una magia ancora adesso visibile. Edifici perfetti, resistono ai secoli, ci dimostrano che discendiamo da gente con il gusto per l’arte, per il bello.  Ma ora che fine ha fatto tutto questo? Chi è che sta distruggendo il patrimonio culturale e naturale che ci ha contraddistinto in passato?
Perchè non riusciamo più a costruire come un tempo, opere grandiose degne di un paese che ha dato i natali ai più grandi maestri dell’arte di tutto il mondo? Una decadenza culturale da sola non basta a spiegare questo declino. L’altra spiegazione deriva inevitabilmente dal funzionamento POLITICO . Oggi il discorso economico prevarica tutto. Chi realizza un opera, come ad esempio questa del porto, ha come interesse primario che il progetto venga approvato e che quindi arrivino i soldi per finanziarlo nel caso delle Eolie l’intervento è quasi tutto privato ndd). Fiutato l’interesse anche da parte dei sindaci/assessori/presidenti, che “appoggiano” l’imprenditore, si mettono tutti d’accordo e spesso questo comporta favori personali e situazioni di compromesso tra tutte le parti in causa.
In questo marasma di scambi di favori e amicizie, appoggi politici e milioni di euro che piovono, spesso capita che:

1) L’architetto che realizza l’opera è amico/parente di qualcuno…
2) L’operaio viene assunto perchè amico/parente di qualcuno…
3) Il futuro impiegato nel centro commerciale, è amico/parente di qualcuno…
4) Chi fornisce i materiali edili ha amicizie e parentele…

Per farla breve gli INTERESSI riguardano i SOLDI e il LAVORO, tutto il resto sembra passare in secondo piano, compresa la capacità di realizzare qualcosa di veramente bello e utile.

Mario Amabile

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-06T10:51:28+01:00da leonedilipari
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porti1.JPGLipari – Continua la pubblicazione degli interventi di turisti e isolano sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

SONO STATO A LIPARI IN VACANZA! LAMENTO POCHI COLLEGAMENTI DEGLI ALISCAFI TRA LE VARIE ISOLE! INVECE CHE FARE PORTI PER NAVI DA CROCERA POTENZIATE I COLLEGAMENTI!  HO VISTO BAIE BELLISSIME CHE NEANCHE IN SARDEGNA E GRECIA AVEVO MAI TROVATO, SOPRATTUTTO A PANAREA! NON ROVINATE TUTTO COL CEMENTO!

SILVANO ROSSETTO

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-05T09:24:00+01:00da leonedilipari
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asalvatore.JPGdi Salvatore Agrip.

Questa idea del megaporto non mi piace, però se ci penso può darsi che……… Angelo a me non interessa quello che vuoi fare tu, anch’io voglio fare qualcosa, conosco tanti amici che vorrebbero fare, altre cose, sai noi siamo gente tranquilla, lasciamo fare e vogliamo fare. Uno di noi ha il desiderio di utilizzare del terreno per lavorare, so che non gli piace ararlo, coltivarlo, tanto a noi non ci interessa saperlo, quello che deve fare lo sa lui. Poi c’è un gruppo di amici che ha dei terreni a Quattropani, sarebbero contenti e felici di poterli dare per fare un aeroporto, in questa isola ce né tanto bisogno, si, tu vuoi fare il megaporto per migliorare i trasporti, ma qui in molti vogliono volare e poi così ci saranno tanti turisti tutto l’anno che ci porteranno tanti soldi, verranno anche con i temporali e con il mare forza otto, si l’aeroporto è proprio quello che ci manca. Sai hai avuto proprio una bella idea, ma stai tranquillo è solo tua e mi sembra giusto ad ognuno la sua a questo punto possiamo stare bene in questa isola, sai però abbiamo un problema che ci impedisce di realizzare le nostre cose e sai qual’ è……….l’unesco! Che ci fa qui?  Non l’abbiamo visto mai e non ci ha fatto avere mai niente (neanche un ringraziamento). Per liberarcene (dopotutto è un intruso) dobbiamo convincere  tanta gente, ma non è difficile, basta dirgli che se sono d’accordo con noi li ripagheremo facendoli divertire, gli costruiremo un Parco……….si un parco giochi, un grande parco giochi, qui in questa isola lo spazio non manca mai, si può fare tutto basta volerlo, potranno giocare come e quando vogliono e tutti saremo felici e contenti. Sai una cosa non l’ho capita………il tuo socio (il comune), come farai a convincerlo in questa tua idea, Angelo quello è un “dipendente”, si dovrebbe dimettere, licenziare, ……….insomma rendersi autonomo e indipendente. Noi siamo forti dobbiamo crederci alle nostre idee, facciamoli navigare senza farle naufragare e ci porteranno lontanoooooooo!!

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-04T07:47:27+01:00da leonedilipari
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amegaporto.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, pubblicati nel sito di Beppe Grillo.

QUEL PORTICCIOLO E’ UN GIOIELLINO. DALLE MIE PARTI E’ PIENO DI PORTICCIOLI, E L’ESTATE C’E’ UN SACCO DI TURISMO CHE PORTA IL BENESSERE. L’UNICA COLPA DI QUEL PORTICCIOLO E’ QUELLA DI NON ESSERE CONTEMPLATO NELLE ROTTE DEL MOTOSCAFONE DI BEPPE GRILLO.
IL BEPPONE INFATTI PREFERISCE LE COSTE DELLA SARDEGNA, DOVE I PORTICCIOLI TURISTICI ABBONDANO IN GRAN NUMERO. Eppoi vorrei sapere quanti liparesi si stanno lamentando.
Succede troppo spesso che un gruppo di “ambientalisti” improvvisati vogliano decidere nonostante la moltitudine sia in disaccordo con loro.

Vito Farina

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-11-03T08:10:02+01:00da leonedilipari
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porti10.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Non sono mai stato alle Eolie, ma mi hanno raccontato, ho ascoltato con invidia (non cattiva) i fortunati. Nei miei occhi sono rimaste immagini e filmati. Qualcuno le ha viste, a differenza, con stampate nelle occhi il simbolo del dollaro, alla zio paperone.
Per fare questi progetti in Italia è facile, le persone giuste sono sempre nel posto giusto, alla bisogna. Poi ai convegni per i progetti sono sempre disponibili valigette con speciali salviette (che somigliano alla carta filigrana per stampare soldi) che asciugano il sudore di quelli che, supponiamo, si preoccupano.
Asciugandosi il sudore,con le speciali salviette, saranno tranquillizati da parole come: “si..i comitati, la stampa, le denunzie, ma poi capiranno che è per Loro, per il Sud, posti di Lavoro, Sviluppo.
Abbiamo fior di “amici”, già nelle società i loro familiari, che ci aiuteranno, interverranno. Poi giornalisti e televisioni amiche copriranno i
lamenti dei soliti “comunisti”ed “ambientalisti”. Sempre con il freno tirato per le innovazioni. Abbiamo mezzi e danaro. Dopo un pò di clamore sbatteremo in prima qualche tragedia, telenovella,..bufala e tutto sarà dimenticato. Suvvia siamo o no in Italia?”

Mario Ferraro

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-02T10:51:12+01:00da leonedilipari
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porti12.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi sul sito di Beppe Grillo.

Meritiamo la cementificazione selvaggia, a chiacchiere siamo tutti ambientalisti e romantici ma a fronte di una manciata di euro svenderemmo anche la dentiera della nonna! Se fossimo veramente amanti dell’ambiente, faremmo un casino tale da far desistere gli investitori dal posare la “prima pietra”. Invece…ci incazziamo (non più di tanto)….e l’assuefazione subentra inesorabilmente…. è comodo scrollarsi le responsabilità girandole sempre alla politica…..che fosse uno stratagemma per celare che non abbiamo le palle?

Peppino Garibaldi

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-11-01T09:47:00+01:00da leonedilipari
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porti14.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Sono stato in Spagna. Mi ci hanno trascinato visto che se non trascorro le vacanze nelle nostre spiagge o montagne, preferisco l’oltre oceano all’Europa. Palma de Majorca, soprannominata la perla del mediterraneo non ha nulla da offrire se non alberghi e discoteche dove regolarmente ti spennano. Le spiagge sono pubbliche e sempre più zozze. Ho notato certi centri residenziali situati in zone che dovrebbero essere RISERVE NATURALI o almeno lasciate verdi. Le isole Baleari ad eccezione di Minorca sono dei veri e propri ecomostri destinate ad implodere per il disordine edilizio che sfoggiano. Concordo che in alcune zone d’Italia il turista venga solo sfruttato, purtroppo i nostri tesori – come le isole minori – sono la nostra benedizione e la nostra maledizione.

Gino Serio 

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-31T09:15:44+01:00da leonedilipari
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porti6.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Lipari Capitale delle Eolie , UN SINDACO, per quasi tutte le isole – Vulcano, Lipari, Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Ginostra; Salina, 3 SINDACI per una sola Isola! Risultato: Salina è l’Isola più VERDE! Le altre isole….le più CEMENTATE!
Abitano queste ISOLE, per vacanza, di tutto e di più!…i locali,…isolani, nelle vechhie case eoliane, ben nascoste e rispettose dell’ambiente!
Tutte le altre case che sono sorte, nei siti e pendii più esclusivi, per soddisfare il desiderio, la voglia e la smania, di professionisti, politici, alti graduati, alti funzionari ministeriali, vip, personaggi di spettacolo e della cronaca, malavitosi benestanti e di bella presenza, commercianti, imprenditori, ecc…
Gli eoliani, la maggior parte, le hanno visto “spuntare” come funghi molte di quelle orrende case, frutto della politica e dell’intrallazzo.
Il commercio e il turismo, hanno giustificato il resto!
Con l’acqua rifornita quotidianamente dallo Stato con miliardari contratti a NAVI CISTERNA, tuttavia, malgrado tanto cemento e brutture, nelle ISOLE EOLIE, si continuano a TRASCORRERE tra le MIGLIORI VACANZE al MARE d’ITALIA!
Si fermeranno prima o poi? Mi auguro di SI !….o per il mare …INQUINATO da scarichi di PANFILI, CROCIERE, barche, gommoni e similari a MARE!

Luigi Augello

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-30T10:12:40+02:00da leonedilipari
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amegaporto1.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani apparsi sul sito di Beppe Grillo.

No cement0! Finalmente i Verdi sono scesi in campo..
Oltre alle Eolie è importante pensare anche all’ecosistema ambientale mondiale..
Il rapporto Onu non da molte speranze se non ci muoviamo subito! Fissa già le date.
http://it.wikipedia.org/wiki/Riscaldamento_globale
E’ bene muoversi sin da subito.. intanto noi cittadini dobbiamo fare delle scelte diverse e impegnarci a correggere ed informare chi non le fa
saluti a tutti!

Riccardo Seri

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-29T10:20:53+02:00da leonedilipari
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amegaporto.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto apparsi sul sito di Beppe Grillo.

QUEL PORTICCIOLO E’ UN GIOIELLINO. DALLE MIE PARTI E’ PIENO DI PORTICCIOLI, E L’ESTATE C’E’ UN SACCO DI TURISMO CHE PORTA IL BENESSERE. L’UNICA COLPA DI QUEL PORTICCIOLO E’ QUELLA DI NON ESSERE CONTEMPLATO NELLE ROTTE DEL MOTOSCAFONE DI BEPPE.
IL BEPPONE INFATTI PREFERISCE LE COSTE DELLA SARDEGNA, DOVE I PORTICCIOLI TURISTICI ABBONDANO IN GRAN NUMERO. Eppoi vorrei sapere quanti liparesi si stanno lamentando.  Succede troppo spesso che un gruppo di “ambientalisti” improvvisati vogliano decidere nonostante la moltitudine sia in disaccordo con loro.

Vito Farina

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-28T09:04:11+02:00da leonedilipari
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porti9.JPGLipari – Continua la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Sono tornato dalle isole Eolie, sono stato a Lipari. Ci sono ritornato dopo tanti anni perchè avevo impresso in me il ricordo di posti incantevoli. E non sono stato deluso, anche a distanza di più di 15 anni. La cosa che più mi meraviglia, e mi meravigliava anche allora, era il fatto che il mare dei porti di tutte le isole Eolie è pulito e quindi balneabilissimo, nonostante ci siano comunque tanti natanti. Pensate che io sono di Napoli e potete capire con che quale porto posso rapportarmi!!! Non so cosa potrebbe causare un ampliamento del porto in termini di migliore usuifrizione di questi posti; so, sicuramente, che dannegerebbe questi scenari bellissimi, ed anche la familiarità di questi posti ne verrebbe a perdere…. 

Flavio Vanacore

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-18T08:52:29+02:00da leonedilipari
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porti10.JPGLipari – Continua la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Bisogna fare molta attenzione alla costruzione dei porti, molte volte si considera quello che può accadere dopo. Nel paese dove abitualmente andavo a passare le mie vacanze (Marina di Casalvelino, Sa)) negli anni 70′ fu costruito un porto turistico, poi ampliato negli anni 80′. Questo porto e stato la rovina ambientale di quel paese, si sono modificate le correnti marine e dove una volta c’erano spiagge larghe e capienti, improvvisamente e iniziata l’erosione delle stesse riducendole al nulla. Indovinate dove finisce tutta la sabbia? Ma dentro al porto stesso, costringendo il comune a dragarlo ogni 2 anni per garantirne la navigazione.

Stefano Bazza

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-10-17T08:35:24+02:00da leonedilipari
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porti11.JPGLipari – Continua la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Come abitante di Lipari, non posso che essere contento di vedere che la notizia si sta diffondendo.
Dopo aver attivamente (e inutilmente) partecipato alle elezioni amministrative delle Isole Eolie nel tentativo di impedire che Mariano Bruno salisse di nuovo al potere (e costruisse questo schifo di cui stiamo parlando), sarebbe davvero rincuorante se si facesse qualcosa per rallentare quantomeno il decadimento che sta avvolgendo sempre più queste isole. Questo porto, è un progetto mostruoso e persino un amante del progresso e della tecnologia come me è obbligato a riconoscerlo.

Coldheart Dunther

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-16T09:46:00+02:00da leonedilipari
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porti13.JPGLipari – Continua la pubblicazione degl interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Spesso si sentono le solite banalità, come che per lo sviluppo bisogna distruggere la natura.
Oggi non è più così, i maggiori paesi europei non si sognerebbero mai di distruggere le loro bellezze e sono molto più verdi dell’Italia, ma anche più sviluppati economicamente.
Qui da noi invece i nostri soldi vengono “bruciati” dagli enti locali con la solita lobby dell’edilizia e dei cantieri, cioè imprese che vivono di SOLDI PUBBLICI E NON COMPETONO NEL MERCATO e servono ad arricchire quella “casta” che conosciamo bene, mentre il paese ha sempre più difficoltà a tenere il passo in un mercato libero in cui conta l’innovazione e l’efficienza.

Italia Europa

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-15T09:43:58+02:00da leonedilipari
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porti14.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Anche la povera Isola d’Elba non è da meno: sono appena tornato ed è uno skifo!! Abusivismo ovunque spiagge con catene accessi ai soli autorizzati (paganti) che palle. Ma la natura non puo’ essere s.p.a. (Troppo romantico eh?!).

Gabriele Fabbri

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-13T09:05:00+02:00da leonedilipari
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amegaporto1.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Secondo me dovrebbero preoccuparsi di risolvere il problema dell’acqua in maniera definitiva e no con le navi che tutti i giorni portano l’acqua da Napoli…e anche il problema della luce nelle isole minori che vengono alimentate con centrali piccolissime a motore diesel.. La Sicilia e’ la terra di nessuno ed e’ un peccato questo..tutta la Sicilia per la sua bellezza dovrebbe essere patrimonio mondiale!

Marco Menichelli

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-12T09:09:03+02:00da leonedilipari
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amegaporto2.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degl interventi di turisti e isolani apparsi sul sito di Beppe Grillo

Quello che vorrebbero fare a Lipari l’hanno gia’ fatto a Salina… con la stessa modalita’…cementificazione massiva di una baia dove da piccolo facevo il bagno….muraglione di 4,5 m….societa’ che lo gestisce in parte privata, in parte pubblica…. Le Eolie in questi ultimi 10 anni sono state rovinete irrimediabilmente…e non potra’ che peggiorare…te lo dice uno che va a Salina dal 1979 e che ha visto svanire il sogno di un bambino anno dopo anno…il rimedio non c’e’ perche’ se impedisci di costruire in terra (seconde e terze case) trovano il modo di costruire in acqua…e se gli impediranno di costruire in acqua…organizzeranno crociere con navi enormi che in un colpo solo scaricheranno a mare quello che in un anno viene prodotto sull’isola…. Un sognatore disilluso… 

Matteo Maccari

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-11T09:35:28+02:00da leonedilipari
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Un porto a Lipari ci starebbe eccome…ora non sto a discutere di come dovrebbe essere o meno, privato è meglio…i servizi sono migliori..non me ne vogliate…in un commento c’era chi si lamentava del porto di Salina..odio chi parla a vanvera…il porto di Salina è fantastico..non ha levato nulla a nessuno, anzi ha portato a tanti..solo che i nostri isolani (e parlo da isolano essendo di Catania) hanno il c. pieno…spennano senza ritegno, le barche e i panfili che in tanti odiano, gli lasciano migliaia di euro nelle loro attività, dal panettiere al fioraio, e loro che fanno…dicono che c’è troppa gente…è vero c’è troppa gente che si fa prendere per il c. da quattro ignoranti che rimarranno sempre al medioevo e che hanno fatto la loro fortuna vendendo a quei 4 professionisti ed imprenditori che in tanti criticano (oggi), casupole da mille lire per centinaia di milioni…invece di sputare sul turismo fatelo crescere..non spennate i turisti che poi non tornano più…e quando succederà, sarete tutti là a chiedere il porto.

Roberto Stella

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-10T09:22:00+02:00da leonedilipari
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anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Compito di noi giornalisti è quello di attenzionare e raccontare gli eventi. Siamo stati “schiaffeggiati” da alcuni politici locali e non, per aver dato risalto ad una telefonata intercorsa tra il responsabile politico dell’MPA di Lipari, Salvatore Coppolina ed il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, nella quale quest’ultimo comunicava il suo assenso alla realizzazione del mega porto a Lipari. In questi giorni abbiamo registrato a proposito della realizzazione della mega-struttura portuale autorevoli chiarimenti, prese di posizioni, opinioni, distinguo e quant’altro. Ma ancora oggi non è pervenuta la cosa più importante, ovvero una smentita da parte del Presidente Lombardo: “gatta ci cova!”

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-08T08:59:47+02:00da leonedilipari
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amegaporto.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Vorrei cercare di andare un pò più a fondo nella questione dello studio di fattibilità. Ammesso e non concesso che ci sia veramente uno studio dietro questo progetto, generalmente questo tipo di opera deve essere inserito in un piano più vasto a scala territoriale, valutato secondo criteri di sostenibilità (ricordo la normativa 42/2001/CE sulla valutazione ambientale strategica) approvato dall’ente regione, nonchè dall’ente provincia, che è competente per temi ambientali. Se il “masterplan” dell’area così creato ingloba anche caratteri di mobilità come in questo caso, allora bisogna anche valutare quali benefici e/o problemi esso potrà portare (aumento del traffico e conseguente aumento del rumore e dell’inquinamento, aumento di turismo con conseguente maggiore richiesta di strutture ecc.). Una progettazione così enorme e complessa non può essere imposta, nè tantomeno discussa alla leggera perchè influenza il futuro dell’area e dei suoi abitanti in molti aspetti, non solamente perchè crea degli edifici in più.

Gabriele Bartoletti.

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-06T08:14:53+02:00da leonedilipari
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amegaporto.jpgLipari – prosegue la pubblicazione degli interventi sul megaporto di Lipari apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Le Eolie come la Val di Noto. Finalità diverse con un punto in comune “La Regione Sicilia” non intesa come punto geografico ma come istituzione polica che da qualche tempo sta governando molto bene e non sicuramente a favore dei siciliani. Una foto con articoletto su un giornale regionale, riporta quattro politici di spicco siciliani guidati all’epoca dal grande Cuffaro, che stanno facendo un pellegrinaggio a San Giacomo di Compostela. HANNO RAGIONE! Solo un miracolo potrà salvare la nostra martoriata terra, perchè se dobbiamo contare sulle loro capacità govenative non troverremmo via di uscita! Perchè lo fanno? Voi non lo fareste per chiedere al Santo di far durare più a lungo possibile questa manna? Spero che lassù qualcuno non li ascolti! Abbiamo poche cose da offrire fra cui un paesaggio naturalistico veramente unico e ce lo vogliono rubare. Vogliamo ritornare ad essere padroni della nostra terra e che qualcuno mantenga la promessa fatta da Garibaldi che se invece di sbarcare a Marsala se ne fosse andato più giù ad Hammamed sicuramente i Tunisini avrebbero preso coscienza e non avrebbero ospitato l’amico del psiconano. La rabbia non è per me e la mia generazione, ma quella dei nostri figli, dove vedo un futuro di precariato ed insicurezza, contornato da comportamenti vessatori da parte di chi comanda. La mancanza di futuro è motivo di depressione. Un futuro più certo da più stimoli. Perchè questi politici non si vergognano delle loro incapacità? Quali parametri li porta a pensare che agiscono per il meglio? Sicuramnte il motivo principale è che non riescono a confrontarsi con la gente comune, o forse ne hanno paura. Quanto potrebbe durare il loro potere se non fin quando il buon Dio li chiama a se? E che ne rimane di loro? Dovrebbero capire che fin quando ci sono migliaia di persone che seguono questo blog, significa che loro stanno governando da schifo. Ci avete tolto tanto ma almeno lasciateci un bel panorama su cui meditare come è generosa la natura.

Giuseppe Cannizzo

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-10-05T09:29:00+02:00da leonedilipari
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amegaporto2.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto di Lipari, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Affrontiamo il problema da un punto di vista squisitamente basato sui numeri. Quanti turisti ogni anno approdano a Lipari? Con quanti mezzi di trasporto a disposizione e con quali tempi di attesa?
Con questa nuova mirabolante opera quante navi in più rispetto alle attuali potrebbero approdare ogni giorno? E se i punti di attracco fossero poi in chiaro esubero rispetto alla normale affluenza (cosa probabile).
Ancora, posto che vi sia in effetti così tanta gente che sin’ora è rimasta ingiustamente esclusa dalla possibilità di recarsi a Lipari per carenze strutturali/organizzative, il problema si pone.  Ma tutto questo solo per Lipari o dobbiamo espandere il discorso anche alle altre isole? Perchè se le cose stanno così allora la probabilità di esporsi al rischio di contaminazioni malavitose diventa prossima ad infinito!

Paolo Ragonese

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-04T09:44:45+02:00da leonedilipari
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porti7.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Abito in provincia di Imperia ed è vergognoso. Politica=cemento=mafia=porti. Ma quanto voglio spremere, ma quanto schifo fanno, i cittadini non fanno altro che denuncie ma loro non smettono, se ne fregano impuniti più che mai.
Siamo già sul fondo e stiamo raschiando, quando comincerà la risalita, per questa Italia che non è fatta solo di disonesti, ma gli altri che lavorano onestamente pagano per tutti e non hanno il tempo di tirar su la testa. Alziamo la testa! basta fare gli schiavi! Quando ce ne accorgeremo sarà sempre troppo tardi!!

Mary Albanese

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-10-03T08:50:00+02:00da leonedilipari
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amegaporto1.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Alle Eolie ci sono stato proprio questa estate, inutile dire bella Lipari e ancora di piu le altre isole. A mio parere Lipari e’ gia’ molto “industrializzata” pensate che arrivano navi da Napoli e dalle coste calabre che sbarcano quasi 1.000 passegeri alla volta. Lipari ha perso il fascino di isola naturalistica che ormai oggi hanno solo Alicudi e Filicudi.

Domenico Manna

 

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-10-02T11:22:54+02:00da leonedilipari
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amegaporto.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi sul megaporto di turisti e isolani apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Essendo un appassionato navigatore e ovviamente conoscendo le Eolie come paradiso prevalentemente di tranquillita’e quiete rabbrividisco al pensiero che l’intero complesso diventi un fenomeno di ricezione commerciale atto solo a sovraffollare ed inquinare questo paradiso. Se questo sindaco vuole trasformare nei suoi progetti il tutto in una piccola “atlantic city” del mare allora è completamente fuori strada. Abbiamo gia’ in Italia isole piu’ grandi dove e’ assolutamente legittimo “invogliare” il turismo con progetti si grandi ma anche rispettosi dell’ambiente. Ma è tutto un altro discorso. Le Eolie sono da considerarsi per il visitatore alla stregua di un tuffo nella potenza della natura dove l’unico attore principale da godere ed osservare e’ la stupefacente bellezza del creato e degli elementi. L’unica cosa nell’articolo che invece sottoscrivo (ma solo in linea di principio) e’ che la partecipazione comunale in un porto turistico è una cosa grandiosa, e lo dico poike’ avendo una casa al mare sull’ isola d’Ischia, uno dei comuni dell’isola (Casamicciola terme) ha fatto la stessa cosa. I benefici sono stati immediati e per la prima volta in vita mia ho visto con i miei occhi cosa vuol dire pagare le tasse e ricevere servizi all’altezza. Grazie ai proventi della partecipazione il Comune ha realizzato fontane, pavimentazione, aiuole, piantato alberi, giardini e quant’altro in tutto il comune trasformando Casamicciola Terme in una piccola perla. Bellissima. Quando posso scappo da Napoli e mi vado a godere quell incanto. Ovviamente si puo’ fare ad Ischia o all’Elba che come impostazione sono differenti ad isole come giannutri, il Giglio oppure le Eolie stesse dove la mente commerciale dell’uomo farebbe danni enormi. Raffaele A.

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-10-01T09:32:00+02:00da leonedilipari
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amegaporto.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi sul mega porto di Lipari di turisti e isolani apparsi sul sito di Beppe Grillo

Se si gira l’Italia, fra bandiere blu, città arancione,siti dell’Unesco, sembra che si viva in un Paese meraviglioso. Non c’è un borgo, una spiaggia, una valle che non abbia il suo bel riconoscimento. Poi vai a Monticchiello e ti chiedi cosa faccia l’Unesco per farsi rispettare; vai nel borgo “Arancione” (Touring Club Italiano, che sulla sua rivista accetta la pubblicità degli speculatori – ho reso la tessera d’iscrizione per protesta), e le auto ti montano in capo anche nella piazzetta della “chiesa dal bel campanile del’300” (nessuno che aggiunga però che è passata una guerra da noi e che i tedeschi ci avevano piazzato le mitragliatrici da 900 colpi al minuto sui campanili, e che gli alleati poi li avevano rasi al suolo,e che tali campanili sono tutti rifatti); vai a Lipari e trovi quello che trovi, se non se lo sono già venduto.
Certo di la d’Alpe non è meglio: la Costa Azzurra è un a colata continua di cemento, non parliamo della Spagna, e della Grecia, e della Turchia. Si salvano pochi luoghi,lontani e sperduti, di cui è meglio non dire, sennò ti arriva una Costa qualsiasi ed è peggio del D Day.
L’ultima volta che andai a Lipari fu qualche anno fa. Contrattammo con un tassista 6 ore sull’isola e fu una piacevole giornata. Il nostro autista però, invece di fornirci qualche indicazione piacevole, continuava a lamentarsi con toni piagnucolosi…lo Stato di qui, lo Stato di là, ci sentiamo abbandonati…Voi di dove siete,Firenze? Beati voi (ma non si immaginava come è ridotto il Centro Storico-Unesco). “Ma oggi lei come campa, è stata la nostra domanda. “Ho questo taxi (Mercedes con aria condizionta), qualche appartamento da affittare, qualche altro interesse qua e là, ma non si vive (ci chiedemmo come facessero a campare gli altri suoi compaesani)..la stagione è breve, ci vorrebbe qualcuno che ci desse una speranza. Voteremo tutti Berlusconi, l’unico che ce la possa dare”. Appunto.

Claudio Fantuzzi

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-09-30T09:02:48+02:00da leonedilipari
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msaveriopiccola.jpgdi Saverio Merlino*

Per onesta intellettuale devo riconoscere (e mi fa piacere ricordalo) che anche gli On.li regionali del PD Filippo Panarello (sempre vicino e presente sui problemi eoliani) e De Benedictis (vice capogruppo all’Assemblea Regionale) sono intervenuti con un’interrogazione parlamentare sulla questione del mega Porto di Lipari il 22 Luglio c.a., quando, però,  il PD non era ancora al Governo regionale. L’On. Filippo Panarello, dopo una cordialissima e affettuosissima telefonata,   mi ha inviato l’interrogazione che, qui di seguito riporto, perché se ne prenda atto, assicurandomi che ritornerà sulla questione confermando la posizione “contraria” del PD sulla realizzazione della mega opera progettata da Condotte Acqua spa.

*Componente direttivo Pd autosospeso

INTERROGAZIONE (urgente , con risposta orale) ALL’ASSESSORE REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELLA IDENTITA’ SICILIANA

Premesso che: il Comune di Lipari, nel cui territorio ricade l’intero arcipelago delle Eolie esclusa l’isola di Salina, alla data odierna è sprovvisto del Piano Regolatore Generale dei Porti e delle Rade; il predetto Piano è indispensabile per rendere più sicuro ed efficiente il sistema portuale eoliano ed è  richiesta dal Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, all’art. 44 “Opere Marittime costiere e portuali” ed all’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari; la sua redazione è propedeutica all’approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari apparendo evidente che, nel predisporre il PRP, l’intera impostazione del waterfront urbano e l’uso degli specchi acquei protetti devono integrarsi armoniosamente con il PRG adottato dal Comune di Lipari, ferme restando le esigenze di carattere operative e gestionali; Considerato che: la “Lipari Porto “ S.p.A. costituita dal Comune di Lipari e dalla Società Italiana per Condotte d’acqua S.P.A ., ha presentato un progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare; che l’isola di Lipari è compresa nella Word Heritage List dell’Unesco e pertanto, a norma dell’art. 172 delle Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention, l’iniziativa avrebbe dovuto essere segnalata all’Unesco fin dal suo nascere; PER SAPERE se non ritenga di dover intervenire per garantire che tutte le nuove opere portuali in progetto siano subordinate all’adozione del Piano Regolatore Generale dei Porti e delle Rade del Comune di Lipari, così come prescritto dall’articolo 45 del Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, rigettando qualsiasi diversa ipotesi di approvazione delle suddette opere portuali; se il progetto è coerente con il Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, a maggior ragione configurandosi come un’unica struttura portuale che occupa l’intera rada di Lipari; se del progetto in esame è stata data tempestiva comunicazione all’Unesco, così come richiesto dal citato art. 172 delle Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention.

Panarello, De Benedictis

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-09-29T16:57:05+02:00da leonedilipari
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anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Caro Gilormino, trovo estremamente corretto ascoltare e rispettare le opinioni degli altri. Conoscendoti però ho qualche dubbio che tu abbia piena contezza del progetto di mega-porto che si vuole realizzare, che stravolgerebbe Sottomonastero e Marina Lunga. Tutti desideriamo un porto che possa garantire arrivi e partenze. Ma che sia un’infrastruttura portuale costruita a misura dell’isola e che si inserisca nell’ambiente interessato senza modificare le linee essenziali del paesaggio. Altrimenti ti domando, a parte la famiglia e gli amici, quando vieni, cosa trovi della tua isola?

Lipari&megaportoultima modifica: 2010-09-28T07:54:59+02:00da leonedilipari
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AMEGAPORTOMARINALUNA.jpgLipari – Continua la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto di Lipari apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Alle Eolie ci sono stato qualche estate fa, inutile dire bella Lipari e ancora di piu le altre isole. A mio parere Lipari e’ gia’ molto “industrializzata” pensate che arrivano navi da Napoli e dall coste calabre che sbarcano quasi 1.000 passegeri alla volta. Lipari ha perso il fascino di isola naturalistica che ormai oggi hanno solo Alicudi e Filicudi.

Domenico Manna

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-09-27T09:00:00+02:00da leonedilipari
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AMEGAPORTOMARINALUNA.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di isolani e vacanzieri sul megaporto di Lipari apparsi sul sito di Beppe Grillo.

Abbiamo preparato una petitione online qui: http://www.petitiononline.com/noporto/petition.html

Nel frattempo la situazione, per quanto riguarda l’UNESCO, s’è aggravata…
Queste le dichiarazioni di Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Unesco per l’Italia, in un intervista pubblicata su Il Messaggero: “Le Isole Eolie, che sono state introdotte nella Lista nel 2000 [vanno verso l’espulsione dal patrimonio mondiale dell’umanità]. Da allora in avanti le prescrizioni dell’Unesco, gli accordi che accompagnano il riconoscimento, non sono state rispettati. In pratica, la cava di pomice di Lipari non è stata chiusa, mentre è in via di realizzazione un maxiporto turistico non contemplato dagli accordi. Le Eolie a giugno 2008 vanno fuori dalla lista dei siti Unisco. A meno di ardui recuperi in extremis, ma non ne vedo.”

Intato non posso che rigraziare Beppe Grillo e tutto il suo staff per aver dato spazio alla nostra protesta, speriamo che qualcosa inizi a muoversi…noi intanto continuiamo a combattere! FIRMATE LA PETIZIONE CONTRO IL MEGA-PORTO
http://www.petitiononline.com/noporto/petition-sign.html. Grazie a tutti per il vostro sostegno!

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-09-25T09:46:09+02:00da leonedilipari
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AMEGAPORTOMARINALUNA.jpgLipari – Proseguiamo la pubblicazione degli intervienti di turisti e isolano sul megaporto di Lipari apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Alle Eolie non c’è più il sano turismo di chi ama le isole degli dei e va alla ricerca di un loro suono nel silenzio della natura….
NO. Il turimo ora ci va per vedere se riesce a beccare la Naomi o Valentino che sculettano a destra e sinistra!
OK. Becchiamoci questo turismo, ma caro sig. dei Verdi! non vada a dar colpa ai politici siciliani! Quando tutta la colata di cemento viene fatta è perchè le agenzie immobiliari di Milano vogliono ed esigono sempre più casettine! E NO NON CI STO. Quando si tratta di un bene naturale mondiale caro mio, cari miei, non si può parlare di regole regionali!!! QUESTO è SBAGLIATO DELLA POLITICA E DEI POLITICI! E PARLIAMOCI CHIARAMENTE SI CAPISCE DA QUESTE RISPOSTE CHE ORA IL PROBLEMA è DI CHI VUOL MANGIARCI SOPRA!!!! DIAMO LA COLPA ALLA REGIONE SICILIA….DIAMOGLIELA! BRAVI BRAVI!

Silvia Ro

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-09-23T09:11:40+02:00da leonedilipari
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amegaporto.jpgLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto apparsi sul sito di Beppe Grillo.

Scrivo da Roma, studio architettura dei giardini e paesaggistica e sono al secondo anno. Parlando delle Eolie e del servizio sul mega porto, vorrei parlare del paesaggio.Iniziamo dando la definizione di paesaggio: Insieme dei fenomeni naturali ed antropici che con la loro evoluzione e le loro interrelazioni caratterizzano una località e che sono percepiti da un gruppo che si riconose in una stessa cultura. (Lapadula, storia del giardino e del paesaggio) é evidente come prima di intervenire sul luogo per apportare modifiche sostanziali o anche minime, bisogna tenere conto della storia di quel luogo, di cosa significa per gli abitanti. Il paesaggio non è solo la vista da un bel vedere, è molto di più. Per questo non si può intervenire dall’alto e imporre ma bisognerebbe coinvolgere i cittadini, sentire cosa vorrebbero. E’ logico che purtroppo il progresso non si ferma e bisogna cambiare alle volte le cose, ma tutto si può fare nel rispetto del passato e nella sua tutela, non con colate di cemento, una spianata e chissene frega di cosa c’è sotto.

Valerio Lanciotti

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-09-22T08:05:56+02:00da leonedilipari
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amegaporto1.JPGLipari – Prosegue la pubblicazione degli interventi di turisti e isolani sul megaporto di Lipari, apparsi nel sito di Beppe Grillo.

Trattandosi delle Eolie mi sento chiamato in causa come cittadino messinese che da circa 10 anni continuo, mio malgrado, ad andare a trascorrere parte delle mie vacanze a Lipari perchè le amo. Non nascondo che in questi anni ho visto un’involuzione sostanziale riguardo la volontà, da parte di amministratori e cittadini del posto (nessuno escluso), nel rendere questa meravigliosa isola una meta a cui non poter rinunciare per la bellezza paesaggistica e per ciò che potenzialmente potrebbe offrire. Nel corso di questi anni si è stati in presenza di una vera e propria speculazione da parte di tutti i cittadini del luogo. Ognuno ha avuto un suo “piccolo merito” in questa involuzione. Dagli amministratori, ai commercianti, a (parte) dei privati cittadini che non avendo una vera e propria attività commerciale si arrangiano, affittando ogni tipo di struttura immobiliare (case, stanze, posti letto, baracche, garage, tuguri, sottoponti, sacchi a pelo, a cifre pazzesche e tutto naturalmente in nero, pur di portare a casa qualche “misero” euro! Gli stessi commercianti attuano una politica che oltre ad allontanare il turismo (per la serie “chi viene non torna più”) con prezzi “di tutto rispetto”, indispone chi, nella veste di turista, si vede presentare un conto maggiorato per un qualsiasi prodotto rispetto a chi risiede nell’isola. E i controlli? A questo dovrebbero pensarci gli amministratori direte voi!! Purtroppo non è così!! Nell’isola regna il caos e l’anarchia. Ognuno fa ciò che vuole. Chi affitta pseudomotorini con caschi non omologati e senza revisione, chi si inventa lavori, ad esempio portare in giro turisti con barconi con una certa capienza che invece sembrano relitti pieni di clandestini. Questo è il futuro dell’isola? Ci sarebbero tante altre cose da dire che non vanno. Il megaprogetto del porto sarebbe l’ennesimo scempio in un luogo straordinario come l’arcipelago delle Eolie. Cittadini di Lipari fatevi promotori di una nuova politica del turismo vi prego…

Maurizio V.

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-09-21T09:38:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&Megaporto

snasopiccola.jpgCaro Direttore,

ho ascoltato con molta attenzione l’intervista dell’amico nonché professionista Luigi Barrica. Posto che le opinioni espresse da Luigi sono più o meno condivise da tanti altri, mi riferisco in particolare alle posizioni rispetto il megaporto. É sulla bocca di tutti la frase generica, secondo me assolutamente inopinabile, espressa anche da Luigi “se intervengono i privati, il loro interesse è fare funzionare le cose, semplicemente perché ad ogni investimento deve corrispondere un rientro economico”, bene questa teoria per Luigi e per molti altri vale per tutti gli argomenti fuorchè per il megaporto; fermo restando che la struttura, complice un’immensa quantità di vincoli territoriali e paesistici, se si realizzerà, sarà sicuramente molto più a misura d’uomo rispetto all’ipotesi iniziale, questo lo sanno tutti e molti fanno finta di non saperlo. Ma il mio punto di domanda e di riflessione è: ancora ragioniamo sulla realizzazione di strutture utili ad incentivare il turismo, ancora in osservanza di posizioni preconcette non abbiamo capito che il turismo è in caduta libera per colpa della qualità e dei costi dei trasporti? Che un sistema efficiente di trasporti passa dalla realizzazione di un porto sicuro e funzionale? Chi se ne frega se la gestione sarà di forestieri o di locali, l’importante è creare posti di lavoro, questo è il paletto da fissare, diamoci una mossa tutti e realizziamo al più presto megaporto e aviopista (tanto più che, pare, si tratterebbe di una pista in erba con impatto ambientale pressoché nullo), cerchiamo di rianimare il moribondo turismo, prima del decesso definitivo, foriero per tutti di miseria e fame.

Salvo Naso

Lipari&Megaportoultima modifica: 2010-03-22T14:25:19+01:00da leonedilipari
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Lipari&Megaporto

rpiero3.JPGdi Piero Roux*

Lettera aperta agli amici del PD sull’opportunità di fugare qualche dubbio sul megaporto. Con un certo stupore, abbiamo ascoltato le interviste dell’On. Francesco Rutelli e della sua consorte, Barbara Palombelli, rilasciate ieri pomeriggio al giornalista Bartolino Leone in occasione della presentazione di un libro presso il Centro Studi di Lipari (http://www.bartolinoleone-eolie.it/rutelli608.wmv e http://www.bartolinoleone-eolie.it/palombelli608.wmv). Lo stupore deriva dalle affermazioni relative al “megaporto”, ingegnosa invenzione dell’amministrazione Bruno di concerto con la società Condotte d’Acqua. L’onorevole Rutelli preferisce non intervenire perché non conosce il progetto, ma non lo esclude a priori; la signora Palombelli, invece, si dice apertamente possibilista. Se è pur vero che ognuno è libero di esprimere la propria opinione, e che quelle di Rutelli e della Palombelli non inficiano certamente i risultati e le finalità di una battaglia politica che è in corso ormai da qualche anno, sarebbe bene che gli amici del Partito Democratico di Lipari si attivassero per informare meglio la coppia sulle dimensioni e sulle modalità di inserimento dell’opera, prevista in assenza di piani regolatori dei porti, sulla delicata questione della privatizzazione dell’intera portualità di Lipari e, infine, sullo scempio ambientale, paesaggistico ed economico strettamente connesso alla realizzazione di quello che, non a caso, si suole definire “megaporto”. Comprendiamo che, da Filicudi, i contorni del megaporto di Lipari possano apparire lontani e sfumati. Tuttavia, desideriamo sottolineare la necessità di una adeguata informazione, anche sulle posizioni coraggiose e coerenti assunte dal PD locale in tema di portualità. Se non altro, allo scopo di evitare che da autorevoli esponenti o da opinionisti strettamente correlati giungano segnali fuorvianti, che danno una triste misura della modesta capacità di incidere su scelte politiche di importanza fondamentale, anche e soprattutto attraverso i propri rappresentanti nazionali, che il PD continua purtroppo a dimostrare con pervicace, ma masochista, accanimento.

*Segreteria del circolo di Sinistra e Libertà di Lipari.

 

Lipari&Megaportoultima modifica: 2009-08-08T07:36:37+02:00da leonedilipari
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